Dulles giunge stasera a Roma per incontrare Segni e Martino di Gino Tomajuoli

Dulles giunge stasera a Roma per incontrare Segni e Martino Dulles giunge stasera a Roma per incontrare Segni e Martino Un movimentato episodio alla partenza dell'aereo da Washington: recapitato all'ultimo momento un plico al Segretario di Stato - Un messaggio di Eisenhower per Gronchi Dichiarazioni di Brosio - Gli Stati Uniti disposti a "reciproche concessioni,, coi russi (Dal nostro corrispondente) Washington, 21 ottobre. Il Segretario di Stato americano, John Foster Dulles, è partito alle 16 locali di oggi (22 italiane) in aereo per l'Europa; egli sarà domani a Roma alle 18. Nella capitale italiana avrà colloqui col primo ministro Segni e con il ministro degli Esteri Martino. Successivamente, Dulles si recherà a Parigi, poi a Ginevra per la conferenza « a quattro ». , Pochi istanti prima che l'apparecchio di Dulles si mettesse in moto il Segretario di Stato ha ancora avuto tempo di ricevere almeno due importanti messaggi inviatigli dal presidente Eisenhower. A quanto si è potuto apprendere, uno dei documenti contiene una dichiarazione di personale speranza che si otterranno progressi nella discussione delle vitali questioni concernenti la rluniflcazlone tedesca ed il disarmo. Il messaggio del Presidente è diretto a tutti i quattro ministri degli Esteri che si riuniranno giovedì prossimo a Ginevra. Il secondo documento, a quanto si presume, contiene gli auguri personali di Eisenhower al governo ed al popolo italiano; si ritiene che Dulles lo consegnerà domani sera a Roma al Presidente della Repubblica italiana, Giovanni Gronchi. La consegna di uno dei messaggi è avvenuta In' modo drammatico, quando già le eliche del quadrimotore presidenziale erano in moto. Improvvisamente, entravano nel campo una grossa automobile nera preceduta da due agenti di polizia in motocicletta. I funzionari del Dipartimento di Stato, che avevano accompagnato Dulles ed il suo seguito fin presso l'aereo, allarmati dal suono delle sirene degli agenti motociclisti, correvano davanti alla cabina dell'apparecchio e facevano larghi segni con le braccia invitando il pilota a ritardare la partenza, Frattanto, gli agenti dèi servizio segreto erano giunti vicino all'aereo contro il quale era stata rimessa la scaletta, Dall'interno si apriva immediatamente il portello ed il documento veniva consegnato a Dulles. Prima di partire, il Segre lllllIIMIIItllllllIMlMIIMII ItillllllllliltliilMIII tarlo di Stato, Dulles, ha riaffermato con deliberata solennità che nella prossima Conferenza di Ginevra, « le Potenze occidentali, inclusa la Repubblica Federale Tedesca, sono pronte a venire incontro ad ogni preoccupazione russa per la sicurezza». « Fortunatamente — ha detto ancora Dulles — la sicurezze per la Russia non è inconciliabile con la giustizia per i tedeschi. Noi dubitiamo che, a lungo andare, la sicurezza possa essere assicurata perpetuando una còsi grave ingiustizia come è quella della divisione della Germania. Mi rendo perfettamente conto che questa Conferenza avrà serie ripercussioni.. Le fondamenta per i suoi lavori sono state gettate dai quattro Capi di Stato. Se i quatt - ministri degli Esteri non » ■ uscissero ad edificare su di esse, allora molte speranze dovranno essere abbandonate ». Il Segretario di Stato, che è partito con un aereo speciale, è stato salutato dall'ambasciatore Brosio, con il quale ha avuto all'aeroporto un breve colloquio d'intonazione assai cordiale e durante il quale ha ripetuto più volte la sua soddisfazione di incontrarsi con gli uomini di Stato italiani ed ha espresso all'Ambasciatore ed al suoi collaboratori il proprio apprezzamento per i frequentissimi contatti con il Dipartimento di Stato che hanno preceduto ed in certo senso preparato l'incontro. Dulles ha rifiutato però di elencare alla stampa l'agenda dei suoi colloqui romani, ripetendo solo, come aveva già detto nella conferenza-stampa, di volersi consultare con Segni e Martino su molti problemi di comune interesse per 1 due Paesi. Negli ambienti diplomatici americani si ritiene, a questo proposito, che gli uomini di Stato italiani dedicheranno una buona parte dell'incontro all'esame della situazione del Mediterràneo, sia in rapporto alle relazioni .ora esistenti fra alcuni degli Stati .membri della NATO (alleanza atlantica) sia in relazione alla crisi fra Egitto e Israele. A salutare Dulles erano convenuti all'aeroporto anche gli ambasciatori di Francia, del Belgio, della Repubblica Fede¬ MMtltllllMIiiillllllIMlllllIMMtMIIlIlllllIIMIlilfll rale tedesca e l'incaricato di affari britannico. «Lo scopo della conferenza di Ginevra — ha detto Dulles leggendo una breve dichiarazione — è quello di tradurre in accordi specifici le generalità indicate dai « quattro grandi » nella loro riunione del luglio. Per raggiungere questo obiettivo saranno necessarie concessioni da ambo le parti e posso assicurare che la delegazione americana agirà in questo spirito. Noi cercheremo la riunificazione della Germania nel quadro della sicurezza europea. Cercheremo di far progredire la causa del disarmo e siamo pronti a favorire più estesi contatti fra l'Oriente e l'Occidente ». Intervistato dai giornalisti, l'ambasciatore italiano Brosio ha dichiarato: < Ritengo che i colloqui di Roma verteranno in massima parte su Ginevra e sulle intenzioni del Governo degli Stati Uniti nelle trattative con la Russia in tale conferenza. Ciò non esclude, tuttavia, che questioni di estremo interesse, cóme l'ingresso dell'Italia alle Nazioni Unite ed una franca discussione in merito alla situazione nel Medio Oriente, verranno trattate durante i colloqui di Roma>. Gino Tomajuoli