Edgar Faure esamina oggi la possibilità di nuove elezioni

Edgar Faure esamina oggi la possibilità di nuove elezioni Inquietudine politica della Francia Edgar Faure esamina oggi la possibilità di nuove elezioni Si svolgerebbero in dicembre - L'opposizione ostile chiede una nuova legge elettorale - Tentativo di bloccare il movimento popolare che sta preparando Mendès-France (Dal nostro corrispondente) Parigi, 20 ottobre. Edgar Faure ha annunciato oggi ai giornalisti che il Consiglio dei Ministri esaminerà domani la possibilità di sciogliere la Camera per indire nuove elezioni politiche. Benché il Presidente del Consiglio non abbia voluto dare maggiori schiarimenti, lo scioglimento viene considerato sicuro perchè gli sonò favorevoli quasi tutti i ministri e i gruppi che costituiscono la maggioranza governativa. Si crede che le nuove elezioni avverranno in dicembre. L'opportunità di anticipare le elezioni, che sarebbero dovuto svolgersi nel giugno prossimo, era stata sostenuta al principio dell'estate dai gruppi parlamentari di sinistra, e non c'è dubbio che le ragioni per prendere quésta decisione sono oggi ancor più valide di allora. Le recenti vicende parlamentari, in cui si è assistito a ripetuti rovesciamenti di maggioranza nel giro di pochi giorni, hanno dimostrato che la attuale Assemblea Nazionale costituisce ormai un ostacolo molto serio a qualsiasi efficace azione di governo. Però tanto 1 radicali quanto i socialisti, che avevano proposto alcuni mesi fa lo scioglimento dell' Assemblea, avevano chiesto cóme condizione preventiva l'approvazione di una nuova legge elettorale. Sarebbe infatti del tutto inutile procedere a nuove elezioni, se esse dovessero avvenire con lo stesso sistema che nel 1951 dette vita ad una rappresentanza non corrispondente all'opinione pubblica del Paese e che, attraverso le sue contraddizioni, ha paralizzato per quattro anni nell'Immobilismo la vita politica francese. In altre parole, le sinistre chiedevano che venisse abbandonato il sistema degli apparentamenti col premio maggioritario, il quale appare contrarlo alle regole della democrazia perchè può alterare il significato della consultazione popolare. Si propone ora 11 governo di accogliere questa istanza . e di far approvare una nuova legge elettorale, che potrebbe essere tanto col sistema del collegio uninominale quanto con quello della proporzionale pura, prima di sciogliere l'Assemblea? Edgar Faure non ha detto niente in proposito, però negli ambienti parlamentari si nmiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ritiene che, se le nuove elezio- ni avverranno veramente in dicembre, mancherebbe il tem- po materiale necessario a votare una nuova legge elettorale. In questo caso l'opposizione considererebbe lo scioglimento una manovra intollerabile, contro la quale si prepara già a combattere una lotta violentissima. In alcuni ambienti si considera infatti che, anticipando le elezioni senza avere cambiato la legge elettorale, i gruppi di destra si propongono di prevenire quel grandioso movimento popolare che Pierre Mendès-France sta organizzando attraverso il rinnovato partito radicale. Non c'è dubbio che il successo crescente, specie nella gioventù decisa a liberare il Paese dal gioco del vecchi interessi di categoria, costituisce ormai una seria minaccia per molti esponenti politici ed è perciò comprensibile che essi cerchino di correre ai ripari prima che l'organizzazione sia arrivata a compimento. Come scadenza limite viene infatti considerata quella del 2 novembre, data in cui si riunirà a Parigi il Congresso radicale che nominerà sicuramente Mendès-France presidente del partito e approverà il nuovo statuto Interno, da lui elaborato. Edgar Faure ha anche annunciato oggi di avere completato il suo ministero, in cui alcuni portafogli erano rimasti vacanti dopo le dimissioni dei titolari gollisti.' Il rimpasto non modifica 11 colore politico del governo, perchè tutti I nuovi ministri appartengono ai gruppi di destra o alla Democrazia Cristiana. Il presidente del gruppo parlamentare M.R.P., Robert Lecourt, ' e il segretario del partito, Simonnet, ai quali si era rivolto Edgar Faure, non hanno accettato l'incarico, cosicché 1 nuovi ministri democristiani sono stati scelti fra parlamentari di .secondo piano.. ... Sandro - Volta

Persone citate: Edgar Faure, Francia Edgar Faure, Pierre Mendès-france, Robert Lecourt

Luoghi citati: Parigi