Margaret con la regina e Filippo ospiti dell'arcivescovo di Canterbury

Margaret con la regina e Filippo ospiti dell'arcivescovo di Canterbury Margaret con la regina e Filippo ospiti dell'arcivescovo di Canterbury Il Primate della Chiesa anglicana ha offerto un pranzo di gala - La principessa si è incontrata così con il più forte ayYersario delle sue nozze con Townscnd (Dal nostro corrispondente) Londra, 19 ottobre. Lo principessa Margaret, che stamane ha compiuto una rapida visita a uno dei reggimenti di aviazione di cui è colonnello onorario, si è recata questa sera a pranzo, assieme al resto della famiglia, dall'arcivescovo di Canterbury. . Il Primate della Chiesa anglicana e sua moglie hanno invitato la Regina e suo. marito, il duca di Edimburgo, la Regina madre e la principessa Margaret — nonché un centinaio di altri ospiti illustri — a un gran pranzo, che ha lo scopo di celebrare la ricostruzione della cappella del palazzo arcivescovile, distrutta durante la seconda guerra mondiale. Le cerimonie sono cominciate nel tardo pomeriggio con una funzione religiosa, alla quale hanno partecipato cinquanta vescovi e oltre 70 persone. Tre dei sei figli dell'arcivescovo di Canterbury hanno assunto in questa occasione funzioni di «uscieri»; accompagnando gli illustri ospiti vevw-t-^èntretoiT* loro riservati, bi fa osservare che, poiché non v'era tempo per cambiarsi, tutti gl'invitati alla cerimonia religiosa indossavano l'abito da sera. La Regina aveva un abito di tulle bianco ricamato d'oro e portava una stola di ermellino. Aveva un diadema di diamanti, una collana di diamanti e il nastro azzurro dell'Ordine della giarrettiera attraverso il petto. La principessa Margaret indossava un abito dì satin color avorio, con ricami, aveva il nastro dell'Ordine reale della regina Vittoria e portava anch'essa -un diadema di diamanti. -, ir banchetto si èssvolto nella grande sala,'nella quale sona appèsi i ritratti di tutti i precedenti arcivescovi della Chièsa anglicana. 'Il, comandante Townsend ha lasciato questa sera il wo appartamento alle 6,30 rifiutandosi però di dire ai cronisti dove intendeva recarsi. Certo non era stato invitato, ài pranzo dell'arcivescovo. \ lia stàvypd britannica non mancia di' sottclineare la partecipazione della principessa al pranzo offerto da colui, ohe rappresenta la più forte opposizione al suo matrimonio. Si '/a osservare, naturalmente, che il pranzo e la cerimonia erano stati decisi sin dal dicembre scorso, ma si sottolinea anche come, durante il viaggio compiuto all'inizio dell'estate scorsa in Sud Africa, l'arcivescovo ebbe a fare ai cronisti, a Città del Capo, dichiarazioni in netta opposizioni) al matrimonio. Queste diohiarazioni furono poi smentite e attribuite all'errore di vari cronisti presenti. Lo scorso anno l'arcivesco- vo di Canterbury pubblicò un opuscolo, in cui spiegava minutamente là, posizione della Chiesa anglicana in merito al divorzio. In questo scritto, egli riafferma la proibizione al matrimonio religioso di coloro ohe hanno ottenuto il divorzio dalle Corti civili. In pratica,- tuttavia,' l'Inghilterra è piena di pastori anglicani i quali, valendosi della discrezione che viene loro concessa, sono sempre disposti ad unire in matrimonio almeno coloro ohe siano stati riconosciuti dai Tribunale civile € parte innocente» nel processo di divorzio. In ógni caso, in quésta circostanza si fa osservare che la regina, come capo laico della Chiesa anglicana, deve sorupolosamente seguire le regole più strette dettate dall'arcivescovo. L'approvazione della regina al matrimonio della sorella con Townsend significherebbe un sensibile distacco della Corona dalla più stretta egola anglicana, e questo distacco presenta delle difficoltà, anche se non sorprenderebbe il pubblico. CU inglesi, infatti, hanno accettato senza ombra di obiezione o discussione la scelta fatta da Elisabetta stessa di un Primo Ministro, ohe si trova esattamente nella stessa posizione di Townsend. Nulla si è saputo, naturalmente, delle conversazioni tra Varcivescovo ed < suoi regali ospiti; e per ora non si conosce nemmeno se Margaret fu serena, sorridente o malinconica durante il pranzo così difficile per lei. E' stato notato però ohe nella breve allocuzione per la riconsacrazione della cappella, l'arcivescovo non ha fatto alcun cenno ai problemi matrimoniali, nemmeno indiretto. Nello Yorkshire, invece, un cappellano anglicano, il rev. Leon Cook, ha esortato i fedeli a pregare perchè Margaret rinunci al suo progetto e perchè la famiglia reale sia guidata da Dio < nelle gravi decisioni ohe debbono essere prese e che riguardano non soltanto intime e personali relazioni, ma anche la Chiesa e lo Stato*. r. a. La Regina madre (a sinistra) e Margaret entrano nel Palazzo dell'arcivescovo di Canterbury per il pranzo (Tele*.)

Persone citate: Leon Cook, Townsend, Vittoria

Luoghi citati: Città Del Capo, Edimburgo, Inghilterra, Londra, Sud Africa