Una centrale elettrica atomica sarà costruita nel Meridione di Giovanni Giovannini

Una centrale elettrica atomica sarà costruita nel Meridione Una centrale elettrica atomica sarà costruita nel Meridione L'annuncio dell'ing. Cenzato al Convegno internazionale del CEPES a Palermo (Dal nostro inviato speciale) Palermo, 14 ottobre. Nel suo discorso di ieri l'on. Campilli, presidente del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, aveva accennato alla necessità che in un programma per la ripresa delle zone depresse si tenga conto anche delle nuove forme d'energia nucleare. Oggi l'ing. Cenzato, vicepresidente della Conflndustrla e presidente della Società Meridionale di Elettricità ha dato un annuncio di estremo interesse: gli esponenti dei maggiori complessi industriali del settore, riunitisi ieri sera a Palermo, hanno deciso di costruire nell'Italia meridionale una grande centrale elettrica azionata da energia nucleare. L'ing, Cenzato ha detto che il luogo dove il nuovo impianto dovrà sorgere non è ancora stato scelto e si è limitato ad accennare che la decisione definitiva sarà presa tenendo conto della ubicazione degli impianti industriali tuttora allo studio. Si tratterà di una delle più grandi centrali atomiche del mondo in quanto avrà una potenza di 80.000 Kw„ una capacità annua di produzione di mezzo miliardo di Kwh. e verrà a costare sui 25-30 miliardi. Miglior notizia non poteva giungere da questo Convegno del C.E.P.E.S. su <Lo Stato e l'iniziativa privata per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle Isole », anche perchè essa si riferisce ad uno dei problemi più acutamente sentiti: come infatti ha documentato oggi l'ing. Rodino presidente dell Associazione Nazionale Industrie Elettriche, la richiesta di energia è aumentata in Sicilia nell'ultimo triennio del 10% circa all'anno, contro il 1% del resto d'Italia. - Il presidente della Conflndustrla dott. Alighiero De Micheli ha affermato in un'ampia relazione che gl'industriali italiani seguono < con ansia » le vicende dello sviluppo del mercato meridionale, in quanto si rendono perfettamente conto che nessun decisivo progresso economico è possibile nel Paese se non sarà ridotto il distacco fra il Nord e 11 Sud. Occorrono al Mezzogiorno nuovi e capaci imprenditori, ma difficilmente — ha ammonito il Presidente della Conflndustrla — quelli già operanti in altre regioni potranno essere Indotti à correre alee, senza la garanzia della eliminazione degli ostacoli derivanti da scarsa considerazione dell'operatore privato e delle esigenze della iniziativa privata .che pure sente oggi Il dovere di Impegnarsi a fondo con tutta la sua capacità. Nello stesso ordine di idee il conte Carlo Faina, vice-presidente e consigliere delegato della Montecatini, ha soprattutto insistito sul problema degli idrocarburi auspicando che venga finalmente approvata una legge e si decida cosi <se coloro che hanno cercato e trovato il petrolio in Italia siano da condannare o da incoraggiare. E' assurdo che a dieci mesi dal loro ritrovamento 1 pozzi dell'Abruzzo siano tenuti ancora chiusi e improduttivi >. Tra gli altri oratori della giornata: l'on. Ivan Matteo Lombardo, l'ing. La Caverà, l'ing. Musio, Il prof. Marconi, il dott. Benigno, ti dott. Fodera, il dott. Fossati, il Cav. del Lavoro ing. Gualdl, il dott. Vaccari, il prof. Terrasi, il dott. Borletti, il senatore Ziino, l'armatore Fassio. E' stata letta una relazione dell'avv. Solari, presidente della Confederazione del Commercio. Al termine della seduta pomeridiana ha brevemente par¬ lato anche l'americano sig. Lilienthal che fu il primo presidente sia della Tennessee Volley Autorithy sia della Commissione Atomica degli Stati Uniti. Il sig. Lilienthal, che oggi è un esponente del mondo bancario americano, pur rilevando obiettivamente certa nostra arretratezza specie in campo agricolo e nell'addestramen to professionale, si è detto favorevolmente impressionato dalla < Incredibile vitalità del popolo italiano e in ispecie della gente del Meridione ». Ha avuto un cenno particolare per ; progettati impianti atomici ammonendo, forte della sua eccezionale competenza ed esperienza in materia, a curare soprattutto fin d'ora il personale che dovrà esservi addetto. I lavori del Convegno, ai quali oggi ha preso parte anche l'on. Fella, si concluderanno domani sera con l'approvazione della mozione conclusiva. Giovanni Giovannini