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Ridonata la vista con un'operazione ad una maestra di centoquattro anni Ridonata la vista con un'operazione ad una maestra di centoquattro anni Felicemente asportata la cateratta - Dice il medico: "Possiede un fisico eolido ed efficiente, che io le invidio,, - Visse serenamente e l'ultimo dolore è del 1866 -M suo capezzale scolari dai capelli bianchi (Dal nostro corrispondente) Bologna, 13 ottobre. « Quanti anni hot — diceva la maestra Augusta Rossi all'infermiera. — Ne ho quattro. Cento glieli regalo per ricordo ». Con questo motto la vivace centenaria di Bologna intendeva giorni fa sottolineare con quale animo si accingeva a sottoporsi al delicato intervento chirurgico che è causa della sua permanenza nella casa di cura « Villa Chiara » a Casalecchio. Com'è noto l'infermità di cui da un anno a questa parte ella soffriva è la cateratta bilaterale senile: una sorta di velo sugli occhi che la priva della gioia di ve.dere altrettanto nitidamente, quanto ode, pensa e si esprime. Alla vigilia dell'operazione abbiamo raccolto dal prof. Giuseppe Leonardi, medico internista della casa di cura, le informazioni di carattere sanitario che riguardano l'o¬ spite centenaria. « Quello che posso dire, e senza intenzione di fare dello spirito, è questo: vorrei che voi ed io potessimo contare, al presente, su di una struttura organica tanto solida ed efficiente quanto lo è quella della signorina Bossi ». Questa dichiarazione riferita alle condizioni generali della paziente ha il suo fondamento in accurate insite di controllo cui la vegliarda è stata sottoposta in questi ultimi giorni, una delle quali effettuata dal prof. Gasbarrini. Di quest'ultimo consulto la maestra si è mostrata portico tormente lieta; si è anzi di chiarata onorata'di essere sottoposta ad esame da parte di un medico che ha avuto, ed ha, il privilegio di vegliare sulla salute del Papa. Dopo di che lo ha abbracciato e baciato. L'intervento a cui la centenaria insegnante sta sottoponendosi è, data l'eccezionale età, non esente da rischio. Gli stessi precedenti di operazioni similari, effettuate su centenari (uno degli operati aveva la bella età di 107 anni!), non possono garantire ovviamente dalle sorprese. Tanto più che in questo caso non si tratta di un lavoro di rappezzatura, ma d'un vero e proprio tentativo risolutivo. A giustificazione del quale stanno non soltanto i precedenti sanitari della maestra, ma anche l'opportunità di ridonare a un organismo fisiologicamente sano, la sua integrale funzionalità. « Anche con la cateratta — dicono — la signorina è più giovane 'di tanti suoi allievi. Due di questi, di settant'anni, sono venuti a farle visita l'altro giorno. Erano curvi, con i capelli candidi: la loro maestra era assai più in gamba, e i suoi capelli sotto ancora soltanto brizzolati ». Se chiediamo quale sia la misteriosa sorgente di energia cui la vecchia insegnante attinge le sue straordinarie risorse, ci rispondono che tutto il segreto sta, forse, in una vita regolata e soprattutto serenar Per quello che se ne sa, l'unica volta che questa serenità è venuta meno risale niente meno che al 1856. Fu l'ora dell'epidemia del colèra bhe \fece tante vittime a Bologna: tra queste anche la madre j ndella signorina Rossi. Per tro-1 Uvare qualche altro inconveniente degno di memoria, bisogna arrivare al 1938: fu in quell'anno che la maestra, ormai ottantaseienne, si fratturò un femore. Ma a quella età già rispettàbile, la frattura si saldò tanto presto e bene quasi si fosse trattato di una fanciulla. Insegnante elementare con Ifi anni di servizio e 47 di pensionaìità, la maestra Rossi ha allievi un po' dappertutto. E' un allievo anche il dott. Carlo Tirelli, che alle 20 circa di stasera ci è venuto incontro sorridendo (un sorriso un po' stanco ma soddisfatto) a dirci che la prima operazione era perfettamente riuscita. Dopo 16 minuti esatti la cateratta dell'occhio destro era tolta e la paziente cominciava subito a vedere distintamente. « Ha visto la mia mano — dice il dottore. — Ma non era troppo emozionata: la pressione e le pulsazioni erano quelle che le avevano riscontrato prima dell'operazione. Ora è tranquilla, e spero che questa notte possa fare un buon sonno ». c. c. lèrfviiiiiiiiiiiiiiiiHiiiinitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii