Ucciso da una rivoltellata al cuore davanti alla moglie ed alla figlia

Ucciso da una rivoltellata al cuore davanti alla moglie ed alla figlia Assalto a un distributore di benzina presso Ivrea Ucciso da una rivoltellata al cuore davanti alla moglie ed alla figlia La vittima, un operaio della Olivetti, si recava ogni sera al chiosco per proteggere la figlia rimasta vedova da poco tempo - Ha tentato di reagire ai rapinatori con un secchio di sabbia (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 12 ottobre. Un uomo è stato ucciso, stasera alle 21,30, con un colpo di rivoltella al cuore, sotto y'i occhi della figlia e della moglie. Il delitto è stato compiuto da due rapinatori nella piccola piazza posta a 500 metri dal paese di Palazzo, sulla strada Ivrea-Santhià, davanti al distributore di benzina Agip. La vittima è un operaio della Olivetti, Mario Tansini, di SS anni, abitante a Bollengo. Lo sventurato si recava ogni sera da casa al distributore di benzina che è gestito da sua figlia, Luciana Tansini, di 26 anni. Era dallo scorso novembre che passava 'e notti presso di lei. La ragazza, infatti, aveva perso, il 15 novembre 1954, il marito, Rosmino Grasso, in un incidente stradale poco distante da Palazzo. Negli ultimi giorni iì Tansini era preoccupato; agli amici diceva: «Con tutte le ^aggressioni che fanno ai 'chioschi della benzina non sono più tranquillo; ho paura per la mia Luciana, che è già tanto sfortunata». Stasera Mario Tansini, accompagnato casualmente dalla moglie Antonietta, è giunto al distributore verso le ore 20. Genitori e figlia avevano deciso di cenare insieme. Hanno servito qualche automobilista poi dopo circa mezz'ora si so¬ no messi a tavola. Alle 21 il Tansini è uscito con sei fiaschi per andare ad attingere acqua ad una vicina fontana. Tutti i fiaschi sono stati trovati deposti presso il chiosco, pieni di acqua. Evidentemente l'operaio è tornato dalla fontana e qualcuno lo ha chiamato, costringendolo ad andare nel punto più oscuro della piazzetta. E' stato là che lo ha intravvisto la figlia, attraverso i vetri del chiosco. <Papà tardava a tornare — dice la giovane Luciana fra i singhiozzi. — All'improvviso mi è sembrato di udire delle voci alte, concitate. Ho guardato fuori. Ho visto papà che parlava gesticolando con un giovanotto alto e magro sui venticinque anni. Parlavano tutti e due in piemontese, da quel che mi è parso di capire ». Prima ancora che Luciana avesse tempo di chiamare le madre, il Tansini ha cominciato a retrocedere, spinto dallo sconosciuto che gridava in dialetto: « Metti fuori • soldi?. . . tu Papà è arrivato nel mezzo della piazzetta — continua la figlia — e ha fatto il gesto di chinarsi per afferrare 'a latta della sabbia. Con quella, sono sicura, voleva reagire c difendersi. Ma non ne ha avuto il tempo. C'era anche un altro bandito che io non avevo visto: era nascosto e gli ha sparato ». I carabinieri hanno potuto ricostruire esattamente la scena. LMndividuo che pretendeva l'inóasso della giornata non era armato: Mario Tansini ha quindi pensato di affrontarlo nonostante che fosse più giovane e più forte. Ma, nascosto nell'ombra, vicinissimo, stava in agguato un complice. Costui, osservato il gesto del coraggioso operaio, ha sparato. Un colpo infallibile. La pallottola è penetrata nel cuore. La morte è stata quasi immediata. Lo sparo è stato udito nelle prime case del paese. La signorina Nina Bonino, senza neppure riflettere al pericolo cui poteva andare incontro, è corsa nella piazzetta a tempo per vedere i due banditi che a piedi si allontanavano verso Ivrea. Ben presto la coppia è scomparsa nell'oscurità e la Bonino si è dedicata al Tansini presso il quale stavano inginocchiate, come inebetite la figlia e la moglie. Tutte e due lo chiamavano <papà, papà» nmEaa■■■Mimili mimmi mmiiminmiimm nella speranza che potesse salvarsi. Nell'agonia il poveretto mormorava; « Afi sono difeso ». E' morto mentre lo portavano all'ospedale di Ivrea. Poco più tardi sono arrivate altre persone, tra cui i carabinieri di Azeglio e di Ivrea. Dai primi esami è risultato che l'assassino ha ucciso con una rivoltella calibro 6,35. Tutti i carabinieri della regione sono in allarme e questa notte sulle strade sono istituiti molti posti di blocco. L'episodio criminoso ha suscitato grandissima pietà a Palazzo, Ivrea, Bollengo e Azeglio dove i Tansini erano molto conosciuti. Di loro si Acorda la sciagura che l'anno scorso rese vedova la giovane Luciana. Suo marito, disegnatore della ditta Olivetti, si recava al lavoro in motocicletta; nel sorpassare un camion andava ad urtare contro un'< AureHa» e rimaneva cadavere in mezzo alla strada. . , 3. 5. m lllillllHillllllllllllllllllllilllllllllllllllllllll La vittima, Mario Tansini con la moglie davanti al distributore1

Luoghi citati: Azeglio, Bollengo, Ivrea