I laburisti inglesi riuniti a congresso di Riccardo Aragno

I laburisti inglesi riuniti a congresso I laburisti inglesi riuniti a congresso Vivaci discussioni sulla ferma di ventiquattro mesi, giudicata troppo lunga e inutile (Dal nostro corrispondente) Londra, 10 ottobre. Si è aperta oggi a Margate la conferenza annuale del partito laburista. Dopo la sconfitta subita nelle elezioni generali della primavera scorsa, il partito di opposizione, le cui difficoltà andavano aumentando da anni in seguito ai dissensi interni e la mancanza 'di ispirazione, ha toccato ora il punto più profondo della sua crisi. Non vi è speranza che l'annuale conferenza del ' partito possa servire a risolvere i suoi numerosi e complessi problemi, ma i militanti sperano che possa segnare l'inizio di un periodo di studio e di riorganizzazione. II partito laburista deve ora rivedere tanto le sue premesse politiche quanto la sua struttura organizzativa. Per le future elezioni generali che saranno fra quattro anni, dovrà inoltre essere guidato da un nuovo gruppo di gente più giovane, più adatta ai tempi e non immersa — come ha detto qualche settimana fa lo stesso leader del partito Attlee — nel passato vittoriano. Sin dalla prima seduta odierna si sono avuti chiari segni del disorientamento laburista. Delle due risoluzioni fondamentali la prima — che è stata prontamente sconfitta — invocava la nazionalizzazione di un vasto gruppo di industrie; la seconda chiede invece che vengano formulati i principi ele basi della politica socialista. Questo è il compito che l'esecutivo si prefigge e che con lo consueta oratoria, dolce e suadente, è stato indicato ai convenuti dall'ex ministro delle colonie Griffith, uno dei personaggi più amati del movimento. Un terzo problema infine, che sarà impostato ma non risolto dall'attuale congresso, è quello dei dirigenti. Attlee è vecchio e stanco e si avvia all'uscita. Morrison, fedele luogotenente ed esperto organizzatore, non gli può succedere per la tarda età. Bevan e il suo gruppo hanno perduto terreno, soprattutto perchè hanno usato per troppo tempo un metodo di critica amaro e non costruttivo, ed il pubblico britannico non ama gli esercizi intellettuali, ma esige dagli uomini politici una stretta aderenza alla realtà. Questi i problemi a lunga scadenza. La conferenza laburista, tuttavia, potrà utilmente indicare all'opposizione alcuni atteggiamenti da assumere in Parlamento sul problemi del giorno. Primo di questi è quello della coscrizione obbligatoria di 24 mesi. Sabato scorso, al termine della conferenza del partito conservatore, Eden ha dichiarato di volerla mantener» forse soprattutto per le esigenze atlantiche, ossia perchè non si possa dire che la G " " Bretagna dà il cattivo esempio al suoi alleati europei. In realtà, però, va prendendo piede in Gran Bretagna un movimento contro la coscrizione generale obbligatoria e si va formando la convinzione che la difesa del paese possa e debba essere affidata soltanto a un piccolo gruppo di tecnici e di esperti, 1 quali dovrebbero in caso di guerra manovrare le armi nuove fornite dalla scienza più moderna. La guerra termonucleare — che secondo gli esperti potrebbe durare solo 36 ora — pone anche al governo britannico problemi organizzativi nuovi. , L'attuale struttura, • che richiede il lento coordinamento del ministero della Difesa con gli altri tre della Guerra (e Esercito), della Marina e della Aviazione, è senza dubbia superata. La proposta del Primo 2J*S££ 5ljJ^ffre dlfeaa |^°«0„un„,POjtefoglio untela* fidato all' abilissimo Selwyn Lloyd, con accanto un comandante supremo delle forze britanniche di terra, del mare e del cielo (che sarebbe lord Mountbatten, attualmente primo Lord del mare) ha ottenuto il generale consenso. Qualcuno, anzi, lamenta che la decisione non sia stata presa prima. Riccardo Aragno

Persone citate: Attlee, Griffith, Mountbatten

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra