Il piano degli Occidentali per il convegno di Ginevra

Il piano degli Occidentali per il convegno di Ginevra Il piano degli Occidentali per il convegno di Ginevra La relazione del ministro inglese Me Millan: elezioni libere )n Germania, garanzie alla Russia, disarmo (Nostro servizio particolare) Londra, 4 ottobre. Stamattina, al n. 10 di Downlng Street, si è riunito al completo il Gabinetto britannico, sotto la presidenza di Sir Anthony Eden. All'ordine del giorno: la situazione economica, il problema del servizio militare (ora di 24 mesi, ma la cui durata si vorrebbe diminuire per far fronte alla preoccupante carenza di mano d'opera), la questione cipriota e, soprattutto, la politica estera. Su quest'ultimo argomento ha parlato a lungo il Ministro degli Esteri Me Millan, ragguagliando 1 colleghi sui lavori alle Nazioni Unite e sulla preoccupante situazione nel Medio Oriente a causa della decisione egiziana di acquistare armi cecoslovacche e forse russe, infine sulle proposte che gli alleati hanno stabilito di presentare alla Russia nell'orma! imminente convegno di Ginevra (27 ottobre). Me Millan è giunto alla riunione in Downing Street con più di mezz'ora di ritardo: poco è mancato però che arrivasse quando i suoi colleghi se n'erano già andati a colazione e se ciò non è avvenuto 11 merito è tutto di un provvidenziale elicottero. L'aereo, che portava il Ministro degli Esteri da New York, atterrava infatti all'aeroporto con due ore di ritardo; se Me Millan avesse dovuto raggiungere Downing Street in automobile (il viaggio, per la grande distanza e l'intenso traffico, esige più di un'ora) non sarebbe certo arrivato in tempo per la riunione. Veniva quindi messo a sua disposizione un elicottero e, dopo pochi minuti, Me Millan era alla « aerostazione centrale » I nel cuore di Londra, vicinissi- a e i r e l e i i ma a Downing Street. Durante i pochi minuti a terra fra l'arrivo da New York e 11 volo sull'elicottero, il ministro ha parlato ai giornalisti delle conversazioni da lui avute a New York coi colleghi occidentali. « Sono stati colloqui di gran valore — egli ha detto — e io ne sono soddisfattissimo: soprattutto per quanto concerne i piani per la prossima conferenza di Ginevra », Questi piani, come abbiamo letto, sono stati descritti det- e! tagliatamente da Me Millan all'odierno convegno. Cosa essi jn linea di massima contendano non è più un mistero, avendone già parlato la stampa newyorkese ed essendo og¬ gnart1gmmc gi divenuti noti, qui a Londra, nuovi dettagli. A Ginevra gli anglo-francoamerlcani proporrebbero ai russi una «soluzione in tre tempi » del problema europeo; 1 tre tempi sarebbero 1 seguenti: 1) Unificazione della Germania mediante il metodo democratico delle elezioni e concessione — alla nuova Germania unificata — del diritto di aderire, se lo desidera, alla NATO (alleanza atlantica); 2) Stipulazione di un patto di sicurezza europea di cui farebbero parte Paesi sia al di qua che al di là della cortina di ferro e a cui aderirebbero anche Paesi extra-europei, quali gli Stati Uniti ed il Canada. In questo patto si stabilirebbe che tutti i Paesi firmatari dovrebbero assistere militarmente la vittima d'una aggressione da parte di un membro dell'intesa; e poiché fra i firmatari ci sarebbe anche la nuova Germania unificata, la Russia verrebbe cosi garantita contro una sua aggressione; 3) Un accordo in base al quale (è questo il « piano Eden ») le forze militari alleate e comuniste, dal Reno alla Polonia centrale, sarebbero sottoposte a un graduale processo di « assottigliamento ». Verrebbe così creata nel cuore dell'Europa una specie di «area* smilitarizzata» che dovrebbe mitigare molte delle attuali apprensioni del Crem»n°- . m. e. :

Persone citate: Anthony Eden, Millan