Perón invecchiato e disfatto inizia in Paraguay il suo esilio

Perón invecchiato e disfatto inizia in Paraguay il suo esilio Perón invecchiato e disfatto inizia in Paraguay il suo esilio La folla di Asunción ha assistito- indifferente al passaggio dell'auto scortata da motociclisti - L'ex-dittatore, ricevuto dal presidente paraguaiano, promette di astenersi dall'attività politica "Uno al tao ritorno in patria,, (Nostro servizio particolare) Asunción, 3 ottobre Juan D. Perón, fino a.pochi giorni fa dominatore dell'Argentina, è giunto stanco e invecchiato nella terra del suo esilio. Quando l'uomo dai oa pelli grigi è apparso sulla porta dell'anfibio che lo aveva condotto in volo da Buenos Aires, la sua espressione era di assoluta apatìa. Poi Perón ha visto la guardia militare schierata per rendergli gli onori, e il suo volto si è aperto a un sorriso. E' sceso dall'aereo, ha salutato con grande effusione gli ufficiali della guardia. Poi l'ex-Presldente ha preso posto su una macchina privata, ed ha lasciato l'aeroporto di Campo Grande: mèta, l'abitazione di Ricardo Gayol, un argentino che da 85 anni vive ad Asunción. Una motocicletta precedeva la macchina: ma solo pochi passanti — anch'essi rlmaBtl Indifferenti — hanno intuito chi fosse l'uomo che attraversava a forte velocità la capitale. Il fondatore del « giustizialismo> aveva avuto una par¬ niiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiuniimiiiiiiiHitu i o a s a n e i a o o n e a i a ar¬ tenza movimentata da Buenos Aires. Mentre scendeva dalla cannoniera, dove aveva trascorso tredici giorni in attesa di conoscere la sua sorte, nel battello a remi che doveva portarlo -all'idrovolante, 11 fiume Piata corrucciato agitava le acque color piombo. Lo ha aiutato a prender posto nella barca il nuovo ministro degli Esteri argentino, Mario Amadeo. Perón indossava un impermeabile blu, cravatta rossa e pantaloni marrone. Aveva con sè solo due valige e una borsa. L'aereo anfibio — il Catalina, di costruzione americana — si è mosso con difficoltà sull'acqua agitata, e con difficoltà ha preso quota, per un attimo si è avuta la sensazione che andasse a sbattere contro un pontone, e 1 pochi presenti hanno trattenuto il respiro; ma è riuscito ad alzarsi, e poco dopo scompariva all'orizzonte in direzione di Asunción. Non è dato sapere per 11 momento se Perón resterà definitivamente in Paraguay o se sceglierà, per l'esilio permanente, qualche altro Paese. Il ministro degli Esteri Mario tuiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiniiiiiiii s Amadeo ha comunque ritenti- a a o 1 o l o e ' . me rto iede aio o¬ zaa di to opportuno un implicito monito .al Paraguay, perchè l'eventuale attività politica di Perón non turbi le amichevoli relazioni fra Buenos Aires e Asunción. Rendendo pubblici i particolari della partenza di Perón, ■ Amadeo ha detto a Buenos Aires che < la soluzione del problema è raggiunta, per quanto concerne il governo argentino. Con questo gesto, esso crede di aver dato prova positiva e inconfondibile a se stesso e alla comunità internazionale del suo rispetto per la legge, e della fedeltà alle più nobili tradizioni della Patria». Per parte sua, Perón si è re^ cato a ringraziare il presidente del Paraguay per.l'ospitalità" che gli è stata concèssa. L'ex-dittatore ha lasciato la casa del suo ospite soltanto per andare in macchina alla presidenza; ricevuto dal generale Stroessner, ha avuto con il capo dello Stato paraguayano un c breve e cordiale » colloquio, in cui ha espresso la sua riconoscenza per aver ottenuto.— prima sulla cannoniera, poi nel territorio della Repubblica — il diritto di asilo. Quasi.certamente Perón si è impegnato a non svolgere attività politica inParaguay; infatti subito dopo il' colloquio ha dichiarato per Iscritto, rispondendo alle domande della stampa, che si asterrà da ogni attività pubblica <flno al .ritorno in Patria». A Buenos Aires, si annuncia che il governo provvisorio — sciolto il Parlamento — governerà mediante decreti legislativi, fino a quando non sarà possibile tenere le elezioni. AI tempo stesso tutti i giudici e i funzionari del potere giudiziario hanno avuto ordine di considerarsi provvisori. Questo significa che, avendo Perón « imbottito» di suoi fidi la Magistratura, sarà vagliata la posizione di ogni singolo magistrato. Poco di nuovo sul < fronte degli scandali»: dopo le sensazionali rivelazioni degli ultimi giorni, solo moderato scalpore, hanno destato quelle odierne, sull'ex-ministro degli Esteri. Angel Borlenghi, numero uno del Gabinetto Perón fino al luglio di quest'anno, quando fuggì all'estero. Le perquisizioni operate nel due appartamenti di Borlenghi, e In quello della sua amante, hanno permesso di accertare che la donna, fuggita con carte d'identità false, ha lasciato nel suo alloggio 215.000 pesos in contanti, molti gioielli e naturalmente tutto il lussuoso arredamento. Negli appartamenti di Borlenghi non vi era molto, se si eccettui una grossa catena d'oro di Insegne della Mercedes Benz, incrostate di pietre preziose. Il conto in banca della Mercedes a Buenos Aires è ora soft > sequestro, e 11 presidente della filiale, Jorge Antonio, si è rifugiato nell'Amba|sciata uruguayana. Negli ar¬ chivi di Borlenghi sono stati poi trovati dei documenti, dai quali risulta che, attraverso terze persone, egli depositava i regolarmente ingenti somme a-1 ?,„e banche p jta„ane u. p. i.I

Persone citate: Angel Borlenghi, Borlenghi, Jorge Antonio, Mario Amadeo, Ricardo Gayol, Stroessner