E' morta la vedova di Zacconi stroncala da un attacco cardiaco

E' morta la vedova di Zacconi stroncala da un attacco cardiaco E' morta la vedova di Zacconi stroncala da un attacco cardiaco Figlia d'arte, recitò lunghi anni a fianco del marito - "Capivo che gli applausi che mi tributavano erano diretti a lui più che a me,, - I funerali a Viareggio (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 29 settembre. E' mancata stamane all'ospedale Mauriziano di Aosta la vedova di Ermete Zacconi, signora Ines Maria Cristina. Ogni anno, tra la metà di agosto ed i primi di ottobre, l'anziana signora non mancava mai all'appuntamento con la Valle d'Aosta. Elegante, signorile, spiritosa e vivacissima, amava passeggiare lunga riente per i viali di Saint Vincent. Alia sera sostava per lunghe ore al tavolo da gioco anche se le sue puntate erano soltanto modeste avventure alla roulette, intraprese più che altro per il bisogno di passar l'ora. <Per tutta la vita non ho fatto che aspettare la fine dello spettacolo; ora non riesco più, a cenare e a coricarmi prima della mezzanotte*. Era figlia d'arte, nipote di attori, sposa, madre, nonno di artisti. Era nata 79 anni fa a Costantinopoli, dove la compagnia di cui facevano parte i suoi genitori si era fermata per qualche giorno durante una tournée internazionale. La nonna materna, che aveva recitato con Adelaide Ristori, la prendeva sulle ginocchia da piccola per raccontarle lontani successi e favolosi aneddoti teatrali. Sua madre, Cesira Sabbadini, «prima donna> di un certo nome, avviò presto la figlioletta verso le luci della ribalta. A sette anni Ines Cristina indossava già i panni dell'attrice: una sera a Verona, mentre si accingeva ad uscire dalle quinte, vide stramazzare sul proscenio, fulminato dalla I apoplessia, uno *ln wtn.tf.rnn. I inZsgpfdisnzio materno. 1 eiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinMiMiiiiiiiiiiii Continuò a calcare le scene:i il suo nome apparve sui car-\ telloni a fine di secolo. Quando \ nella sua vita entrò Ermete Zacconi, Ines Cristina si trasse un po' in disparte. <Ho avuto — narrava pochi giorni fa — un certo successo personale in gioventù; poi, la fortuna veramente grande di dividere la vita con un uomo eccezionale. Quando apparivo in scena accanto a lui, mi tributavano un monte di applausi, ma mi rendevo conto che non era altro che. un riflesso della grandezza di lui che ai riverberava sulla mia persona*, Ebbe l'umiltà di sacrificare al suo destino di donna la sua fortuna d'artista; suo marito non si rassegnava tanto volentieri a questi verecondi scrupoli. « Una sera a Madrid — narrava la signora alcuni giorni fa — Ermete era ammalato. Allora volle che si montasse per me una rappresentazione fuori programma, La signora dalle camelie. Voleva che tutti per me fossero gli applausi, almeno quella sera. Ma fu un insuccesso. Mancando l'idolo, la gente disertò il teatro ». La signora Ines ricordava con sereno distacco quegli anni, quelle battaglie, quelle lunghe ansie e fatiche sotto gli occhi di innumerevoli platee. < La vita è un giorno dopo l'altro e ogni giorno è nuovo. Forse è meglio cosi». Nel 1930 suo marito, tutto preso da un suo generoso sogno d'arte, volle costruire a Viareggio un grande teatro, destinato alle compagnie drammatiche di maggiore rilievo. L'iniziativa naufragò; rimase però in piedi il teatro, che fu trasformato in cinematografo. « Ed è stata una fortuna — sorrideva la signora Ines — perchè è quello che mi dà da campare ». Il sovrappiù, Ines Cristina Zacconi lo gettava nel giro della roulette. L'altra notte, come ogni notte, rientrò in albergo al braccio di un funzionario del casinò, sempre vivace e piena di brio. Al mattino alle 4 si senti mancare e /u chiamato un medico; il dottor Puggioni capi dal primo sguardo che il cuore barcollava ■ in quella bianca signora sorriden¬ te. Fu trasportata ad Aosta. Il consulto confermò la gravi-] tà dell'attacco cardiaco. Le pupille si ottenebrarono, ma Ines Cristina lucidamente continuò a conversare con gli intimi che ai erano raccolti intorno al suo capezzale: la figlia di primo letto, Margherita Bagni, la figlia Ernes Zacconi, il genero, la nipote Eleonora Ricci (figlia di Margherita Bagni e di Renzo Ricci, sposa a Vittorio Gassman). Alle 6 di stamane il collasso e la fine. In serata sono giunti ad Aosta anche { figli della scomparsa, Luciano e Giuseppe Zacconi; hanno baciato in fronte la loro mamma, stesa sul cataletto, un mazzo di fiori bianchi ai piedi, garofani rossi sparsi intorno alla persona. Domattina la salma sarà fatta proseguire in autofurgone per Viareggio, dove avrà sepoltura accanto alle spoglie di Ermete Zacconi. . g.gn. iHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifi n. I o. 1 La signora Ines Zacconi iiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiD