Un quadro di Leonardo che vale seicento milioni ?

Un quadro di Leonardo che vale seicento milioni ? Un quadro di Leonardo che vale seicento milioni ? Intervista con uno degli studiosi che hanno esaminalo il dipinto scoperto in un negozio di New York ] dipinto di^rara bellezza Milano, 29 settembre. Secondo un dispaccio pervenuto ieri da Chicago, i quattro più noti studiosi europei hanno identificato in un quadro a olio raffigurante una Madonna col Bambino un dipinto di Leonardo da Vinci. L'opera era stata acquistata lo scorso anno in un negozia di New York dall'antiquario Hans R. Teichert per 450 dollari. "Era attribuita ad cartista ignoto», ma il Teichert fu colpito dalla bellezza del dipinto pur deturpato in certe parti da restauri volgari, e volle chiedere un parere al dott. Maurice H. Goldblatt, direttore della facoltà d'arte dell'Università di Nòtre Dame. Goldblatt si disse certo che il quadro — che misura mezzo metro per sessantatrè centimetri — era da attribuirsi a Leonardo da Vinci. La scorsa estate egli portò il dipinto in Europa e lo mostrò a quattro dei maggiori conoscitori di Leonardo, il professor Louis Beau, docente alla Sorbona, il dott., Thomas H. Judson, già curatore della galleria d'arte vaticana, il dott. Max Friedlauder, di Amsterdam, e il dott. Giorgio Nicodemi, di Milano, i quali confermarono il suo giudizio. Abbiamo avvicinato, oggi il dott. Nicodemi nel suo studio di via Previati 3. A lui si deve l'allestimento della mostra di Leonardo tenutasi recentemente a Milano nelle sale del Museo della scienza e della tecnica. Il dott. Nicodemi ha confermato la scoperta del nuovo capolavoro. <Non può essere una copia — ha detto —. Le parti < pure » del dipinto rivelano, pur dopo i restauri, la mano di Leonardo. La parte alta del volto della Vergine, le sue mani, il manto che ne copre il capo, lo stesso Bambino, mostrano la loro autenticità pittorica. I piedi del Bambino, le' labbra della Vergine, il colore arancione dell'abito denunciano invece la volgarità del restauro in rapporto alla armoniosità della parte originale rimasta ancora intatta. Le tonalità che vi predominano sono tipiche del Leonardo; e cioè il rosato della carnagione, il rosso della veste e l'azzurro del peplo. Tutte le caratteristiche esteriori dell'opera ne rivelano la originalità». Sul valore dell'opera, il dottor Nicodemi non ha voluto pronunciarsi. < Si tratta di un ha de'tto —. E il suo valore è certo inestimabile ». Secondo il dott. Goldblatt, il quadro potrebbe valere un milione di dollari, oltre seicento milioni di lire.

Persone citate: Giorgio Nicodemi, Hans R. Teichert, Leonardo Da Vinci, Louis Beau, Maurice H. Goldblatt, Max Friedlauder, Teichert, Thomas H. Judson

Luoghi citati: Amsterdam, Chicago, Europa, Milano, New York