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Un fittavolo sfrattato spara sugli avvocati e sul padrone Un fittavolo sfrattato spara sugli avvocati e sul padrone Il suo difensore, avv. Bonino di Padova, rimane ucciso Padova, 27 settembre. Nel tardo pomeriggio, a Selvazzano, un paese a pochi chilometri dalla città, è stato ucciso un avvocato. Il delitto è stato compiuto da un colono sfrattato, Sante Levorin, di 37 anni. Nel cascinale abitato da lui e dalla sua famiglia erano giunti, con due automobili, il proprietario del tondo, Michele Benetazzo, il suo legale avv. Aldo Pellizzaro, di 48 anni, da Padova, e il patrono del Levorin, aw. Francesco Bonino, di 40 anni, abitante pure a Padova. Contro la famiglia Levorin era stata intentata causa per sfratto, conclusasi con una sentenza sfavorevole ai fittavoli. Il Benetazzo era giunto con gli avvocati per visitare la campagna e fare opera di persuasione. Dopo un palo d'ore, durante le quali si era animatamente discusso, egli stava per congedarsi insieme con gli avvocati quando Sante Levorin afferrava una pistola e faceva fuoco contro una delle macchine; l'avv. Pellizzaro fuggiva, riuscendo a restare illeso. Il Levorin, però, continuava a sparare e colpiva l'altro legale, proprio 11 suo patrono, aw. Bonino, il quale aveva cercato scampo in un campo vicino saltando un fosso. Il Bonino è stato raggiunto dai colpi ed è rimasto ucciso presso un cespuglio. Il Benetazzo è stato colpito da un proiettile solo di striscio, che gli ha lacerato la camicia e la cravatta. L'assassino e il fratello Antonio, di 27 anni, sono saliti su una motoleggera e si sono dati alla fuga. Sono tuttora latitanti. La famiglia Levorin non intendeva abbandonare il fondo, che lavorava da trentanni, senza un premio di due milioni. Il proprietario del fondo voleva ridurlo a 900 mila lire. Il mancato raggiungimento dell'accordo sulla cifra è stata l'origine del delitto.