Un farmacista e due suoi figli morti avvelenati dai funghi

Un farmacista e due suoi figli morti avvelenati dai funghi Un farmacista e due suoi figli morti avvelenati dai funghi Versano in gravissime condizioni la madre dei dae ragazzi ed un giovinetto amico di famiglia a i o i à e a o , o l e Ascoli Piceno, 23 settembre. Tre componenti di una stessa famiglia sono morti e un altro è in gravissime condizioni, per avere mangiato funghi velenosi. Le vittime sono il farmacista dott Raffaele Loffreda, di 57 anni, e i suoi figli Ernesta di 14 anni, e Fabio di 12. All'ospedale, oltre alla moglie, del Lofi roda, Alma, è stato ricoverato Agostino Valentinotti, di 17 anni, un giovanetto amico di famiglia. La famiglia Loffreda si trovava da alcuni giorni nella vii la di Arquata del Tronto. Do menlea seprsa un montanaro mandò al farmacista una certa quantità di funghi che il dott Loffreda ' mangiò coi familiari lunedi a pranzo. Soltanto due dei figli del farmacista, l'uno di 16 e l'altro di 3 anni, non assaggiarono i funghi insieme con la domestica. Li mangiò invece con gli altri Agostino Valentinotti. Verso sera l quattro Loffre da avvertirono 1 primi disturbi ed il farmacista si fece trasportare con i familiari all'ospe dale di Ascoli dove vennero llllllllllllltlllMIIIIlllitlIlllllItllllllllIItllllllllllll rvfrpgcnudvnas'qLzilFgdEladctigl'Aponst ricoverati con prognosi favorevole. All'Indomani il dott. Loffreda presentava uno stato di prostrazione generale, mentre gli altri parevano fuori pericolo. I medici dell'ospedale erano sicuri che si trattasse di un avvelenamento non grave, debellato dalle prime cure. Invece nel pomeriggio di ieri veniva ricoverato in ospedale anche Agostino Valentinotti. Quasi contemporaneamente s'aggravavano le condizioni 'dei quattro membri della famiglia Loffreda. La notte scorsa, straziato da atroci dolori, moriva il più piccolo del ricoverati, Fabio Loffreda. Nel pomeriggio di oggi è deceduto 11 padre, verso sera è morta anche Ernesta. Si dispera di salvare la signora e il giovane Il direttore dell' ospedale, dott. Marconi, ha dichiarato che i Loffreda sono rimasti vittime del più velenoso dei funghi esistenti nelle nostre zone, l'Amanita. L'avvelenamento da Amanita avviene —.ha detto il prof. Marconi — dopo molte ore dalla digestione. Segue generalmente uno stato di prostrazione generale identico In tutto a quello dato da un ordinario avvelenamento da funghi. Purtroppo però, nonostante le cure, tra il quarto ed il sesto giorno, si verifica per l'80 per cento dei casi il decesso del malato.

Persone citate: Agostino Valentinotti, Fabio Loffreda, Loffreda, Marconi, Raffaele Loffreda

Luoghi citati: Arquata Del Tronto, Ascoli Piceno