L'inchiesta a Parma sull'Ente di consumo

L'inchiesta a Parma sull'Ente di consumo L'inchiesta a Parma sull'Ente di consumo Si parla di versamenti al partito comunista locale • Ispezioni amministrative del vice-Prefetto - Interpellanze al sindaco sul "caso,, Carlevaro Parma, 23 settembre. Mentre si è ih attesa di conoscere 1 risultati delle ripetute ispezioni svolte in questi giorni dal vice-prefetto dott. Boselli presso il municipio di Parma, si è appreso ufficialmente che il sindaco ha convocato per giovedì 29 settembre il Consiglio comunale. Come si prevedeva, il « caso Carlevaro » occupa il posto d'onore fra gli argomenti nell'ordine del giorno: Infatti il sindaco dovrà rispondere ad una interpellanza dell'avv. Rizzi della minoranza democristiana circa la revoca degli incarichi già affidati all'assessore comunista Carlevaro, che sovrintendeva ai tributi ed al personale. Ma anche da parte della maggioranza soclalcomuniata questo caso non passerà sotto silenzio: infatti il comunista avv. Parisi, uno dei- legali del P. C. I., ha presentato una mozione per conoscere la posizione attuale del rag. «Carlevaro. Quasi non bastassero questi due argomenti a rendere interessante la seduta di giovedì, un altro consigliere di minoranza, il dott. Ravazzonl, ha interpellato il sindaco circa la riscossione di affitti arretrati. Sembra, infatti, che diverse organizzazioni politiche di sinistra, che occupano stabili comunali, siano in arretrato di affitti per circa tre-quattro milioni. L'Ispezione del vice-prefetto in Comune, secondo quanto è dato sapere, è volta a stabilire se rispondono a verità le voci secondo cui nel 1949 l'Ente comunale di consumo, presieduto allora dal comunista dott. Costa, a quell'epoca assessore comunale ai tributi, abbia versato otto milióni di lire alle casse del P.C.I. locale. L'ente comunale di consumo, che conobbe a quei tempi una grande prosperità e che gestiva nove spacci nel solo centro cittadino, ha dovuto chiudere i battenti in seguito a fallimento, un anno fa. Il partito comunista locale ha preso nettamente posizione contro la campagna di stampa scatenata in questi ultimi tempi. Lo stesso segretario federale di Parma, Aldo Gelati, nel numero odierno del settimanale « Eco del lavoro » respinge ogni voce di crisi dicendo che « nessuno se n'è accorto ». Il segretario comunista riferisce anche che 11 numero degli organizzati nel partito e nella gioventù comunista ha raggiunto in questi giorni le 33.112 unità di fronte alle 33.098 del 1954. Inoltre la provincia di Parma, stando sempre al Gelati, ha già offerto più di quattro milioni per la stampa comunista e supererà senz'altro il traguardo previsto dei sei milioni.

Persone citate: Aldo Gelati, Boselli, Carlevaro, Eco, Parisi

Luoghi citati: Parma