Migliaia di veneziani incuriositi alle nozze Fiierstenberg-Hohenlohe

Migliaia di veneziani incuriositi alle nozze Fiierstenberg-Hohenlohe I più bei nomi del Gotha, nella chiesa di San Sebastiano Migliaia di veneziani incuriositi alle nozze Fuerstenberg-Hohenlohe Gli sposi hanno risposto in tedesco alla domanda di rito: impercettibile il "ja„ dell'emozionata principessina - A cerimonia finita il parrucchiere francese, tradito dalla stanchezza, è caduto in acqua dalla gondola trascinando una fotografa-Lunga luna di miele in Francia, Spagna e Messico (Dal nostro inviato speciale) Venezia, 21 settembre. Z>e fondamenta dt San naseggio, il ponticello che s'inarca,aul rio, altane, poggioli, terrazze, balconi delle case intorno alla vecchia chiesa di San Sebastiano, erano popolati stamattina da migliaia di veneziani incuriositi. Un matrimonio come quello di oggi, ohe ha unito la principessa quindicenne Ira Fuerstenberg e il principe Alfonso HohenloheLangenbourg, è uno di quegli avvenimenti destinati a rimanere per lunghi mesi — e mesi di pigro e vuoto inverno — nelle ciacole di corti c campielli; i veneziani non si sono lasciati sfuggire io spettacolo delle gondole in gran toilette che sbarcavano sul pontone diSan Sebastiano i più sonori nomi del Gotha internazionale. La famiglia dello sposo vanta ascendenti nelle schiere dei crociati; i Fuerstenberg per ritrovare le origini della loro casa risalgono addirittura a Carlo Magno. I rami di queste due grandi famiglie si allargano per tutta la storia della vecchia Europa, i loro blasoni accolgono rivoli e titoli di nobiltà da dogi e da papi, dagli Absburgo, dai Borboni, dal Sacro Romano Impero e da dinastie insigni. Da molto tempo non 3i ritrovava più insieme tanta élite di sangue blu quanta oggi se n'è raccolta a San Sebastiano intorno a Ira Fuerstenberg e ad Alfonso Hohenlohe, Rhicasati tardi, ieri sera, dal ricevimento Volpi nella villa palladiana di Maser, i due promessi avevano trascorso la notte l'urta nella villa paterna di Marocco, presso Mestre, l'altro in un grande albergo di Venezia. Stamattina, sveglia per tempo per la principessa quindicenne: ha assistito alla Messa nella cappellina della villa ed ha fatto la Comunione. Poi, in abito comune da viaggio, partenza per Venezia e sbarco in stretto incognito sul Canal Grande, nel palazzo dove abitano gli zii materni, i conti Brando Brandolini e Cristiana Agnelli. Qui un piccolo stuolo di modiste, sarte, pettinatrici, cameriere, era ad attendere Ira Fuerstenberg; il rito della vestizione era presieduto dal gran maestro delle aooonciature femminili, il parrucohiere parigino Alexandre, he ansietà, le trepidazioni di natura protocollare, la confusione intorno alla giovane sposa sul punto di uscire per la cerimonia hanno causato il ritardo di più di un'ora sul previsto. Mentre a Palazzo Brandolini si apprestava la sposa per la grande sortita, il principe Alfonso attendeva al piano terreno del palazzo in tight e gardenia all'occhiello; nella chiesa di San Sebastiano, in quelle ore di attesa, ultimi ritocchi dei tappezzieri e dei fioristi agli addobbi floreali e ai candidi paramenti. Gli altari, le colonne, l'interno della cupola, le cornici dei meravigliosi dipinti del Veronese si ornavano con festoni di rose, di tuberose, di garofani; la corsia fra i banchi, che gli sposi avrebbero percorso per salire all'altare, era fiancheggiata da una doppia fila di colonnine floreali unite da lunghi nastri bianchi. Bianca la seta che ricopriva .sedie e tavoli, bianco il broccato dell' inginocchiatoio, trapuntato d'oro. Ordinatore degli addobbi, l'architetto Luigi Vietti, autore, tra le altre belle cose, anche del'Teatro Verde all'isola di San Giorgio. Mentre si aspettavano gli sposi i convitati gremivano i banchi: un gruppo di nobiluomini volonterosi avevano deposto un cartoncino verde, bordato di oro, al posto in precedenza assegnato ad ognuno: l'ala destra era riservata in prevalenza ai congiunti dello sposo, la sinistra ai parenti della sposa. Nell'una echeggiavano nomi dell'alta nobiltà austriaca e tedesca, nell'altra quelli più familiari dell'aristocrazia italiana. Tra gli alti e severi personaggi, i BismarcTi, i Metternlch, gli Schxcartzenberg, i principi del Liechtenstein, i Di Robilant, la viscontessa De Ribes, i conti Rattazzi (Urbano e Susanna Agnelli), i conti di Campcllo (Ranieri o Maria Sole Agnelli), la marchesa Ferrerò, i ?onii Gian Carlo e Laura Camerana (con il figlio Vittorio, Umberto Agnelli in uniforme di sottotenente di cavalleria, i conti Brandolini d'Adda (Brando e Cristiana Agnelli), l'aw. Gianni Agnelli con la consorte principessa Marella Caracciolo, il marchese Mario Bourbon Del Monte, i marchesi Talloni, Pucci, Roi, i principi di Collalto, la baronessa Cosano, Lady Montrosc, Consuelo e Rudy Crespi, il dott. Emanuele Nasi, il gen. Somma, l'avo. Buratti, uno stuolo di cugini e zìi degli sposi, il furst dei Fuerstenberg, cioè l'attuale . capo della Casa, principe Carlo Egon, candidi baffi, e cipiglio austero, e il furst degli Hohenlohe, principe Gottfried, l'uno e l'altro prescelti tra i testimoni per controfirmare l'atto ufficiale del matrimonio davanti al sacerdote. Alle 18J0 il rio echeggia di applausi e di evviva; sono apparse le gondole con gli sposi e con gli stretti congiunti. Al pontone di sbarco s'inchinano a riceverli due valletti Ai Casa Fuerstenberg in livrea nera gallonata di rosso e d'oro e pantaloncini di velluto cremisi attillati, e due guardacaccia austriaci dei Fuerstenberg in uniforme verdognola con feluca e spada. I gondolieri sfoggiano tenuta bianca ornata con sciarpone rosso a frange azzurre, al braccio lo stemma rutilante della casata. Nella chiesa l'apparire del corteo nuziale mette in agitazione lo stuolo dei fotografi. Un drappello di nobiluomini si mobilita per rincorrerli e tenerli a bada, lontani il più possibile dall'altare.. L'armonium del maestro Giarda intona il largo di Haendel. All'aitar maggiore il celebrante, l'abate francescano conte Stanislao Struchwitz, ha già indossato il piviale dorato e attende con il messale tra le mani. Al suo fianco il parroco di San Raffaele e uno stuolo di chierichetti in. tonaca azzurra e cotta. Preceduta dai due valletti in livrea e dai due guardacaccia con feluca, avanza la sposa in abito candido dt tulle. Appare sorridente, tranquilla, felice. Sul capo un lungo velo sormontato da una corone-ina di fiori d'arancio. Dalle spalle le scende un ricco strascico che sei paggetti sorreggono. Sojio i due fratelli di Ira. Edward e Sebastiano, i suoi cugini Samaritana Rattazzi e Leonella e Rodrigo Brandolini, e la piccola Anna Schwarzenberg, tutti in abito bianco con colletto e scarpette verdi. * Il principe Tassilo, padre di Ira, conduce all'altare la spo Sina e poi si ritira sul suo banco accanto alla moglie. Lo sposo procede tenendo al braccio sua madre, la marchesa Maria Piedad de Iturbe. All'inginocchiatoiof discorso agli sposi in lingua tedesca dell'abate Strachwitz. Anche le formule di rito sono pronunciate in tedesco. Alla domanda: < Siete.contento... > si ode chiara la risposta di Alfonso: ja. Impercettibile la voce di Ira. Più tardi cj dirà di aver risposto anche lei in lingua tedesca, ja. Benedizione degli anelli, Jet tura in italiano degli articoli del codice riguardanti il matrimonio. Poi, la Messa prò spon- sis, commentata all'organo dalle note del preludio in do minore di Bach, dalla pastorale di N. Zipoli, dalla toccata per nozze di Frescobaldi, dalla « Canzoncina a Maria Vergine > di M. E. Rossi, dal < Traumerei » di Schumann, dal canto dei pastori di G. Bernardi. Finale con il gran coro di T. Dubois. Alla firma sul registro parrocchiale sono ammessi due soli testimoni, co-.:.e abbiamo detto, i capi cioè delle' due casate Fuerstenberg e Hohenlohe. Un solo inconveniente: per la stesura dell'atto erano state preparate candide penne d'oca con la punta a sfera ma, al momento di scrivere, il congegno s'è inceppato e il sacerdote ha dovuto ricorrere alla stilografica di un cronista. Nuova ondata di applausi della folla all'uscita dalla chiesa; Ira risponde gioiosamente con cenni della mano, il padre dello sposo e il padre della sposa rispondono agitando i cilindri. Un centinaio di gondole, motoscafi, e altre imbarcazioni seguono la gondola degli sposi al ritorno a palazzo Brandolini per il pranzo nuziale. Quaranta commensali attavolati, centottahia in piedi. La sposa ha tagliato sette grosse torte; sono stati pronunciati circa trenta brindisi, in gran parte in lingua tedesca Alle 17,30 Ira e Alfonso Hohenlohe sono partiti per la villa Marocco dove hanno caricato i bagagli nella loro veloce Mercedes ripartendo poi per il lungo viaggio di nozze che li porterà in Francia, in Spagna e infine nel Messico, ove lo sposo risiede. Gli affannosi preparativi per la cerimonia hanno avuto una vittima: il parrucchiere Alexandre, dopo essersi prodigato laboriosamente per acconciare la sposa e dopo aver ritoccato la capigliatura ad alcune no bildonne del ^ségtUio si accingeva, a fatica finita, a salire sulla gondola per recarsi anch'egli alla chiesa. La fretta, l'emozione, la stanchezza lo hanno tradito: ha messo un piede in fallo ed è caduto di peso nel Canal Grande trascinando con jSè anche una fotografa. Immediatamente ripescati, i due hanno dovuto, grondanti, riparare d'urgenza in albergo Gigi Ghìrotti IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIII GU sposi fotografati nel giardino di Palazzo Brandolini subito dopo la cerimonia (Tel.) La principessa quindicenne, Ira Fuerstenberg, aiutata dallo sposo e da un gondoliere, sale sulla storica gondola che la porterà alla chiesa di San Sebastiano. (Telefoto) 1 ! ] 111M ì IS11 i I ] 111 i M111J j i [ 1111 i [ 11 [ 1 11111 ì 11 > 111111111LI b ì 111 ì ! 1111111111 i ; ] i IE1 ! 11MI i r J M M11111111 ! IT ] [ 11 ] ! IJ11111 ! 11 i ; [ ; I ] H1111J1111111JI < IL1111 k [ I ( 11 ! ! ! 1 ] IT B