Abbattuto a colpi di sbarra mentre sta scendendo dall'auto

Abbattuto a colpi di sbarra mentre sta scendendo dall'auto Agguato in pieno giorno a un sarto di Moncalieri Abbattuto a colpi di sbarra mentre sta scendendo dall'auto La vittima ha riconosciuto nell'aggressore un fratello della moglie, dalla quale si separò 18 anni fa - Il giovane sarebbe giunto dalla Calabria per compiere una misteriosa vendetta - Teneva la spranga nascosta in un fascio di giornali Un sarto di Moncalieri è stato ferito a colpi di sbarra di ferro da un uomo che gli è piombato addosso mentre stava scendendo dalla sua automobile. Prima di cadere svenuto dentro alla vettura, 11 sarto ha avuto il tempo di riconoscere 11 suo agressore. Era un parente, venuto da lontano apposta per aggredirlo. In via Santa Croce 32, a Moncalieri, vi è la sartoria di Enzo Marcellino di 39 anni. L'artigiano vive ormai da molti anni nella cittadina, dove si è trasferito dopo la partenza dal paese natale, Gioiosa Jonlca, in provincia di Reggio Calabria. A Gioiosa, 11 Marcellino ha lasciato la moglie. L'aveva sposata 18 anni fa, e il loro matrimonio era durato esattamente 35 giorni. Poi 1 due si erano lasciati di comune accordo e la donna era tornata a Locri, a vivere con i fratelli. . Lavorando senza soste, 11 sarto è riuscito poco alla volta ad allargare Il giro dei suoi affari ed attualmente ha due laboratori. Uno in via Santa Croce, l'altro, per diviso militari, al Castello. Quest'ultimo è affidato ad una. sorella del Marcellino, Maria. Ieri mattina alle 10, Enzo Marcellino è uscito dal negozio di via Santa Croce e sulla sua « giardinetta » ha raggiunto il laboratorio al Castello. Per oltre un'ora si è Intrattenuto con la sorella a darle disposizioni sul lavoro da svolgere; poi è risalito sulla sua auto per tornare in via Santa Croce. Mentre la macchina si stava fer mando, un uomo bruno e tarchiato è sceso a passo svelto da una lunga scalinata che si apre proprio di fronte al portone della casa in cui abita 11 Marcellino. Stringeva sotto il braccio un fascio di giornali e nel momento in cui 11 sarto apriva la porta del l'auto per scendere l'uomo gli sì è parato dinnanzi. Dall'Involto di giornali ha tratto una corta sbarra di ferro, l'ha alzata alta sulla testa, calandola quindi con forza addosso al Marcellino. Il sar. to, Istintivamente, ha levato un braccio per difendersi: è a quel gesto che con ogni probabilità, devo la sua vita. La sbarra lo ha colpito all'avambraccio, poi gli è uimtiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiimimiiiimimiiii rdnqvsdnsgtipvgGtdg rimbalzata sul capo. Tramortito, i' poveretto si è rovesciato all'indietro sul sedili dell'auto, proprio nell'istante In cui l'aggressore vibrava il secondo colpo. La sbarra, questa volta, si è abbattuta sulla mano del Marcellino che pendeva inerte dal finestrino aperto. Data l'ora, diverse persone avevano assistito alla drammatica scena e ora ai avvicinavano gridando: c All'assassino! ». Lo sconosciuto si è guardato intorno spaurito. Poi roteando la spranga per farai largo, è riuscito a raggiùngere la scalinata e, ad allontanarsi d! corsa,- Nessuno lo ha inseguito; tutti si sono preoccupati del ferito che giaceva nella vettura, con 11 volto lordo di sangue. Due vicini di cosa del sarto. Germano Lombardi e Antonio Ber. tino, sono saliti sull'auto puntando verso l'ospedale. Dopo qualche minuto, il Marcellino, è rinvenuto; girando attorno gli occhi spauriti ha gridato: « Cer. catelo! Prendetelo! E* Alfredo! ». Prima di perdere 1 sensi aveva riconosciuto il suo feritore. « E' Alfredo Cappuccio — ha dichiarato ai carabinieri — uno dei tre fratelli di mia moglie. Fa l'imbianchino a Locri ed erano 18 anni che non lo vedevo ». Dalle prime Indagini pare accertato che 11 Cappuccio — che ha 35 anni — sia venuto appoBitamente dalla Calabria per uccidere 11 ■iiiiiiiiTiiliifiilliriiiiiiiiiiiiiiiiiiiictiiiiitiiiiiiiti cognato. Deve essere sceso dal treno Ieri mattina e, salito su una auto pubblica, ha raggiunto Moncalieri. Molte persone . lo hanno visto percorrere avanti e indietro le strade della cittadina. Alle 11, Alfredo Cappuccio è entrato in un negozio da barbiere ed ha chiesto l'Indirizzo del Marcellino. Saputo che 11 sarto èra al Castello, deve essersi appiattato davanti alla casa, in attèsa che tornasse. Compiuto l'attentato è fuggito risalendo sull'automobile il cui autista, con ogni probabilità, ignora ancor oggi quale passeggero abbia trasportato. Il Cappuccio deve essere ripartito subita, in trèno per la Calabria, sperando di non essere stato identificato. Non si conoscono i motivi che hanno indotto l'imbianchino.a raggiungere-il co? gnato per tentare di ucciderlo. Enzo Marcellino, è ora ricoverato in osservazione all'ospedale. Ha una ferita profonda alla volta cranica e dm contusioni alle braccia. Il sarto Enzo Marcellino

Persone citate: Alfredo Cappuccio, Antonio Ber, Enzo Marcellino, Germano Lombardi

Luoghi citati: Calabria, Locri, Moncalieri, Reggio Calabria