Un prestito di 30 miliardi delle ferrovie svizzere all'Italia

Un prestito di 30 miliardi delle ferrovie svizzere all'Italia Per migliorare le comunicazioni tra i 'due Paesi Un prestito di 30 miliardi delle ferrovie svizzere all'Italia Verranno elettrificate alcune linee in Piemonte e Lombardia, Ira cui la Domodossola-Novara-Novi Ligure Berna, 20 settembre. Nella prima giornata della sessione autunnale il Consiglio Nazionale ha approvato alla unanimità un accordo concluso recentemente tra le ferrovie elvetiche e quelle italiane. Secondo questo accordo le ferrovie svizzere concederanno all'Italia un prestito di 30 miliardi di lire per l'elettrificazione di alcune linee del Piemonte e della Lombardia, e per la costruzione di un secondo binario tra Gallarate ed Arona. Scopo principale del prestito è 11 miglioramento delle comunicazioni ferroviarie tra la' Svizzera e l'Italia. L'elettrificazione della linea DomodossolaNovara-Novi Ligure, che dovrà essere compiuta entro cinque anni, contribuirà soprattutto a migliorare le comunicazioni ferroviarie fra Domodossola e Genova. Ne trarrà beneficio anche Torino, perchè i treni provenienti dalla Svizzera, anziché seguire la linea AronaBorgomanero-Santhià, passeranno per Novara. Oltre all'elettrificazione della linea Domodossola-Novi Ligure, le ferrovie italiane si sono impegnate ad elettrificare, grazie al prestito accordato dalla Confederazione Elvetica, il tratto Novara-Olegglo-Lulno. La Svizzera aveva a suo tempo concesso anche un prestito di 200 milioni di franchi svizzeri alle ferrovie francesi, ed uno di 120 milioni a quelle tedesche. Prossimamente l'accordo italo-svizzero sarà sottoposto per la sua approvazione al Consiglio degli Stati, ossia al Senato. La Commissione italo-svizzera per la regolazione del Lago di Lugano si è qui riunita sotto la presidenza del Consigliere di Stato elvetico Cello. I lavori, che si sono svolti nella consueta atmosfera di amicizia, si sono conclusi con la firma di una convenzione fra i due Paesi con la quale vengono stabilite le opere e le modalità per proteggere le regioni rivierasche del Lago di Lugano da nuove Inondazioni e per migliorare il regime del lago. La convenzione stabilisce anche le modalità per il finanziamento delle opere da eseguire. Le due delegazioni hanno Inoltre esaminata la richiesta del Consorzio del Ticino per la sopraelevazione invernale del Lago Maggiore. La delegazione svizzera si è dichiarata d'accordo di proporre al Consiglio Federale di accettare la richiesta del Consorzio del Ticino intesa a poter continuare ad aumentare di 50 cm. il livello del Lago Maggiore per cinque anni consecutivi a partire dall'inverno 1956-1957, alle condizioni sin qui praticate.