Il piccolo dramma di una ragazza che non poteva recarsi a ballare

Il piccolo dramma di una ragazza che non poteva recarsi a ballare Il piccolo dramma di una ragazza che non poteva recarsi a ballare Sorpresa in tempo dalla madre mentre beve sublimato corrosivo: è salva Una ragazza di 18 anni ieri, da un momento all'altro, si è sentita « stanca di vivere ». Ha riempito un bicchiere d'acqua, vi ha sciolto tre pastiglie di sublimato corrosivo, ed ha trangugiato il primo sorso. In quel punto è arrivata sua madre che senza perdere un attimo, le ha assestato un solenne manrovescio! Il bicchiere è andato a pezzi e 11 veleno si è sparso tutto intorno. Domenica Marcori è la protago nlsta dell'episodio. Lavora 1 campi, con i genitori e 1 fratelli, In una cascina presso Borgaro. Ha braccia e gambe robuste e può fare, senza stancarsi, il lavoro di un uomo. E' una ragazza di campagna, seria e quadrata e, all'apparenza, con i piedi saldamente piantati a terra. Ma nonostante indossi per comodità pantaloni di tela e scarpe pesanti non si dimentica d'essere una donna. Dal suo prato vede correre sulla strada di Torino le automobili che vanno lontano, e spesso le vlen fatto di pensare che il suo mondo comincia alla porta della ca¬ iiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiii a a o a n o n a i e e i l scina, -per finire all'uscio della stalla. Alle volte Domenica vlen colta dal desiderio di divertirsi, di ridere come le ragazze della sua età. I suol genitori e 1 suol fratelli maggiori sono severi con lei, sola non la lasciano andare In nessun posto. Lunedi pomeriggio sulla piazza di Caselle è stato impiantato il ballo pubblico, al centro di una piccola fiera con glo stre e altalene. La ragazza, sapu to che alcune amiche avevano de elso di andarvi, ha annunciato con decisione: «Questa volta, vengo anch'Io ». Le amiche l'hanno presa in giro, dicendole che la mani ma non glielo avrebbe consentito. Specialmente ora che il papa è in montagna con la mandria, la giovane gode di pochissima liberta. Per puntiglio ha insistito, lancian do una sfida: «Facciamo una scommessa: se riesco a venire con voi dovrete pagarmi mille lire di dolci ». Le amiche hanno accettato ricordando a Domenica che se II permesso le fosse stato negato, le mille lire le avrebbe dovute versare lei. iiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiu Lunedi pomeriggio, dopo pranzo, la ragazza si è ritirata nella sua stanza e ha indossato l'abito migliore. Poi, facendosi coraggio, è entrata in cucina ed ha detto: « Vado a Caselle per la Fiera. Tornerò prima di notte ». Sua madre, con fermezza, le ha detto di andarsi a rimettere 1 pantaloni di tela per riprenderli il lavoro. Domenica ha insistito, è scoppiata m lacrime; ma non c'è stato nulla da fare. Poco dopo è riapparsa nel cortile ed ha cominciato a scaricare del fieno da un carro. Non era la prima volta'che le veniva proibito di uscire per di vertirsi, ma questa volta la glo vane non si è rassegnata. Tristi pensieri le sono passati per la mente e non l'hanno abbandonata per tutta la notte. Ieri mattina si e alzata decisa a farla finita. Ha tolto da un ripostiglio le pastiglie di sublimato corrosivo che servono per curare i polli e le ha sciolto nell'acqua. Poi ha trangugiato 11 primo sorso di liquido rossastro e di certo avrebbe continuato fino alla fine se il ceffone della ma dre non l'avesse Interrotta. Il veleno ingerito ha cominciato a bruciarle lo stomaco e di colpo la ragazza ha capito che la vita, lieta o triste, vale più di un ballo perduto. «Mamma, alutami!» ha gridato. La povera donna l'ha sorretta fin sul balcone, chiamando g>li altri figli, e in automobile l'ha trasportata all'ospedale. Guarirà; fra qualche giorno potrà tornare a casa, riprenderà la sua vita, e il pericolo corso non sarà che un piccolo sciocco episodio presto dimenticato.

Persone citate: Marcori

Luoghi citati: Borgaro, Torino