Un giovane di 19 anni è morto stroncato dalla prima ubriacatura

Un giovane di 19 anni è morto stroncato dalla prima ubriacatura Un giovane di 19 anni è morto stroncato dalla prima ubriacatura Un giovane vetraio è morto Ieri notte, vittima della'sua prima ubriacatura. Non aveva mal bevuto vino e la prova gli è stata fatale. Un vigile urbano lo ha trovato rantolante su un marciapiede e lo ha fatto ricoverare all'ospedale. Inutilmente 1 medici hanno tentato di salvarlo. Dopo due ore è spirato, senza riprendere conoscenza. Il protagonista del triste episodio è Silvio Peronino, di 19 anni, abitante con i genitori e cinque fratelli a Ronco Canavese, in frazione Cernisio. La sua è una famiglia di vetrai e stagnlni che ogni anno, in primavera, lasciano la casa per girare di paese in paese a riparare finestre e saldare pentole. Due settimane fa, 11 Peronino si trasferì in città, avendo trovato lavoro in una vetreria di corso Regio Parco 32. Consigliato dall'amico Pietro Pecchenlno di 23 anni, prese alloggio all'* Albergo popolare»-di via Bai- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini bis 19 in borgata San Donato. Gli bastarono pochi giorni per dimostrare di essere un abile operaio e un bravo ragazzo. Non aveva vizi e ogni sera si ritirava per tempo nella sua stanza. Domenica mattina 11 titolare della ditta presso cui lavora lo andò a trovare. Silvio Peronino era ancora a letto e 11 padrone gli consegnò 10 mila lire, lnca' ricandolo di provvedere all'acquisto di materiale ohe doveva servire per una riparazione. Alle 10,30 il giovane usci e da allora la padrona dell'albergo non l'ha più risto. E' stato possibile ricostruire soltanto in parte le ultime ore di vita del vetraio di Ronco, Alla sera il giovane deve avere cenato con l'amico Pecche-nino. I due rimasero insieme Ano alle 22, « Quando lo lasciai — racconta Il Pecchenlno — Silvio era ubriaco». Un'affermazione risultata vera, che ha però meravigliato quanti conoscevano il Peronino e iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiii lo sapevano rigorosamente astemio. Per che motivo il giovane ha. deciso cosi all'improvviso di cambiare le sue abitudini? E come ha potuto, lui cosi nemico del vino, bere tanto da ubriacarsi? Silvio Peronino rimasto solo deve essersi trattenuto ancora qualche tempo in un'osteria di via Corte d'Appello. Soltanto alla mezza u giovane è uscito e si è diretto verso casa. Stava molto male e le forze lo hanno abbandonato all'angolo di via Bellezla, mentre cercava di attraversare la strada. E' caduto di schianto a terra, poi aiutandosi con 1 gomiti si è trascinato fin contro 11 muro. Là lo ha trovato un vigile urbano della squadra ciclisti, uscito poco prima dal Palazzo Civico. Ha chiamato un'ambulanza ed ha fatto ricoverare 11 giovane all'ospedale San Giovanni. Alle 3,80 11 Peronino è morto, senza dire una parola. In tasca aveva soltanto duecento lire. Delle diecimila lire ricevute dal padrone non era rimasto che quello. Il padre del ragazzo, giunto Ieri da Ronco Canavese, non riesce a spiegarsi cosa sia successo. I me; dici parlano di etilismo acuto ma 1 responso definitivo spetta al periti dell'Istituto di Medicina Legale: lo sventurato aveva sofferto di nefrite e questa malattia ha probabilmente favorito la intossicazione mortale. IIIIIIIIIMIIHIIMIIIIHIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIMIIimiMl

Persone citate: Peronino, Ronco, Silvio Peronino

Luoghi citati: Ronco Canavese