Torna a Washington per riferire l'ambasciatore U.S.A. Bohlen

Torna a Washington per riferire l'ambasciatore U.S.A. Bohlen Torna a Washington per riferire l'ambasciatore U.S.A. Bohlen (Dal nostro corrispondente) Washington, 15 settembre. Dopo un giorno e mezzo di riserbo e di incertezza, la stampa americana prende oggi posizione di fronte all'accordo russo-tedesco di Mosca; e malgrado il carattere assai sobrio e contenuto degli editoriali, il tono generale è piuttosto di preoccupazione. E' anche la prima volta in molti anni che quasi universalmente appaia, in corrispondenze di stampa, la notizia che la dichiarazione ufficiale di ottimismo, fatta ieri dal portavoce .del Dipartimento di Stato dopo una riunione cui avevano preso parte gli alti funzionari del dicastero stesso, non rappresenta la vera opinione delle sfere dirigenti. L'annuncio che il Primo ministro della Germania comunista segue a ruota a Mosca il Cancelliere Adenauer e ohe il governo sovietico si prepara forse a concedere clamorosamente a Grotewohl quella libe razione dei prigionieri, che solo verbalmente ha promesso ad Adenauer, aggiunge una nota di pessimismo sui futuri sviluppi della situazione tedesca. Ed è per questo che estremo interesse ha suscitato, come una variante personale e impensata a una situazione politica nei confronti della quale p'è poco da fare, la notizia che Il Presidente Bulganin sarebbe malato. Malattia vera, crisi nel governo o inizio di una manovra per dilazionare problemi che richiedono una pronta rispo¬ sta? Ad ogni modo, ciò che i più autorevoli giornali maggiormente sottolineano, è il pericolo che si stia andando verso una situazione che possa pregiudicare la posizione dell'Occidente alla prossima conferenza di Ginevra. Anche Walter Lippman, nela sua colonna diffusa attraverso una catena di giornali, scrive che il ristabilimento_dei rapporti diplomatici non è il punto più importante: ciò era inevitabile da alcuni mesi. Ma sulla questione della .rluniflcazione della Germania, la manovra é la contromanovra prenderanno degli anni, perchè a Germania occidentale non può accettare senza rettìfiche la frontiera dell'Oder-Neisse e d'altra parte i russi su quel punto difficilmente possono cedere. Ad ogni modo, Dulles attende a Washington l'ambasciatore a Mosca, Charles Bohlen Ufficialmente egli rientra per le normali vacanze; in prati ca, si attende da lui un circo¬ stanziato rapporto. 8- t.

Persone citate: Adenauer, Dulles, Walter Lippman