Una donna muore bruciata nel rogo delia sua casa

Una donna muore bruciata nel rogo delia sua casa Una donna muore bruciata nel rogo delia sua casa Mentre divampano le fiamme le due figlie cercono straziate la madre - Possìbile l'ipotesi del suicidio (Dal lìostro inviato speciale) Beinette (Cuneo), 13 settembre. Stamane, verso le ore 8, il giovane contadino di Beinette, Giovanni Ambrogi, notava un fumo sospetto sprigionarsi dalla casa colonica n. 43, appartenente alla signora Margherita Peano, vedova Toselli. Accostatosi, vide che si trattava indubbiamente di un incendio. Egli chiamò a gran voce la Margherita, ed anche le sue due figlie Anna e Maria,-ma senza nessuna risposta. Allora si precipitò a chiedere aiuto ài vicini. Ben presto fu a e o e i o o , a a a o; a am o. oa mio nuel a o a a io n oa n L'opera di soccorso si presentò subito difficile. Innanzi tutto, il cane di guardia, un < pastore > irsuto e intrattabile di nome c Parigi > non permetteva il passaggio a nessuno, fino a mordere addirittura ben quattro persone; poi la - casa è piuttosto in alto, tanto da essere chiamata < Belvedere» e quindi ben poco si poteva fare con secchi d'acqua trasportati a mano. Tuttavia, si riuscì ad allontanare una buona parte, del fieno sciolto, togliendo così un po' di esca alle fiamme. Intanto arrivavano 1 pompieri con due autopompe. . Dai campi vicini, dove aveva portato al pascolo l'unica mucca della famiglia, si precipitava a casa la tiglia Maria. Sua prima preoccupazione fu la mamma. Nessuno sapeva darne notizie, nessuno l'aveva vista. Forse era corsa ad avvertire l'altra figlia che lavora in un cotonificio? Ma ecco arrivare anche lei, senza che sappia nulla della madre. I pompieri hanno rapidamente ragione del fuoco, e cioè essi riescono ad isolare l'abitazione vera e propria dal fienile, ridotto a un braciere. Il suo tetto è già crollato. La Margherita è sempre assente. A un tratto, amici pietosi portano via le due figlie: tra i rottami, è stato intravisto un braccio carbonizzato. Poi, sia pure a fatica, sarà individuato l'Intero cadavere ridotto alla consistenza di una mummia: è Margherita. La prima ipotesi è quella di una disgrazia. Ma quest'ipotesi, come ogni altra riferentesi a disgrazia, deve essere ben presto scartata perchè nella mano sinistra, contratta. Margherita stringeva una scatola di fiammiferi. Nessun dubbio quindi (ed anche le autorità hanno concluso in tal senso) che sia stata lei ad appiccare l'incendio in un ambiente dove il fuoco non entrava mai. Perchè? Mistero. Voleva anche uccidersi? Ciò non si può escludere, anche dal come è stato rinvenuto il corpo, cioè supino sopra una balla di paglia, le braccia incrociate sul petto. Però, ogni suicidio presuppone una forza che lo determini. Questa è forse da ricercare in uno stato mentale che aveva già chiesto un ricovero in casa di cura, ripetutamente. Margherita Toselli era affetta da mania di persecuzione. Si era messa in testa che fattucchiere misteriose la perseguitassero con « maledizioni » ripetute e, soprattutto, che re l'avessero con'lei i «frammas soni >. Ciò in special modo da quando suo figlio Andrea (unico maschio) fu dato « sperduto» in Russia. Tre anni fa le morì anche il marito e fu l'ultima scossa. a, a. 1111E E11111:11111 i 11MIE E11111111111JI ■ 111 ] 111111111 ■ 111 i 1 ■ 111> 3SpepfpSpspvprmrnr, . aun accorrere di volenterosi, i mentre le campane suonavano - martello e II telefono cer-|cava a Cuneo i pompieri. , rvssncsssc La vedova Margherita Toselli M1111 ■} 1 i t M11 II 11111 ■ E1111111111M111111 i 11 i t i 11111111111

Persone citate: Giovanni Ambrogi, Margherita Peano, Margherita Toselli, Toselli

Luoghi citati: Beinette, Parigi, Russia