Stasera al motovelodromo torinese tre campioni del mondo su pista

Stasera al motovelodromo torinese tre campioni del mondo su pista Un' interessante riunione eon Maspes, Messina, Ogna Stasera al motovelodromo torinese tre campioni del mondo su pista Tre campioni del mondo sta- sera, sulla vista del Motovelo- dromo di corso Casale: gli or- ganizzatori torinesi offrono agli appassionati di ciclismo uno spettacolo di rilievo, presentano insieme i tre atleti che, al Vigorelli, hanno conquistato recentemente il massimo titolo. Maspes ed Ogna, le due maglie iridate della velocità, e Messina, campione per l'inseguimento professionisti, capeggiano infatti l'elenco degli invitati alla riunione ed il programma è congegnato bene, in un ordinato susseguirsi di gare dagli evidenti motivi di interesse. Per Maspes si tratta di offrire una nuova rivincita allo svizzero Plattner, che è stato ai < mondiali » il suo più pericoloso antagonista, e l'incontro — un incontrò a tre, con la partecipazione anche di Ghella, velocista di casa— ricama su motivi che ricalcano passo passo la lotta milanese per la conquista del titolo: Plattner, al Vigorelli, prima di affrontare Maspes nella finale, si è battuto con Ghetta in una batteria che le incertezze della giurìa resero quasi drammatica e l'occasione di stasera viene buona per regolare la partita, specie dopo che, proprio domenica scorsa a Pariji, Maspes ha dato una nuova lezione, imponendosi nell'ordine su Sacchi e sullo svizzero. I fischi di Milano sono acqua passata, resta però la rivalità fra i tre, rivalità che sostiene a Torino un esame severo, in un'atmosfera libera dalle eccessive passioni Messina, il collezionista di maglie iridate, l'atleta italiano che, finora, nella sua non lun ga carriera ben quattro ne ha conquistato, gareggerà invece in coppia con Terruzzi, un esperto del mestiere, ed i due affrontano in un « omnium > fatto di tre prove (inseguimento, individuale ed « handicap >) un « tandem » straniero composto da atleti famosi: Patterson e Strehler. I due nemmeno hanno bisogno di eccessive presentazioni: l'uno — l'australiano — anche se a Milano non ha brillato troppo, continua a rappresentare, un po' il cam pionissimo delle piste del mondo intero; l'altro — lo svizzero — è un ragazzo-rivelazione che, solo nelle battute risolutive, ammainò bandiera di fronte a Messina Ancora velocisti in programma. Dilettanti, stavolta, impegnati in una specie di rivincita « «so interno », visto che saranno in pista Ogna, Pinarello, Pesenti e Gasparella, vale a dire i tre azzurri dei « mondiali » e una riserva dalle molte possibilità. Pinarello, quest'anno, ha vinto il titolo italiano, poi, arrivato ai Vigorelli, si è lasciato prendere dallo strano complesso che lo assale, quando è in batto la maglia iridata; il veneto è stato eliminato, ugua le sorte ha seguito Pcsenti, del trio italiano è rimasto sulla breccia Ogna che, però, dal canto suo, è bastaio: storia di ieri, il giovane lombardo campione del mondo. La riunione torinese si chiude con una eliminazione professionisti ed una grande < americana > che si disputerà su 60 giri, pari a m chilometri. Gli accoppiamenti sono stati così fissati: Plattncr-Strehler, Maspes-Messina, Vezurihh-Liebert, Albani-Piazza, Rigoni-Terruzzi, Patterson-Ghella, Ooletto-Morettìni, Seghezzi-Leoni, Aureggi-Scudellaro. La possente azione di Ogna (a destra) in una volata

Luoghi citati: Messina, Milano, Torino