Gronchi festeggia il compleanno e l' ultima giornata di vacanza

Gronchi festeggia il compleanno e l' ultima giornata di vacanza Ieri nella villa "La Serena,, sul I^ago maggiore Gronchi festeggia il compleanno e l' ultima giornata di vacanza Ha compiuto 68 anni - Una gita ad Armeno - Oggi le visite ufficiali a Milano e Monza (Dai nostro inviato speciale) Arona, 10 settembre. «Ciao passerotto! > Con questo saluto, appena sceso dalla macchina che lo aveva portato da Torino a Dagnente, il Presidente Gronchi ha risposto all'abbraccio della figliola, la piccola Maria Cecilia. La bimba era rimasta in casa paziente ad attendere per ore ed ore. Aveva preferito non scendere in giardino, per sottrarsi alla curiosità della gente. Da una finestra del primo piano di villa < La Serena >, che si affaccia verso Arona e dalla quale si scorge emergere dal verde la statua del « San Cartone >, aveva fissato senza stancarsi l'unico, breve tratto di strada visibile dalla collina. Alle 11,40 finalmente le due automobili nere del corteo presidenziale sono apparse per un attimo sul grigio dell'asfalto. Maria Cecilia di corsa si è precipitata al piano terreno, ha sceso i tre gradini che conducono in giardino ed è passata come un fulmine tra la folla degli Invitati. K' stata la prima a raggiungere l'auto sulla quale era 11 presidente Gronchi, quando si è arrestata fuori del cancello della villa. La grande giornata della piccola frazione di Dagnente è Cominciata stamane per tempo. Alle 9, l'intera popolazione era già in attesa. Si sapeva che Giovanni Gronchi non sarebbe arrivato prima delle 11, ma tutti hanno voluto godersi lo spettacolo delle macchine che salivano veloci alla villa, trasportando ospiti di riguardo, invitati, radiocronisti, operatori della televisione, giornalisti e fotografi. Ad un certo punto, accolto da un mormorio d'ammirazione, è passato tra la folla un giovanottone che portava la trota destinata al pranzo per il 68° compleanno del Presidente. Una trota non comune, del peso di 12 chili, che giustamente la fantasia del compilatore del menu ha voluto definire < Regina del Verbano>. Il grosso pesce, veramente eccezionale per le acque del Lago Maggiore, è incappato stamane nella rete di un pescatore che si è affrettato a offrirlo per la mensa del Capo dello Stato. Sulla terrazza della villa, Luciano Pagani, il minore dei nipoti di Giovanni Gronchi, descriveva con ricchezza di particolari ai fratelli .e ai cugini la torta che il cuoco stava decorando. Intanto, sotto una pioggia fine fine, hanno cominciato a giungere gli Invitati. Il senatore Bussi, l'on. Moscatelli, il questore di Novara, dott. Ruggiero, il vice sindaco di Arona, avv. Vanzina, il parroco di Dagnente, don Gallina. Tenuti per mano dalle suore, sono entrati nel parco anche i bambini dell'asilo infantile con la loro piccola bandiera. Tutta sola e lontana dal brusìo, Angela Mobiglia, una bimba di 10 anni, figlia di un contadino, ripassava le poche frasi di augurio che avrebbe recitato all'arrivo dell'on. Gronchi. «Accolga, signor Presidente, il benvenuto della popolazione di Dagnente. Sia sereno il suo soggiorno in questa villa che porta 11 nome augurale " La Serena ", Dio la conservi a lungo per la gioia della sua famiglia e per il bene dell'Italia >. Quando la macchina del Pre sldente della Repubblica si è fermata davanti alla villa, un lungo applauso è partito dalle centinaia di persone che da quasi tre ore attendevano l'arrivo del • Capo' dèlio Stato. La pioggia era cessata e un pallido sole aveva forato le nubi, ravvivando i colori pallidi del lago. Giovanni Gronchi, dopo aver risposto all'abbraccio della piccola Maria Cecilia, alla quale si è affiancato subito il fratello Mario, ha sostato qualche istante per rispondere alle acclamazioni. Poi ha percorso a piedi il viale che conduce alla casa, stringendo le decine di mani - tese verso di lui. La piccola Angela Mobiglia gli ha recitato il suo bra^o saluto, ascoltata con molta attenzione dal Presidente. Quindi, per consentire a Giovanni Gronchi di restare solo con i suoi familiari, tutti se ne sono andati a passo svelto. Il Presidente si è ritirato nella villa, dove lo hanno raggiunto a mezzogiorno il ministro dei Trasporti, on. Angelini e l'on. Marazza. E' uscito ancora un istante per posare con donna ■ Carla, la sorella Emilia e 1 figli davanti ai fotografi. Il pranzo per 36 persone era stato preparato da un famoso ristorante della zona e cominciava con 1 tartufi d'Ali ba e l'aragosta, per concludersi con spumone e dolce. Sulla mensa, accanto a famosi vini italiani, hanno figurato il « frizzantino » di Dagnente e il « rosso > della rocca d'Angera. Alle 15 Giovanni Gronchi, la consorte, i figli e i nipoti sono riapparai nel parco. Alle 19 il Presidente ha lasciato Dagnente .diretto ad Armeno sul lago d'Orta, dove ha pranzato in casa dei signori Cova. A tarda sera è rientrato a villa «La Serenai. Domattina alle 8,30, quando in auto uscirà dal cancello della villa, una pattuglia di carabinieri motociclisti sarà ad attenderlo per scortarlo fino a Milano. Le vacanze del Presidente sono finite. La città lombarda lo attende con un faticoso programma di visite e inaugurazioni. m. v. n Presidente Gronchi con la consorte, 1 figli e la sorella, nel parco della villa di Dagnente (foiiiiiiiiiiiiiiiiiiniHiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiìHiiinniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiii