Oggi il via ai ventitrè bolidi Media prevista: ventitré 200 Km. all'ora

Oggi il via ai ventitrè bolidi Media prevista: ventitré 200 Km. all'ora Sulla rinnovata pista di Monza lotta tra Mercedes, Ferrari-Lancia e Maserati Oggi il via ai ventitrè bolidi Media prevista: ventitré 200 Km. all'ora la casa tedesca, con Fangio, ha forse le maggiori possibilità di vincere questo Gran Premio d'Italia - Ma sarà una gara al, logoramento, non senza sorprese - L'importanza dei pneumatici - L'intervento del Presidente della Repubblica (Nostro servizio particolare) Monza, 10 settembre. I due turni di-prove conclusive per il 26° Gran Premio d'Italia previsti per oggi, hanno 'finito col ridursi ad uno solo, per l'intervento della temuta pioggia, caduta a rovesci questa Mattina fino ad oltre mezzogiorno. Sulla pista completamente lavata hanno pertanto avuto la buona volontà di girare nel turno mattutino soltanto tre piloti: Taruffl e KUng con la Mercedes, Musso con la Maserati. Naturalmente, i loro tempi sono stati di parecchio superiori a quelli realizzati ieri, nè occorre spiegarne il motivo. E' stato tuttavia dimostrato chiaramente che anche con la pioggia le vetture conservano sulla curva sopraelevata un'aderenza assolutamente perfetta; aderenza che però nulla ha a che vedere con il famoso saltellamento che tanto preoccupa i piloti. Nel pomeriggio le condizióni atmosferiche si sono Inaspettatamente rimesse;. ìè 'venuto fuori un sóle gagliardo che in un paio d'ore ha. compieta* mente asciugato ; la pista. ; 'Jrt conseguenza le pròve sono riprese 'a ritmo sostenùfissimo, protraendosi una mezz'ora oU trg l'orarlo prestabilito.-Tutte, le marche partecipatiti sono dunque tornate in pista e naturalmente tutti l piloti, con la sola eccezione di Fangio che se ne è rimasto nei < bo xesy ad osservare il lavoro degli altri, forte del tempo€ record » realizzato ieri, rimaaio insuperato anche nel turno odierno. La Mercedes ha messo in pista quattro differenti modelli della sua 8 cilindri ad iniezione, la <carenata» solita; quella con la parte anteriore allungata; il tipo c svestito» a telaio córto e quello a telaio medio. Evidentemente l tecnici germanici volevano saggiare tutte le possibili con'dizioni d'impiego del loro mezzi. Al termine delle prove nes- suna decisione è stata presacirca il modello che la Mercedes schiererà in campo domani. Dipenderà dalle condizioni atmosferiche: se piove, partiranno verosimilmente quattro € sigari» più maneggevoli ma anche meno veloci. Se ci sarà il sole — e cioè la media prevista risulterà superiore ai £00 orari — saranno al via le Carenate». Le quali tuttavia destano qualche preoccupazione circa il comportamento delle gomme che racchiuse come so-" no nel corpo della carrozzeria risultano meno refrigerate. Gira e rigira è sempre II problema della tenuta e del logorìo dei pneumatici a riafflo- rare. Evidentemente Quindi i.tedeschi sono al riguardo assolutamente sicuri di sè. E' convinzione universalmente condivisa che proprio dal comportamento delle gomme (ma, come vedremo, non solo da questo) possa dipendere l'esito del Gran Premio d'Italia. A parità di condizioni sarebbero però ancora le vetture germaniche a farsi preferire, se si ■prendono cioè carne validi elementi di giudizio i tempi delle prove di Questi due.giorni. Minore Imbarazzo delle Mercedes .hanno in fondo Ferrari e Maserati ohe partono domani senza la responsabilità di dover sostenere un attacco avversario, che va ino insomma un po' allo sbaraglio in quest'ultima occasione che la stagiono offre, di rendere alla Mercedes tutti gli amari bocconi, mandati giù nelle prove di campionato mondiale. Oggi le due Case italiane hanno nel complesso lavorato con gli avversari tedeschi. Interessante notare che- Farina, Castellotti e Villoresi, tutti su Lancia — la più veloce tra le macchine italiane — hanno realizzato < performances » presso a poco uguali; Magitoli è sceso di oltre un secondo rispetto a ieri; mentre Trintignant e Bawthom hanno evidentemente preferito non forzare. Anche gli uomini della Maserati si sono mantenuti entro limiti d'impegno piuttosto modesti, cosi da non dare luogo a risultati sensazionali. Hanno spinto Invece t piloti della Gordim che sono tuttavia rimasti a tempi irrilevanti al paragone degli altri. Dei piloti francesi Lucas sostituirà Manzon. (trattenuto in Francia da un lutto familiare) al volante della nuova 8 cilindri. Piuttosto poco hanno girato anche l due Vanwall. Ecco comunque i migliori tempi realizzati oggi: Moss (Meroedes), VW'8, media chilometri £1S,BB1; KUng (Mercedes), g'48"3; Farina (Lancia), ffSl"!; Castellotti (Lancia), esl"3; Villoresi (Lancia), C51"6; Taruffl (Mercedes), tf Bl"8; Behra (Maserati), V51"9; Musso (Maserati), B'5£"3; Mieres (Maserati), e'B3"9; Collins (Maserati), #66*3; Maglioli (Ferrari), ffSS'-'4; Trintignant (Ferrari), esff'S. * * Nella valutazione preventiva delle possibilità di svolgimento della grande gara di domani, intervengono a restituire incertezza e fascino alla stessa, diverse considerazioni. La prima e più importante, è, come el è detto, l'incognita dei pneumatici. Poi c'è il fattore della distanza, da compiere a medie che non hanno termi- ne di paragone, e che richiedono quindi nei.piloti doti di resistenza di cui non si possono prevedere l limiti. Le stesse caratteristiche del circuito sono totalmente nuove, sconosciute. La distanza è quella consueta di 600 chilometri, ma il tipo della sollecitazione imposta alle macchine ben differente dal solito, il ritmo di marcia più elevato di quanto uomini e mezzi non siano abituati. Come < reagiranno » questi e quelle vetture, quali resisteranno e quali no, quali potranno essere gli Riconvenienti a cui si andrà incontro T L'incertezza dunque è veramente di rigore, non foss'altro In omaggio alle difficoltà degli ostacoli che si affrontano. Parlare di appassionata attesa per questo £6° Gran Premio d'Italia non è, questa volta, un luogo comune. * * In mattinata si disputerà su due « manche » di un'ora ciascuna la Coppa Inter-Europa per vetture gran turismo delle classi isoo-2000 e £600 cmc, tradizionale < lever de rideau » della massima « moneta » dell'automobilismo italiano. La partenza del Gran Premio d'Italia avverrà alle ore 15 precise alla presenza del Presidente della Repubblica. Saranno compiuti SO giri per un totale di S00 chilometri esatti. Nello schieramento di partenza, in base ai tempi raggiunti durante le prove: Fangio, Moss e KUng della Mercedes saranno in prima fila; Farina e Castellotti su Lancia in seconda; Behra (Maserati); Mieres (Maserati), e Villoresi (Lancia) in terza; Taruffl (Mercedes) e Musso (Maserati in quarta. Dalla quinta alla nona fila seguiranno gli altri. e. b. La Mercedes di Fangio supera una delle curve sopraelevate con fortissima inclinazione

Luoghi citati: Francia, Italia, Monza