Difficile sostituzione

Difficile sostituzione Difficile sostituzione C'era, fino a poco" tempo fa, ] un molto rinomato, molto rispettato e molto rispettabile collegio. Vi prosperavano le ortaglie più prelibate dell'orto pedagogico: un solido corredo di cognizióni preparatorie alle più diverse carriere e professioni, di sani principi morali, con senso pratico e buon senso e senso del mondo, realistico senza esclusione di quelle generose aspirazioni che corredano bene, conver nientemente, la figura del galantuomo e del gentiluomo. Si aggiunga un patriottismo e un civismo di buona lega, religione non intollerante, rispetto di sè e del prossimo: un vivaio di persone per bene. A dirla così, sembra un'ironia, come se, per non uscir di metafora ortofrutticola, si dicesse: un serbatoio di zucche. E' la disgrazia delle virtù e del bene, il quale e le quali, se non superano il livello della media, si fanno uggiose, e si fanno disprezzare come mediocrità. Quasi che gli eccellenti e gli eccelsi per virtù di mente e di cuore passeggino frequenti come le formicole! Ma in fatto di vizi e di male, basta toccare la media comune, anche meno, perchè la gente ci s'interessi. Per esempio: le sguaiataggini scipite che attraggono e solleticano tanta parte dell'attenzione pubblica, quando non.è distratta da qualche pubblico o privato massacro. Ma poi, che s'ha da esigere, fuor che una buona media, da un collegio o scuola? La media del Collegio di Coswold, in Inghilterra, era, come media, ottima. Nome e luogo andavan detti: prima,' perchè non si creda a un'invenzione dello scrivente; in secondo luogo, perchè soltanto nella nazione che serba ancora rispetto e cura dell'educazione, tanto e tanta da farla angora e più che mai la nazione più civilmente educata di razza bianca, soltanto in Gran Brettagna, dunque, poteva venir voglia ed idea di darsi alla carriera pedagogica a due persone come il Rettore e Vicerettore di quel collegio. E non tanto per lucro, che neanche là è opimo, ma per gusto, del prestigio e del rispetto che circonda la professione di educatore nelle isole del Regno Unito. Coppia, intanto, di educatori perfetti. Risulta, infatti, che il Rettore, dottor Barrington Davies, autorevole quanto benvoluto, illuminato e solerte, severo e paterno, era coadiuvato nel miglior modo dal Vicerettore .Edward Whittaker, Colonnello, che forniva la parte brillante, in quanto dotato ' di facile e piacevole eloquenza, apprezzata specialmente in occasioni festive, celebrative, commemorative, dentro e fuori il collegio, e in riunioni filantropiche e di beneficenza, e sociali e patriottiche. La storia non dice, ma è più che probabile che brillasse anche in fervorini devoti e religiosi; e si può ritener sicuro che la sua oratoria si aggraziasse di garbate e piacevoli lepidezze umoristiche. E' un ingrediente, nel paese che ha creato l'umorismo, indispensabile; un requisito dell'urbanità, o per lo meno dell'urbanità oratoria. Ma c'è di più. Il grave e degno e molto rispettabile Rettore, il facondo e festevole e molto simpatico Vicerettore, Davies e Whittaker, e nella scelta e per la scelta della loro professione, erano e dovevano essere, e, non fossero stati, eran diventati necessariamente, umoristi. Magari di stile diverso: tetro, alla maniera di Swift, il primo, taciturno e grave; affettuoso e festoso il secondo, alla maniera di quel caro e geniale libro di Dickens, Pickwick. Un laconico satirico e un facondo umorista: e per natura, certamente, e per l'influsso impellente, inevitabile, dell'abitudine, e della loro speciale condizione. La quale aveva di particolare, anzi di singolare, che il Dottor Barrington Davies non era dottore e neanche Davies, e il Colonnello Edward Whittaker non. era colonnello. Il primo era ed è, col nome suo reale di Ronald Sampson, un soggetto da galera, iscritto negli archivi polizieschi come delinquente pericoloso; il secondo, in difetto di pericolosità e pur sotto non mentito cognome, parecchi anni di prigione li ha fatti anche lui, per le sue brave marachelle. Uno più e uno meno, delinquenti l'uno e l'altro, matricolati in una carriera che conduceva al remo una volta, e tuttora, nel Regno Unito, allenissimo dall'umorismo in materia penale, alla forca. L'umorismo, nella fattispecie, era insito nella situazione dei due, e sgorgava spontaneo dal confronto tra l'essere e il parere, con un prurito di riso interiore, a cui il faceto Vicerettore poteva dar sfogo, effondendolo e confondendolo nell'ilarità destata dalle sue piacevolezze: il tenebroso Rettore, invece, era costretto a coprirlo sotto la gravità contegnosa della sua superiorità gerarchica, e pedagogica e criminale. Dotati, per necessità professionale, di una coltura che non potevano essersi fatta in prigione nò improvvisata nell'assumere la gottione del collegio, è probabi¬ le che all'austero Dottore sovvenisse, nel suo intimo, l'umorismo macabro di genere sardonico, come quello che dettò l'operetta famosa dell'Assassinio quale una delle arti belle, e la non meno famosa « proposta » sviftiana per risolvere puerifagicamente la questione del pauperismo irlandese. Ma bisogna, per quel che s'è detto, che tanto alla coltura quanto alla rispettabilità i due barbassori di Coswold avessero, oltre che capacità, un gusto innato. Altrimenti, avrebbero scelto una seconda professione più lucrosa; e, se avesser inteso di valersene per preparare una truffa o un colpo ladresco, avrebbero cercato carriere più opportune e casseforti più opime che quella di un collegio. Insomma, il loro contegno pubblico è noto; quale fosse l'umore privato, è ragionevole immaginare: il tono, il colore dei discorsi fra i compari da solo a solo, è pure immaginabile, ma principalmente affidato a silenzi e a un intendersi fra loro cogli occhi. E' più che probabile che l'esercizio continuo di una tanto rimarchevole padronanza di sè, la forza dell'abitudine, avessero mutata anche fra loro due e perfino nel foro interiore della coscienza, la convenzione in convinzione; ossia, il gusto di fingersi rispettabili, in piacere di essere rispettati. A forza di nascondere i ìoro precedenti, se non proprio a dimenticarli, erano arrivati a ignorarli: se non a essere, a sentirsi persone da bene. Altrimenti, a lungo andare si sarebbero traditi, e, assai più presto, annoiati e spazientiti. E dev'essere stato amaro e amarissimo, per loro, perdere una posizione sociale acquistata con studio e mantenuta con strenua attenzione e solerzia: anzi, per tutto quel che s'è detto, con amore, quando, per non dir altro, i loro precedenti criminali li obbligavano a uno zelo, a~ùna dottrina, a un'esemplarità professionistica impeccabile e ineccepibile, da cui rettori e vicerettori trascurati, ignoranti e trasandati avrebber potuto rilassarsi in grazia dell'unico vantaggio di aver la fedina criminale pulita, tale da non imporre zelo, nè sapere, nè impeccabilità di modi e di costume. Un'altra amarezza sarà stata, di essere abbandonati e deplorati, ingiuriati da tutti. Infatti, con le parole della notizia di cronaci, genitori e parenti si sono affrettati e precipitati a ritirare i collegiali dal collegio.' Urta' certa risorsa di vendicativo umore, se di tali umori restati forniti i due reintegrati nella loro posizione di criminali, la possono ricavare dal fatto, in tali congiunture costante e immancabile, che i più zelanti, i più passionati, i più acerbi accusatori, saranno stati certamente quelli che furono i più entusiastici estimatori e ammiratori del loro governo e magistero collegiale. E' sicuro infatti che fra questi si troverebbero, se valesse la pena di cercarli, fra i più creduli allora, quelli che adesso dicono, sostengono, si persuadono che, loro, avevan sempre odorato, sospettato, presentito l'inganno. Succede sempre così, metà in mala e metà in buona fede. Essere stati turlupinati, a noi tanto spiace, che, piuttosto di riconoscerlo, ci turlupiniamo noi stessi. Tale, l'infermità vanitosa dei nostri giudizi, sicché sia da ritenere ccaasemleilsoczrsonsibqsainsesvcesidf che in ultimo, di veramente sinceri, non sian rimasti e risultati altri che gli impagabili Davies, anzi Sampson. e Whittaker. Ma voglio chiudere con un semplice rilievo pratico. E, prima di tutto, perchè ritirare i collegiali? Temevano, i parenti, che il Rettore e Viccrettore fossero sostituiti da altri due pregiudicati? Da parte ogni considerazione, è sicuro che non si troverebbero due che li valessero, non solo come criminali nascosti, ma nell'esplicazione delle loro mansioni. Un paio di incensurati che abbiano estrinseche capacità come quelle della coppia pregiudicata, sarà reperibile, ma non con gli intrinseci motivi di zelo, per il semplice ' fatto, e oserei dire svantaggio, di essere incensurati. Evidentemente, confermare in carica Dottore e Colonnello, non era consentito: ma sostituirli, se si potesse dire, degnamente, sarà difficile, molto difficile. Riccardo Bacchelli

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