Moriva strozzato dalla dentiera mentre lo portavano ali ospedale

Moriva strozzato dalla dentiera mentre lo portavano ali ospedale ff dramma d'un operaio ferito da uno scoppio Moriva strozzato dalla dentiera mentre lo portavano ali ospedale Gli spasimi del dolore e lo spavento gli avevano fatto inghiottire l'apparecchio - Perderà l'occhio rimasto offeso dall'esplosione ¬ Un operaio delle Acciaierie di Susa si trova all'ospedale di San Vito in condizioni disperate: per un infortunio sul lavoro rischia di perdere l'occhio sinistro, la dentiera, finita in gola, poco mancava che lo soffocasse. I medici non si sono pronunciati sulla prognosi e temono un collasso cardiaco. L'operaio si chiama Pietro Girardi, ha 47 anni, abita a Susa in via « Tra due rivi » 6. Da tempo è occupato all'Assa, addetto alle pompe idrauliche per la prova di resistenza dei getti di acciaio. Martedì erano quasi le 12: stava per terminare il turno della mattina. Il Girardi aveva in mano la grossa pompa e la stava manovrando. Pare che una guarnizione di cuoio non abbia resistito alla tortissima pressione e la pompa si spezzò. Un pezzo di rame lo colpi con violenza al volto: l'infelice rimase Inebetito per il dolore. Barcollò, allungò le braccia, come chi perde l'equilibrio, fece qualche passo, gli mancarono le forze ed 1 sensi e cadde, sul pavimento. llllllllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII i n r a a i n o e i . a a e a a n i e d . I i . i o S n 9 n l e Accorsero i compagni di lavoro. Dal volto perdeva sangue' e l'occhio sinistro gli era quasi uscito dall'orbita. Gemeva dicendo € Salvatemi, salvatemi ». Lo trasportarono in infermeria e di qui con un'autoambulanza all'ospedale Pareva che dovesse morire da un momento all'altro, un'ora dopo si riprese ed alla moglie, che non lo abbandonava, seduta al capezzale, dettero qualche speranza. Se reggeva il cuore al terribile trauma, poteva considerarsi superato 11 pericolo di decesso. Per l'occhio bisognava portarlo a Torino. Cosi fu fatto. Ieri, quando le sue condizioni generali lo permisero, su un'autoambulanza dell'Inaii lo trasportarono all'ospedale di San Vito. Giunse nel pomeriggio e con lui c'era la moglie. Parlava, anche se con fatica. All'ospedale la prima visita. Cuore debole, molto debole. Grave, soprattutto, l'occhio. Ed il medico dispose che fosse subito condotto al reparto oculistico. c Perderò l'occhio?» domandò 11 Girardi. « Ma che dice — rispose pronto i! medico — stia tranquillo non si preoccupi. Ci vorrà del tempo, ma glielo salveranno. E mi stia a sentire bene: non si preoccupi, non si affanni. Da lei dipende se migliorare o peggiorare: se si affanna può peggiorare ». La moglie che lo stava a sentire gli ripeteva: < Hai capito? sta calmo, sta calmo ». Il povero ferito promise. Ma tutte quelle, raccomandazioni sembravano ripetergli che le sue condizioni erano preoccupatiti. « Va bene » disse alla moglie e sali sull'autoambulanza che avrebbe dovuto portarlo al reparto oculistico. Avevano percorso poche centinaia di metri che fu colto da una crisi cardiaca. Si dibattè, annaspò con le mani, divenne bianco in viso e poi rosso. Non parlava, rantolava. Ci voleva poco a capire che un momento di ritardo poteva esaere fatale. L'autista girò l'autoambulanza, innestò la sirena e, via libera, ripercorse il tragitto sino all'ospedale di San Vito. Qui era dì guardia il dott. Parola. Si vide portare sulla barella il Girardi; l'autista gli riassunse che cosa era successo. SI capiva che stava per morire, ma quali le cau¬ sIcApcvpesmecliilllllllllltllllllllilllillliilill ilillllliliiaiilili se? Due Iniezioni di cardiotonici. Il solito rimedio del pronto soccorso. Ma l'infelice non si riaveva. Anzi il respiro diventava sempre più debole, il polso era impercettibile e dalla bocca usciva bava. Il dott. Parola passò un ba-; tuffolo sul volto del Girardi, gii pulì le labbra, gli aperse la bocca e senti un corpo estraneo, insospettato. Era la dentiera che nel movimenti convulsi della crisi gli era caduta In gola e lp stava soffocando. Estratta la dentiera, 11 Girardi ebbe come un respiro profondo ed a poco a poco si rianimò. Il pericolo Immediato era nuovamente scongiurato.

Luoghi citati: Susa, Torino