Molti prezzi all'ingrosso inferiori allo scorso anno

Molti prezzi all'ingrosso inferiori allo scorso anno Andamento favorevole per frutta e verdura Molti prezzi all'ingrosso inferiori allo scorso anno Insensibili le ripercussioni sul mercato al minuto - Allo studio iniziative nell'imminenza della campagna dell'uva L'andamento dei prezti all'ingrosso della frutta e della verdura segna in questo periodo un sensibile ritasso rispetto allo scorso anno. Molti generi costano di meno. Fanno eccezione — come si vede nella tabellina che pubblichiamo — le carote locali, i funghi porcini, l'insalata indivia, le patate bianche ed i pomodori fra la verdura. Nel settore della frutta le pesche. Tutte le altre derrate hanno prezzi più bassi del settembre del 'Si. La differenza è particolarmente sensibile per " » fagioli, l'insalata lattuga cappuccio, i peperoni gialli e rossi, gli eucchini e le pere William. L'uva sia quella bianca che quella nera ha quotazioni pressoché uguali a quelle dello scorso anno. / A determinare questi prezzi favorevoli 6 stata senza dubbio la stagione benigna che ha consentito ovunque raccolti regolari. Se si escludono le poche grandinate che hanno colpito zone ristrette non si può dire che quest'anno l'estate non abbia avuto un andamento nor^ male. Il caldo, inframmezzato da acquazzoni ristoratori, ha consentito quasi ovunque una maturazione soddisfacente dei prodotti. Ai mercati generali vi è infatti abbondanza di merce. Per l'uva e per alcuni altri generi si è già verificato che partite vengano vendute a prezzi inferiori a quelli di origine. Se il tempo si manterrà regolare, è probabile che questa situazione duri anche per i prodotti autunnali. Constatato in base alle cifre il buon andamento dei prezzi all'ingrosso Ce da chiedersi quali vantaggi si sono avuti al minuto. Le statistiche del costo della vita non hanno registrato per ora alcuna dimi¬ nuzione sensibile nel settore della frutta e della verdura. A parte questa constatazione di carattere ufficiale, le massaie, in base all'esperienza quotidiana, affermano che i prezzi sui mercati e nei negozi sono presso a poco uguali a quelli dello scorso anno. Può accadere, verso mezzogiorno, nella mezz'ora che precede la chiusura del mercato, che alcune partite di merce (data appunto la grande abbondanza) vengano offerte a prezzi particolarmente van¬ 111HIM M11MIHIM1UI ! 1M111U M11MIU11U111 n M T1111 n taggiosi. Si tratta di derrate non di prima qualità che tuttavia trovano sempre acquirenti. Inutile tentare di spiegare perchè taluni prezzi all'ingrosso sono scesi e quelli al dettaglio si mantengono invece sostenuti. E' un fenomeno sul quale ci siamo già ripetutamente soffermati. Gli stessi aumenti dei fitti ai negozi, affermano i tecnici, probabilmente contribuiscono a rendere più forte < la vischiosità > dei prezzi in discesa. Un sommario confronto fra le quotazioni all'ingrosso e quelle ai dettaglio dimostra che per ora le massaie hanno tratto ben pochi vantaggi dai ribassi verificatisi sui mercati generali. Lo scarto fra i due prezzi è molto sensibile. Ecco alcuni esempi: gli zucchini all'ingrosso costano 46 lire al chilo ed al dettaglio vengono venduti da 90 a 100; i peperoni passano da 88 lire all'ingrosso a 70-90 al minuto; % fagiolini grossi da SS a 70-80 nei negozi; | fagioli da 57 lire al chilo a 110-120; le patate da £7 lire a 45-50. Abbiamo citato alcuni prezzi di verdure e si può continuare con la frutta. Sul mercato all'ingrosso le pesche osculano da 88 a 86 lire; sui bancherottoli e nei negozi vanno da 50 a t50; le pere sono 57 all'ingrosso e 90-100 al minuto; l'uva regina 100 ali'ingrosso e 160-180 al minuto. Un margine notevole che dovrebbe consentire riduzioni a favore dei consumatori. L'Alleanza Cooperativa ha dimostrato quest'estate che è possibile vendere rilevanti quantità di frutta a prezzi moderati senza rimetterci. E' probabile — ci è stato dichiarato — che l'esperimento venga ripetuto con l'uva. A Milano, per ìnteiativa del Comune, si sta facendo da tempo qualcosa di analogo. I commercianti possono inserirsi utilmente in queste iniziative. Nafcda<aaLtvv n 111U H UIM M MI i M IMI r 11M11 n I ( M111 [ MIMI [ iT11M111HI 1 prezzi registroli oH'ingrosso V E R D U E A settembre '54 settembre T>r> I F1DIIA 6 7. 6 1 carote local! 48 52 52 52 lagloli 80 80 57 57 faglolini fin! 150 115 115 100 faglolini grosel 38 80 84 2S longhi porcini 650 520 750 750 cicoria 100 100 80 80 indlvia 52 55 67 57 lattuga csppucclo ISO 180 68 83 melanzane H quality 48 40 40 40 patate blanche 25 25 28 27 peperoni gialll e rossl 40 35 25 28 pomodori local! 25 80 45 46 spinaci cotnuni 85 80 45 52 zucchini piccoll nostranl 65 80 84 46 melo comuni 67 57 38 38 pere William 92 108 52 57 peache gialle extra 80 86 86 86 peache gialle 1> qual. 46 46 57 57 pesche gialle 2» qual. 25 25 38 88 peache blanche extra 70 74 70 70 pesche blanche 1» qual. 40 ' 40 46 46 peache blanche 2» qual. 20 20 28 ' 28 uva comune blanca 63 63 62 63 » bareaana 108 103 98 95 » regina Puglle 115 103 100 105 a Terracina la qual. 126 115 92 98 » Terracina 2* qual. 80 80 57 67 * negretta 126 115 74 80 moscato nero 180 180 126 — angurie 18 18 28 25 I prezzi sono quelli prevalentl, al netto di tara, reglstrati eui mercati gene"rall e aono in lire per chllo.

Luoghi citati: Milano, Terracina