Antibiotici conlro virus

Antibiotici conlro virus ili Congresso medico internazionale Antibiotici conlro virus Le cure preventive antipoliomielitiche - Proposta la vaccinazione dei cani contro il contagio della rabbia-Un mal d'occhi portato dalla guerra (Dal ìiostro inviato speciale) Verona, 3 settembre. Finalmente abbiamo sentito formulare — nella tornata odierna del Congresso internazionale — un vero piano scientifico per realizzare composti chimici atti a far fuori quegli agenti infettivi di estrema piccolezza che sono i « virus»; i quali sembrano essere ormai 1 despoti dell'epidemiologia, dopo che gli antibiotici hanno inferto un duro colpo ai loro colleghi più grossi, cioè ai comuni batteri responsabili di tante tramontanti malattie, dalla polmonite comune al tifo. Dire. che è stato formulato un piano non significa evidentemente che già sia lì pronta la soluzione del problema, anche se « casualmente >, per una via del tutto empirica, qualche farmaco è già noto ed è a nostra disposizione per dominare « qualcuna » delle molte virosi, come la polmonite «atipica» da virus, la psittacosi, la linfogranulomatosl Infettiva, il tracoma. Questa < chemioterapia » antivirale, al cui battesimo assistemmo a Washington con la presentazione delle prime « tetracicline », con l'acromiclna in testa, è sgorgata però quasi fortuitamente dal perfezionamento della precedente terapia antibiotica a largo raggio. Può ben darsi che sperimentando infiniti altri prodotti, se ne scoprano incidentalmente di eccellenti per altre virosi, ma evidentemente la riuscita può essere più sollecita e meno costosa scegliendo o costruendo i preparati in base ad approfonditi esami degli usi e costumi dei vari «virus», per scoprire*i loro punti di vulnerabilità. La qual cosa non è facile per il fatto che prima caratteristica dei « virus », al contrariò degli altri germi, è quella di rinserrarsi, per vivere e moltiplicarsi, nell'interno delle cellule dei tessuti ed organi del soggetto aggredito, prestigiosamente confondendosi col materiale formativo di esse, e valendosi degli stessi loro meccanismi di vita (ricambio, ecc.). Si può dire che s'innestino talmente in quegli ingranaggi da far apparire lì il segreto della loro invulnerabilità, a meno che per far piazza pulita di-loro-(aggressori) si distruggano le cellule aggredite. Come mettere allora le manette a tali malfattori, di cui ogni tanto si scoprono nuovi tipi come, ad esempio, il virus APC-3, responsabile della febbre faringo-congiuntivale? Di questo oggi il prof. Bietti, clinico oculista di Parma, ci ha detto che entra pure, in combinazione o meno col virus erpetico, nella esplosione della cherato-congiuntivite epidemica, un malanno oculare che da noi ha fatto irruzione per la prima volta nel 1943, niente meno che a bordo di mezzi corazzati, sulle congiuntive di soldati tedeschi contagiati. Il malanno in fondo è benigno, ma lunghi e noiosi i suoi effetti, poiché lascia certe nubecole opache sulla cornea, che spariscono solo in capo di un anno o poco più. Il virus APC-3 è anche responsabile di una seconda forma di congiuntivite da piscina, che la prima individuata in bagnanti è causata da un altro virus già noto da più tempo. Di < virus » che agiscono anche sull'occhio c'è quello stesso dell'erpete benigno, che mentre di solito si manifesta con vesclcolette alle labbra, è capace di raggiungere talvolta la cornea approfondendo in essa le sue lesioni. Queste, per altro, non lasciano reliquati, mentre destano preoccupazioni, specie nei vecchi, quelle determinate dal virus di un altro erpete, l'erpete Zoster, che di norma produce vesclcolette e poi croste con dolori insopportabili — fuoco di Sant'Antonio — lungo il decorso di qualche nervo. Persino il virus dell'influenza alle volte intacca l'occhio, e il Bietti ci dice che naturalmente i danni sono vari a seconda che l'agènte virale si alloghi in superficie o in profondità nell'organo visivo. Chiusa questa parentesi di ordine oculistico diciamo dunque che è stato il prof. F. De .Ritis, di Napoli, ad additare le vie per esercitare Bulla evoluzione delle cellule infettate interferenze atte ad affamare i «virus» penetrativi, senza nuocere alla vita cellulare stessa. Certo che è apparso ristretto 11 margine di sicurezza su cui sembra possibile esercitare l'azione di blocco dei processi necessari alla riproduzione virale, per ottenere l'effetto terapeutico senza danno cellulare; ma i vari meccanismi generali illustrati dal De Ritis come base d'appoggio sono apparsi persuasivi. Nella sua sperimentazione di laboratorio i primi risultati incoraggianti sono stati ottenuti particolarmente di fronte ai « virus » cosiddetti « gresai » (linfogranuloma, psittacosi, polmonite felina, ecc.), soprattutto con l'impiego di cloromicetina, aureomicina, terramlcìna, acromicina, ambra micina, magnamicina, ecc. 1 risultati sono stati meno avvincenti nelle esperienze contro i « virus » medi ed i più piccoli, contro i neurotropi (poliomielitici ed encefalitici), contro quelli generanti certi tumori negli animali, impiegando di volta in volta preparati ritenuti meglio adatti proprio secondo le particolari doti dei vari « virus ». Passando in campo umano, purtroppo per ora i successi non sono andati oltre quelli ricordati in principio; ma la vfthzirmhdttmbnggtsfnlpdsdncttdcrpplevtCwtzz via sembra aperta alla vittoria forse in un futuro non lontano. Sulla biologia dei « virus » ha pure fatto un'ampio relazione il prof. Caiifano; mentre il prof. De Toni, di Genova, riferendo nuovi dati su certe malattie virali dell'infanzia, ha tra l'altro messo in guardia contro la gengivostomatite aftosa, data dal virus erpetico « simplex », che è la prima banale infezione del bambino, ma quando colpisce il neonato assume carattere di gravità lesionando anche 11 fegato. Nei riguardi della parotite epidemica (orecchioni) è stato notato un aumento della frequenza di complicazioni nervose. Anche della rabbia si è parlato per bocca dell'insigne prof. Ramon, il quale, rilevandola in recrudescenza, ha auspicato la prevenzione umana diffondendo la vaccinazione nei cani. Egli ha successivamente toccato il problema sempre attuale della vaccinazione contro la poliomielite, esprimendosi favorevolmente sul principio del vaccino di Salk, ma raccomandandone la massima prudenza nella applicazione pratica. Gli aspetti del problema delle virosi sono oggi poliedrici e si comprende pertanto come variamente li abbiano affrontati ancora altri relatori al Congresso, tra cui il Linneweh, che si è soffermato sulla tollerabilità della immunizzazione con virus poliomielitici resi inattivi. Il prof. Massazza ha illustrato le conseguenze di malattie' da virus sulla fertilità della donna, nonché sul neonato allorchè la donna sia stata colpita durante la gestazione, sviluppando un argomento di cui abbiamo a suo tempo informato il lettore. L'incidenza di « virus » nella genesi di qualche malattia del sangue (Baserga), le virosi in campo neurologico (Tronconi) e in otorinolaringologla (Arslan) : ecco altri interessantissimi temi che hanno oggi tenuto desta l'attenzione di quel migliaio di congressisti, che con lodevole assiduità da giovedì .affollano il grande salone del Palazzo della Gran Guardia, dal quale sventolano le bandiere di sedici nazioni. Angelo Viziano to la serata presso una famiglia amica. Giunto nel pressi di piazza Veneto si vedeva avvicinare da due giovani su di una motocicletta. Dal seggiolino posteriore della motocicletta scendeva uno dei giovani il quale, allorchè il Durando giunse alla sua altezza, gli si parava dinanzi intimandogli di consegnare il denaro che aveva in tasca. L'aggressore teneva in mano un oggetto, forse una pistola o un semplice scacciacani. Il Durando, alla richiesta dello sconosciuto, rispondeva prontamente che in tasca non aveva denari, malgrado portasse con sé una discreta somma. L'individuo credette evidentemente a tale asserzione perchè, dopo aver detto: « Allora andremo da un altro», risaliva sulla macchina e con il suo compagno si dileguava. L'ex-campione nazionale avv. Lombardi, di Saluzzo, nella fase conclusiva della gara

Persone citate: Angelo Viziano, Arslan, De Ritis, De Toni, Lombardi, Massazza, Salk, Tronconi

Luoghi citati: Genova, Napoli, Saluzzo, Verona, Washington