Rina Fort operata di cancro nel penitenziario di Perugia

Rina Fort operata di cancro nel penitenziario di Perugia Rina Fort operata di cancro nel penitenziario di Perugia 11 difensore chiederà la commutazione della pena Milano, 3 settembre. II difensore ed alcuni familiari di Caterina Fort hanno ricevuto dal penitenziario .di Perugia, dove la donna sta scontando il carcere a vita, una lettera in cui l'assassina di Franca Pappalardo e dei suoi tre bambini, comunica di essere stata sottoposta di recente a una grave operazione chirurgica. Non pare che nè all'avvocato nè ai parenti l'ergastolana abbia specificato la natura del male che l'affligge; si sa però di sicuro che la detenuta ne ignora l'importanza, perchè i medici della clinica carceraria dove è ancora degente, gliel'hanno taciuta. L'atto operatorio appena subito dalla condannata ha rivelato la gravità del male che l'affligge; probabilmente Rina Fort è rosa dal cancro che manifestatosi In un primo tempo nella regione cervicale, si sta ora diffondendo in altre parti del suo organismo. Ma le sofferenze fisiche della donna, la loro lontana origine, e le vicine conseguenze,, non basteranno per tentare una richiesta di revisiona del procesto. «Il giudizio di revisione — ha oggi dichiarato il suo difensore avv. Bovio — potrebbe essere accordato solo nel caso in cui potesse sfociare in un'assoluzione, perchè il fatto non costituisce reato o perchè il condannato non ha commesso il fatto ». Caterina Fort non può dire di essere In questa posizione, sia dal punto di vista giuridico, sia sulla scorta delle risultanze istruttorie e processuali: lei stessa confessò il proprio crimine; fece ampia ammissione in una fredda narrazione perfetta, come osservarono J cronisti, perfino nella terminologia, usando quasi le stesse frasi sia al primo che al secondo processo, delle proprie colpe; ma negò di avere infierito sui bambini sino a provocarne la morte e non si stancò mai di indicare il nome di un complice, il mai identificato Carmelo. Questa ombra non potè mai essere dissipata e il velario sulla tragedia di via San Gregorio calò lasciando sulla scena soltanto Caterina Fort. Ma il destino della Fort è segnato. Il difensore ritiene che la sola cosa che può ancora essere tentata è la richie¬ sta di un atto di clemenza in considerazione del suo stato. Ma quale ne sarà l'esito? Per questo l'aw. Bovio ha inoltrato oggi stesso istanza alla direzione del penitenziario perchè gli sia consentito di prendere visione della cartella clinica con la descrizione dell'atto operatorio subito dalla sua patrocinata, onde poter presentare la documentazione necessaria alla domanda di commutazione della pena.

Persone citate: Bovio, Caterina Fort, Franca Pappalardo, Rina Fort

Luoghi citati: Milano, Perugia