Per poter andare a caccia scriveva lettere minatorie
Per poter andare a caccia scriveva lettere minatorie Un dipendente del conte Lorenzo Guicciardini Per poter andare a caccia scriveva lettere minatorie Firenze, 3 settembre. Il conte Lorenzo Guicciardini una decina di giorni fa, mentre si trovava nella sua villa di Poppiano, riceveva per posta una lettera anonima nella quale gli veniva ingiunto di depositare 16 milioni di lire in una determinata località, pena gravissime rappresaglie contro di lui e la sua famiglia. Non era questo il primo episodio del genere che accadeva a 'Poppiano. Sei o sette anni fa, una lettera minatoria giunse al fattore Egisto Teci: gli si chiedevano 250 mila lire. Il fattore non aderì alla richiesta e non gli accadde nulla. Qualche anno dopo, un'altra lettera giungeva al conte Gulcciard'ni. Non gli si chiedeva- i iiiiiiiminiiiiiiiiiiifiiii iiiiimiiinmi no soldi, ma solo di stare lontano dalla fattoria di Poppiano se non voleva gli capitassero dei guai. Due anni fa, infine, il falegname della fattoria, Aldo Nelli, di anni 31, andò a raccontare al carabinieri che mentre stava lavorando gli si erano presentati due individui mascherati ed armati di pistole, i quali gli avevano chiesto se il fattore fosse nella villa. Poi se ne erano andati. Ora i carabinieri hanno scoperto l'autore delle lettere minatorie. Costui è risultato, tra la meraviglia di tutti, essere 10 stesso Aldo Nelli, il quale ha pienamente confessato. A giustificazione del proprio operato ha detto di avere scritto le lettere non per avere quattrini, ma solo perchè sperava di intimorire il conte é convincerlo a non recarsi alla villa di Poppiano, cosa per lui del la massima importanza poiché quando il conte era presente in villa egli non poteva andarsene a caccia, come faceva invece ogni giorno quando la casa era deserta. La lettera al fattore Teci l'aveva, scritta per ritorsione e per mettergli ad dosso un po' di paura, perchè 11 fattore una volta s'era espresso in modo non troppo benevolo nei suoi riguardi. Il Nelli è stato denunciato.
Persone citate: Aldo Nelli, Lorenzo Guicciardini, Nelli
Luoghi citati: Firenze
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