Tregua d'armi dopo duri scontri alla frontiera tra Egitto ed israele

Tregua d'armi dopo duri scontri alla frontiera tra Egitto ed israele JLondra e Washington cercano di scongiurare le ostilità Tregua d'armi dopo duri scontri alla frontiera tra Egitto ed israele Il governo di Tel Aviv ha accettato l'invito delle Nazioni Unite; si attende il consenso del Cairo - La zona di Gaza è sempre il centro di maggior pericolo nel Levante (Nostro servizio particolare) Gerusalemme, 1 settembre. ■Dopo uno giornata di scontri violenti e sanguinosi nella zona di Qraza tra forzo israeliane ed egiziane, un portavoce del Ministero degli Esteri israeliano ha annunciato che Tel Aviv ha accettato l'appello di deporre le armi, rivolto dal generale Edeson Burns, capo della Commissione armistiziale delle Nazioni Unite, a condizione che H governo del Cairo prenda lo stesso impegno. Il portavoce ha detto: « Israele ha fatto sapere al generale Burns che, a patto che qualunque attacco da parte dell'Egitto venga a cessare, dalla parte di Israele non verrà effettuata alcuna azione militare-». 8i prevede che nella notte anche l'Egitto accetterà l'impegno di porre termine alle ostilità. E' verso il mezzogiorno che il generale Burns, osservatore dell'ONU, aveva rivolto l'appello ai due governi perchè accettassero il suo piano per la cessazione di ogni ostilità, sino a guatidouno speciale organismo delle Nazioni Unite potrà interessarsi a fondo della « pericolosissima situazione > venutasi a creare al confine fra i due Paesi. Si ritiene che, pur non intervenendo ufficialmente, Londra e Washington abbiano esercitato energiche pressioni a Tel Aviv ed al Cairo per ottenere almeno una tregua provvisoria; e che tali pressioni abbiano convinto i due governi a porre termine ad una serie di azioni e contro-azioni, suscettibile di condurre ad un conflitto aperto. Londra e Washington avevano chiaramente espresso la loro preoccupazione per il conflitto arabo-israeliano in pubbliche dichiarazioni. Dipartimento di Stato e Foreign Office temevano soprattutto che i rapporti tra Israele e Stati arabi si deteriorassero irrimediabilmente, rendendo vani tutti gli attuali tentativi di compromesso diplomatico. Proprio oggi una radio siriana ha detto che tutti i Paesi arabi stavano ammassando le loro truppe attorno ai confini di Israele per infliggere allo Stato ebraico un colpo mortale. Il messaggio concludeva con queste parole: < Israele sappia che l'ora X si sta avvicinando ». Pur ammettendo che in questa minaccia ci /osse una larga parte di propaganda, t rischi, dppanvano egualmente mólto gravi, anche per la possibilità di attacchi di <irregolari» e di <volon- tari >, se non dei veri e propri eserciti arabi. Le operazioni militari svolteSi nelle ultime 48 ore nel settore di Gaza — che resta sempre il centro di maggior tensione e di maggior pericolo nel Levante — sono ancora piuttosto oscure. Si è trattato, in sostanza, di una serie di colpi di mano delle due parti. L'episodio più drammatico è stato uno scontro aereo in cui, sembra, caccia israeliani abbiano abbattuto due caccia egiziani. Il portavoce del Cairo, però, ha asserito che % duo aerei egiziani sono entrati in collisione fra loro durante un volo di rtcognizione, a causa delle nubi, ed entrambi sono precipitati al suolo; i piloti sono morti entrambi. Da parte israeliana, invece, si sostiene che i due < Vampires > egiziani sono stati abbattuti. Certo è che apparecchi egiziani si sono scontrati con aerei israeliani nella zona di Gaza, e ciò basta a indicare la pravità del conflitto tra i due opposti eserciti, anche se localizzato e condotto con forze limitate. Più, delle forze aeree, sono stati impegnati nelle operazioni nell'area di Gaza i reparti di < commandos > e le artiglierie. Per tutta la notte fra ieri e oggi è continuato il duello dei medi e piccoli calibri fra le opposte trincee, mentre agili formazioni < ardite > perlustravano profondamente nei territori avversi, r/n'incursione di egizia- ni è giunta ad una decina di chilometri, sembra, da Tel Aviv. Oli israeliani, per rappresaglia, hanno lanciato un raid contro il campo militare egiziano di Khan Yanis. In questa azione essi avrebbero inflitto gravi perdite agli avversari: quaranta morti e quaranta feriti. a. p. Il successore del gen. Grandval Il nuovo Residente generale francese in Marocco, gen. De La Tour, al suo arrivo a Rabat. Accompagnato dal Gran Vizir El Mokrl, si recai In automobile al Comando (Tel.) m 111111111 ! 111jiE II 111 i 11M : I '< I > 111 ; 11 [ 111111M m111 ] 11E11m ! mimi i i i 11 i 11111 11 i i, [ 1 r m r i m n m1m i 1111 : i u : m11111mi i m1m11m lim11 i 1m11 • 11 i ! 111111 i 1111111 ! 1 [ 1111

Persone citate: Burns, Edeson Burns, Khan Yanis