Il Capo della polizia scientifica continua a rimanere in carica

Il Capo della polizia scientifica continua a rimanere in carica Il Capo della polizia scientifica continua a rimanere in carica (Nostro servizio particolare) Roma, 1 settembre. Il questore Ugo Sorrentino non lascerà la Direzione della Scuola Superiore di polizia scientifica. Un comunicato ufficiale del Ministero dell'Interno definisce priva di fondamento la notizia della sua sostituzione con il vice-questore Calogero Marrocco, venuto comunque a Roma da Catania per assumere In seno a questo istituto la carica di funzionario aggiunto. La notizia della sostituzione di Sorrentino era stata diffusa stamani da un giornale di sinistra e più tardi era stata ripresa da tutti i quotidiani del pomeriggio suscitando ovunque molto scalpore. Il dottor Sorrentino è assai noto infatti per aver legato il suo nóme da molti anni a questa parte ai « casi » giudiziari più clamorosi. «La notizia di una mai avvenuta sostituzione del questore Sorrentino — ha dichiarato stasera un funzionario del Ministero dell'Interno — ha dato modo a taluni di criticare - ' l'operato della polizia scientifica specie nel quadro dell'inchiesta sul delitto di Castelgandolfo. E' opportuno dire che tali critiche sono asso¬ lutamente ingiustificate in quanto — allorché il segreto istruttorio non vincolerà più i funzionari inquirenti — tutti potranno rendersi conto del notevolissimo contributo recato dalla scientifica' con. mezzi non certo illimitati. Oggi il riserbo vieta di dare una risposta più adeguata, ma consente tuttavia di ricordare che al questore Sorrentino e alla sua Scuola — da lui formata e potenziata — sono legate non poche significative indagini: da quelle riguardanti il famoso caso Bruneri-Canella a quelle oltremodo impegnative' svolte per l'identificazione delle salme dei Martiri delle Fosse Ardeatine ». Prima che giungesse la smentita del Ministero dell'Interno avevamo avuto un colloquio con il dott. Sorrentino. Era da poco entrato nel suo ufficio in un'ala del carcere femminile delle Mantellate, e aveva appena veduto i giornali sui quali veniva vistosamente pubblicata la notizia della sua sostituzione. I termini erano precisi, si faceva persino il nome del suo succ ssore. Ma stentava a credere a quanto 1 giornali pubblicavano. Gli pareva impossibile che la notizia fosse giun¬ ta in possesso di un giornalista prima ancora che gli venisse comunicata. Il funzionario, il quale tra un anno e mezzo sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età, si stringeva nelle spalle. .«Chissà, forse me Io diranno oggi...» — diceva quasi tra sè. Ugo Sorrentino è sempre stato assai cortese con f giornalisti e anche questa volta, pur avendo tutte le xagioni per non esserlo, non ha voluto venir meno, ricevendoci, alle sue abitudini. Il discorso è scivolato naturalmente ancne sugli esami effettuati dalla « scientifica » per il delitto di Castelgandollo, «Cosa posso dirvi? Ciò che abbiamo fatto lo sapete. E su quello che facciamo oru. ron posso dire nulla perchè seno ancora in corso gli esami ». « E' vero che sul luogo ove venne trovato il cadavere della decapitata lurono trovate tracce di sangue fino a una profondità di 12 centimetri, tanto da far ritene-e che il delitto fosse stato compiuto proprio colà? ». «Sì, è esatto. Ma l'infiltrazione del sangue può essere stata anche favorita dalla pioggia caduta abbondantemente l'8 luglio». «Si dice che siano stata ri¬ levate sulle due valigie numerose impronte digicali tra le quali alcune estranee ad Antonietta Longo e alle persone occupate nel bagagliaio. < Gli esami sono ancora in corso e non si può quindi dire nulla con esattezza». I funzionari della Squadra Mobile hanno dal canto loro interrogato oggi i proprietari di due sale da ballo che la domestica siciliana era solita frequentare. Il capo della Squadra Mobile, dott. Magliozzi, e il dirigente della squadra omicidi, dott. Macera, si sono re cati oggi pomeriggio in via Poggio Catino per chiedere alcuni chiarimenti alla signora Gustave Marie Dessauvage Gasparri. Per quanto riguarda il lavoro dei carabinieri, è corsa voce stasera che entro breve tempo si dovrebbe procedere ai fermo di un uomo sul quale, in base agli indizi raccolti fino ad oggi, pare si siano addensati forti sospetti. Si tratterebbe di una persona assai ben conosciuta dai signori Gasparrl, i quali peraltro sarebbero sempre stati all'oscuro di tutto. Tale voce — gioverà ripeterlo — non ha ricevuto alcuna conferma ufficiale. ». fr.

Luoghi citati: Catania, Roma