Scandalo a Parigi per la lettera di Grandval

Scandalo a Parigi per la lettera di Grandval Scandalo a Parigi per la lettera di Grandval (Dal nostro corrispondente) Parigi, 1-settembre. Molti giornalisti si erano rlun'ti stamane all'aeroporto di Or:y per assistere alla partenza della delegazione marocchina incaricata di andare ad interrogare Mohammed Ben Yusssf sul compromesso proposto da Edgard Faure, ma l'aero pl-no per Madagascar è parti io senza di loro. La missione marocchini presso il sulj è stata rinviata a tempo deità indeterminato, Questo rinvio indica quanto la situazione sia ancora confusa, non '.anta a causa delle notizie c'.ie arrivano dal Marocco, quanto per 1 dissensi che divìdono 1 partiti della maggioranza governativa. Accettate le linee generali del compromesso- proposto dal presidente del Consiglio, i ministri non riescono ora a mettersi d'accordo su nessuno dei suoi punti principali. Si continua a discutere sulla composizione del c Consiglio, dei guardiani del trono », che dovrà assumere la successione di Ben Arafa, sulla composizione del Ministero marocchino di unione nazionale, sul permesso a risiedere in Francia da accordare a Mohammed Ben Yussef, e, soprattutto, sulla portata delle riforme politiche, economiche e sociali che dovranno costituire il centro delle nuove relazioni tra la Francia e il suo Protettorato. Su questo punto, le destre colonialiste si dimostrano pressoché intrattabili e pare che ci siano poche speranze di piegar la loro intransigenza. In queste condizioni, non si capisce davvero quale autorizzazione i rappresentanti dei partiti marocchini potrebbero andare a chiedere nel. Madagascar, e si spiega perciò che Il loro viaggio sia stato sospeso. Ma l'allontanarsi d'ogni possibilità di raggiungere un accordo definitivo, invelenisce le polemiche di politica interna francese. Gilbert Grandval ha protestato violentemente contro la pubblicazione, su Le Monde di ieri, di una sua lettera al presidente della Repubblica destinata a rimanere segreta, e il presidente del Consiglio ha subito disposto che venga aperta una inchiesta in proposito. Anche Le Monde si associa stasera alla domanda d'inchiesta, deplorando che « il carat¬ tere segreto di certi documenti politici o diplomatici non venga meglio conservato ». Il giornale afferma poi che la sostanza di quella lettera era conosciuta negli ambienti politici e giornalistici, già da diversi giorni ed alcuni frammenti erano stati pubblicati testualmente da un giornale del 29 agosto. La direzione del. quotidiano decise perciò di pubblicarla integralmente per evitare le false interpretazioni ni. « In quanto al segreto ministeriale — conclude la nota. — non è compito della stampa di farlo rispettare ». i , Nella polemica sul, eas# Grandval si è inserito ora ariche Georges Bidault, con una presa di posizione che Io n ette in aperto contrasto con Robert Schuman e con gli altri ministri democristiani. < Gilbert Grandval ha fatto nel Marocco la politica che gli è stata prescritta — scrive Bidault ;in Uri giornale di provincia —'. Non capisco le ragioni per cui sembra ammesso che l'uomo ha sbagliato, ma che la stessa politica debba essère continuata da altri ». Questi dissensi sembrano indicare l'irreparabile disgregazione dell'attuale maggioranza. Le vacanze parlamentari impediranno forse per ora la crisi ministeriale, ma da ogni parte si afferma'ormai che essa diventerà inevitabile in ottobre, alla ripresa dei 'lavori dell'Assemblea Nazionale. La gravità della situazione non è però soltanto d'ordine interno, ma per le ripercussioni che si rendono inevitabili nell'Africa Settentrionale, dove nessuno può illudersi che l'attuale tranquillità sia da considerarsi stabile, c La confusione che regna a Parigi — scrive stasera Le Monde sarebbe meno grave se non rischiasse di avere spiacevoli effetti a Rabat. I drammi indocinese e tunisino sono troppo recenti per non ricordare che non c'è niente di peggio che le promesse non mantenute o mantenute tardivamente, i pricipii solenni proclamati e raggirati quando si tratta di applicarli, le riforme subordinate al ristabilimento dell'ordine e dimenticate appena l'ordine è ristabilito, le ragioni di polìtica interna mescolate alle trattative diplomatiche. Partigiani e avversari del piano governativo attendono 1" sua esecuzione con una certn impazienza». _ €»• v. i

Persone citate: Ben Arafa, Georges Bidault, Gilbert Grandval, Mohammed Ben Yussef, Mohammed Ben Yusssf, Robert Schuman