Le due ragazze salvate raccontano come lo studente perì netta bufera di Giovanni Giovannini

Le due ragazze salvate raccontano come lo studente perì netta bufera Le alpinista trentine sene scese dalla Capanna Margherita ad Alagna Le due ragazze salvate raccontano come lo studente perì netta bufera Oggi andranno ai loro paesi - Nei prossimi giorni parteciperanno alle ricerche del compagno scomparso a a r o n e , e a a a i (Dal nostro inviato speciale) Alagna, 31 agosto. Dopo un'alba burrascosa, il tempo si è schiarito un po' sul Rosa verso le dieci. Impazienti, Maria Assunta Simon! e Anita Girardelli, le due signorine di Trento salvate ieri mattina sulla parete della Punta Gnifetti, han subito voluto incominciare la discesa dalla < Margherita > che, nonostante due fermate alla Capanna Gnifetti e all'albergo del Col d'Olen, han compiuto rapidamente. Alle 17 circa' erano ad Alagna insieme alle guide di Macugnaga e della Valsesla che avevano partecipato alle operazioni di soccorso. Han compiuto l'ultimo tratto con la funivia del Belveacre, ed han trovato ad attenderle all'arrivo una piccola folla. C'è stata un po' di confusione, perchè nè l'una nè l'altra, aiutate dai fratelli che erano andati loro incontro al Col d'Olen, volevano farsi vedere da nessuno e soprattutto da giornalisti e fotografi. Il loro primo pensiero è stato per i genitori del compagno caduto — lo studente universitario Giordano Pedrotti — che le aspettavano in un albergo. Papà e mamma' Pedrotti erano arrivati in mattinata ad Àlagna da Trento, ed avevano continuato a girare per il paese come smarriti, impietriti dal dolore. La madre non sapeva nemmeno che il figlio nelle sue1 vacanze si sarebbe recato sul Rosa: per non tenerla- in pensiero, Giordano aveva-avvertito soltanto il padre. < Ma anch'io — raccontava il vecchio con un-fll di voce — credevo di non aver ragione di star :n pensiero: da bambino, mio figlio era un appassionato della montagna alla quale si è dedicato con assiduità incessante fin a diventare istruttore della Scuola Nazionale di roccia Giorgio Graffer ". La stessa passione per la montagna l'aveva Indotto a lasciar la Facoltà d'ingegneria per quella di geo-1 logia». i Forse proprio le due ragazze han tolto oggi ai Pedrotti L'ultima speranza che il loro figlio-1 lo possa essere ancora in vita.' E' stata la signorina Girr ■." 2II11 a rievocare prima a loro, poi ' ai giornalisti, il tragico istante dell'incidente: forse legata allo scomparso, da un affetto ancor più.profondo, Maria Assunta Si- ! moni non riusciva a dominare1 le lacrime. < Quando verso le tre di sabato pomeriggio, ci rendemmo conto di aVer perso la via giusta sulla parete della Gnifetti, i Giordano volle' slegarsi dalla cordata e andare avanti a cercare un passaggio. Cominciò a salire per un camino e trovò! due chiodi e un moschettone abbandonati nella roccia: se qdppssitiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinii qualcuno era disceso di lì, di li doveva essere possibile arram- picarsi. Lo vedemmo andar sù per una decina di metri: "A-spettate, è un po' 'difficile", lo sentimmo gridare ». < C'era nebbia, soffiava un vento gelato: lo perdemmo di vista. Qualche minuto dopò, un sordo rumore di sassi, un grido breve, soffocato. Chiamammo a lungo, Inutilmente. Non potevamo far altro — Giordano aveva portato con sè la piccozza e la corda — che addossarci alla roccia ed invocare aiuto >.' Solo un fisico ed un sc."?ue freddo eccezionale ha permesso alle due ragazze di sopravvivere a tre giorni e soprattutto a tre notti passate a quattromila metri. Si son messe addosso tutto quel che avevano, si son levati gli scarponi infilando i piedi nel sacco e massaggiandoseli a vicenda metodicamente ogni ora. Solo ad Anita Girardelli, il medico che le ha visitate oggi, ha riscontrato un principio di congelamento ad un dito del piede sinistro. Già domattina le due ragazze ripartiranno per il Trentino, ma soltanto per una brevissima visita ai genitori: vogliono tornar subito qui accanto a coloro che ricercano il corpo di Giordano Pedrotti. E* questo il nuovo compito al quale già si sono accinte le guide. Alla base del Rifugio Resegotti son già salite da ieri una decina di volontari del Centro Soccorso di Varallo e due guide di Alagna. Nel punto dove è scomparso il Giordano, sfuggì ad un alpinista una decina di giorni ad dietro la piccozza: era una Sanata ìimpida e ^possibile vederla precipitare scintillando Pf r centinaia di metri fino al lGnlacclai° delle Vigne. E' qui che'si comincerà a cercare già domani se il tempo lo permet- tara: ma, in caso negativo, oc¬ correrà perlustrare tutta la paurosa parete. E' un altro compito improbo. Ma Giacomo Gazzo, 11 capo delle guide di Alagna, è sicuro che 1 suoi riusciranno anche a trovare il morto dopo aver salvato I vivi. Stamane ha mandato su due uomini alla Resegotti con una barella per trasportare il corpo di Giordano Pedrotti: < E' il nostro dovere », dice laconicamente. Giovanni Giovannini Anita Girardelli

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