La Longo lasciò i Gasparri perchè era stata licenziata

La Longo lasciò i Gasparri perchè era stata licenziata Colpo d sceno nette indagini di Casteìgàndolio La Longo lasciò i Gasparri perchè era stata licenziata La lettera di notifica rintracciata dalla polizia presso nn istituto di assicurazioni Roma, lunedì mattina. Nel corso delle ultime Indagini per il delitto di Castelgandolfo le autorità hanno acquisito tre elementi di grande valore. In un istituto presso il quale era regolarmente assicurata Antonietta ; Longo, la polizia ha rintracciato una lettera in data 20 giugno con cui la signora Gasparri notificava il licenziaménto della propria domestica. Tale risultanza è in aperto contrasto con quanto hanno sempre dichiarato i signori Gasparri, e cioè che Antonietta lasciò la loro casa la sera del 1° luglio per andare a trascorrere un periodo di ferie in Sicilia con l'impegno di riprendere servizio il 20 dello stesso mese. Il secondo elemento riguarda l'orecchino rinvenuto a Castelgandolfo frp, i rovi del cespuglio dove fu scoperto il ca? davere della decapitata: i carabinieri sono riusciti a stabilire, grazie alla testimonianza di un'amica dSila Longo, che l'orecchino apparteneva alla vittima. • Inoltre — ma quest'ultima notizia non è ufficialmente confermata — pare che una domestica della zona di via Poggio Catino abbia dichiarato cha nel giugno scorso Antonietta le chiese in prestito cinquemila lire dicendo che intendeva consegnarle al proprio < fidanzato >, e aggiungendo che amava alla follìa quell'uomo nonostante le avesse portato via tutti i suol risparmi. ttcAmdetSono intanto esattamente ccinque giorni che il marescial- ' tlo Petrillo è assente da Roma, I lo per meglio dire da Castelgandolfo, dove comanda la locale stazione dei carabinieri. Il maresciallo Petrillo, che fu il primo a sospettare che la vittima del lago di Albano potesse identificarsi con la domestica catanese Antonietta Longo, si trova nelle Marche; e si afferma che la sua missione potrebbe risultare, nel quadro delle indagini, per la scoperta dell'assassino, di estremo interesse. Ufficialmente non bì danno spiegazioni sul motivo che trattiene nelle Marche — fra Camerino, Porto Recanati e Macerata — il maresciallo Petrillo. Da notare che l'investigatore ha sempre svolto il suo compito, in questi ultimi giorni, vestendo in borghese: una misura, prudenziale sicuramente dettata dal proposito di sfuggire alla caccia dei giornalisti. Sulle sue mosse, infatti, nulla di troppo chiaro è trapelato. Sappiamo che venerdì scorso interrogò, a Porto Recanati, 11 dottor Roberto Fabrinl (il quale, com'è noto, abita a Roma nello stesso stabile di via Poggio Catino dove è la casa del dottor Gasparri), e che ha voluto rivolgere alcune domande alla domestica dello stesso dottor Fabrini. Per- quel che riguarda le indagini che la polizia e carabinieri stanno conducendo a Roma, la giornata di ieri, oltre a quanto accennato prima non ha registrato altri episodi. Il ■ termine non prlrra di una settimana. Nel frattempo, si ricercano tre uomini di nome Antonio che, fino a qualche mese fa, abitavano nella zona di piazza Santa Emerenziana e dei quali si sono perse le tracce. controllo delle impronte digi tali rinvenute sulle valigie del la vittima sarà 'condotto a ■tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Camerino, Marche, Porto Recanati, Roma, Sicilia