Il convegno di Vercelli degli agricoltori padani

Il convegno di Vercelli degli agricoltori padani Il convegno di Vercelli degli agricoltori padani Inquietudine per il prezzo dei riso - // C. /. P. starebbe per esami' nare l'opportunità dì ridurre quello attuale che - sostengono i risicultori - è già inferiore al costo - S/ chiede al Governo di intervenire Vercelli, lunedì mattina. La « Quarta solidale manifestazione degli agricoltori della Val Padana» non ha visto quell'afflusso di partecipanti che l'esperienza delle tre volte precedenti poteva lasciar sperare agli organizzatori dui < Comitato interprovinciale di agitazione ». La vastità della piazza Camana dove il raduno ha avuto luogo ieri mattina faceva apparire meno folto del reale (un migliaio di persone circa) il pubblico ammassato in un angolo davanti al palco. La manifestazione si è svolta nel massimo ordine. Sobrio e misurato, il primo oratore, dott. Renzo Vercellotti, presidente degli agricoltori vercellesi, ha riaffermato sia il diritto della categoria a vedere risolti i suoi gravi problemi sia la calma con la quale la situazione deve essere seguita evitando anche di seguire certi esempi di colleghi stranieri (il <cpoujadismo»f). Ha tenuto anche a rivolgere un pensiero alla Confederazione dell'Agricoltura € alla quale il movimento promosso dal Comitato d'emergenza vuol essere di ausilio, non di contrasto ». Gli altri oratori non sono riusciti (o non han voluto) che in parte a mantenere lo stesso tono: molte le critiche ai Ministeri competenti, alla ConfAgricoltura, alla Coltivatori diretti; ripetuti, gli accenni alla necessità che' gli elettori delle campagne cambino al più presto i loro eletti al Parlamento. A giustificazione di questo atteggiamento tutti hanno tratteggiato un fosco quadro (del quale anche giovedì scorso abgiamo parlato su La Stampa) della difficile situazione delle aziende. Il geom. Beliamo <2i Novara ha trattato il tema dei contributi unificati («il solo debito d'esercizio — ha detto fra l'altro — degli agricoltori delle quattro Provincie di Milano, Vercelli, Novara e Pavia, è di circa 19 miliardi»); il geometra Monateri di Vercelli ha insistito sulla: difficile situazione degli affittuari; il geom. Belloni di Milano, nel parlare della crisi lattiero-casearia, ha concluso che le cascine sono alla vigilia di un fallimento generale per la continua discesa dei prezzi dalla quale per altro il consumatore delle città non ritrae beneficio alcuno. Veniamo al problema del riso per il quale veramente si trepida nelle quattro Provincie interessate. Si sa che, nonostante l'acquisto di due milioni di quintali di risone da parte dello Stato, una grossa rimanenza (altri due milioni di quintali, secondo il stg. Sguazzali di Novara) giace invenduta nei magazzini; conseguentemente, proprio in questi giorni il Comitato Interministeriale Prezzi sta esaminando l'opportunità di ridurre il prezzo ( pagato oggi all'agricoltore) | dui quintale di risone: si parla persino di un migliaio di lire di ribasso, da 6400 a 5400 lire. Un simile provvedimento — ha sostenuto il geom. Busto, vice presidente del Sindacato proprietari-conduttori di Vercelli — segnerebbe la fine della risicultura italiana i cui costi di produzione han già superato in questo ultimo periodo i prezzi attuali di vendita. Perciò il primo punto dell'ordine del giorno approvato (dopo molti altri interventi: da quello dell'on. Scotti del partito dei contadini a quello del dott. Nobile presidente degli agricoltori pavesi) al termine della riunione, chiede provvedimenti per Ut difesa del prezzo attuale (in parole povere, lo Stato dovreb be sborsare la differenza di un migliaio di lire per quintale — una cifra non lontana dai dieci miliardi di lire — per impedire un ribasso, così come — dicono i risicultori — era intervenuto ad impedire un eccessivo rialzo negli anni facili del '5£-'5S). Al termine della riunione, la polizia ha fermato il dottore Osvaldo Ronza del m.s.i. di Novara che distribuivo manifestini non autorizzati ! contro la politica economica del governo). Il Ronza è stato poi dichiarato in arresto, trasferito alle carceri e denunciato alla autorità giudiziaria.

Persone citate: Belloni, Busto, Monateri, Renzo Vercellotti