Tempestoso congresso del partito dei contadini

Tempestoso congresso del partito dei contadini AD ALBA NELLA CULLA PEL MOVIMENTO Tempestoso congresso del partito dei contadini / dissidenti, segnaci dell'on. Scotti, proclamano l'illegalità dell'assemblea e abbandonano Vania - A ranghi ridotti il piccolo partito elegge il nuovo consiglio, che ha come maggior ispiratore il sen. Bosia Alba, lunedì e lattina. n partito dei contadini, che fiori nel primo dopoguerra e rifiorì nel '45-'46 con alterne fortune, ha vissuto ieri una giornata tempestosa. Ad Alba, nella sala del cinema Corino, era stato indetto il congresso nazionale del partito: nel corso delle discussioni è affiorato un aspro dissidio che divide i due maggiori esponenti «contadini», il senatore Giuseppe Eosia e l'on. Alessandro Scotti. Al termine della giornata 1 congressisti hanno eletto il nuovo consiglio diretttivo, che è composto di 19 membri, dei quali soltanto due o tre sono seguaci dell'on. Scotti, gli altri apertamente contrari. Il contrasto tra i due unici fiarlamentari del piccolo parito, Bosia e Scotti, si era manifestato già in molte occasioni, in passato; mai però con te violenza di ieri, mai con tanto scoperta chiarezza. Già da molto tempo apparivano chiari i termini della polemica tra I due uomini politici: a Rotta, ì:on. Scotti votava SI laddove 11 sen. Bosia votava NO, e viceversa. E peggio accadeva nelle riunioni del partito, nelle quali era in gioco il predominio sulla modesta «macchina organizzativa» e 11 controllo suH'ancor vivo elettorato, ridotto bensì allo stremo, ina capace tuttavia di assicurare la riuscita ad almeno un Candidato nelle elezioni politiche. Presidente del partito, l'on. Scotti non si mostrò abbastanza ossequiente al voto del consiglio direttivo e della commissione disciplinare del medesimo quando, l'anno scorso, si trattò di ammettere l'on. Matteo Tonengo, oggi defunto, nelle file « contadine » com'egli desiderava, dopo le disavventure toccategli con la Democrazia Cristiana prima e con 11 partito monarchico poi. Il consiglio direttivo, infatti, ispirato dal sen. Bosia, tenne in sospeso la domanda di iscrizione, rinviando le decisioni «a tempo più opportuno»; ma l'on. Scotti, - incurante di questa decisione, ordinò ugualmente alla federazione torinese del partito del contadini di .rilasciare all'ori. Tonengo la desiderata tessera, che infatti gli venne consegnata poco primis, della morte. Portava, per ■l'esattezza, il numero 999. Da questo gesti» nacquero ancor più gravi dissapori tra #1 sen. Bosia e l'on. Scotti, tanato che la federazione torinese (non fu più riconosciuta legale dagli organi direttivi del ■jpartlto. Sicché ieri, al. congresso nazionale, erano presenti soltanto i delegati delle federazioni di Asti e di Cuneo; assente U'on. Scotti, con il suo seguito; «issenti i rappresentanti delle provinole meridionali; presente invece la vedova dell'on.le Urbano Prunotto, fondatore del movimento contadino nel3'Albese. Fin dalle prime battute, 11 congresso ha chiarito il suo orientamento. Erano presenti, nella sala del cinema Corino in penombra, alcuni « scottiani » essai vivaci che hanno con loro interventi elettrizzato la atmosfera. Alla relazione dell'aw. Majocco, in polemica con ì'assente Scotti, han risposto contrattaccando il prof. Isoardi e l'ing. Censon. Il geom, Cavallo di Asti e il delegato Scrimaglio di Nizza Monferrato, hanno rincarato la dose delle accuse contro 11 presidente del partito. « Buffoni! », Ihanno gridato gli «scottiani» adiratissimi. Ad un certo punto l'ing. Censon si è alzato per dimostrare l'illegalità del congresso; me il presidente dell'assemblea, Chapperon, gli ha fatto osservare che aveva soltanto dieci minuti di tempo per la sua requisitoria: allora l'oratore ha scagliato invettive contro la presidenza ed ha clamorosamente abbandonato la aula. Poco più tardi vi ha rimesso piede e il presidente lo ha redarguito: «Non faccia il burattino; se vuole, se ne vada». «Burattino sarà lei, con tutti i crismi della presiden za», ha ribattuto Censon. Isoardi e Censon hanno proposto che l'assemblea si sciogliesse in buon ordine, senza decisioni, dato che la convocazione del congresso era stata irregolare e dato anche che mancavano i rappresentanti della Sicilia, di Novara, di Vercelli, di Sondrio, di Como, di Milano, di Campobasso e di Firenze, dove pure il partito ha qualche seguito. Me, dopo un intervento del sen. Bosia, questa proposta è stata scartata e il congresso, assenti gli «scottiani», ha votato il nuovo consiglio direttivo, che risulta così composto: dott. Vittorio Quarello, geom Cavallo, cav. Bussi, prof. Giovine, geom. Malandrone, prof. Boeris. dott. Milanaccio, rag. Carnicci, prof. Torrengo, G. B, Vivalda, Viberti, Monchietto, aw. Majocco, rag. Passarino, comm. Massarino, Agostino Mosca, Alessandro Rota, ing. Jachello, on. Alfredo Romanini. Gigi Ghirotti o L'ingresso della tragica miniera di Gelsenkirchen nella quale giacciono ancora 24 salme di minatori periti nella sciagura. Esse.non poterono essere recuperate poiché è stato necessario bloccare 1 pozzi pei facilitare l'estinzione dell'Incendio. I funerali delle altre 17 vittime si sono svolti con la partecipazione del presidente federale Heuss. (Telefoto)