Padova primo nel Giro di Toscana

Padova primo nel Giro di Toscana Padova primo nel Giro di Toscana Magni e Nencini hanno reagito troppo tardi agli impetuosi attacchi dei fuggitivi - Sfortuna di Petrucci caduto in un momento decisivo della corsa Nostro servizio particolare Firenze, lunedì mattina. Arrigo Padovan regolando allo sprint 1 compagni di fuga Aureggi, Scudellaro, Giusti e Clapinl ha vìnto il 29° Giro della Toscana. Magni e Nencini e gli altri Indicati dal pronostico! sebbene battuti da un gruppetto di spericolati, non hanno del tutto delusa; il duello tra il Campione d'Italia e Nencini c'è statò sulle montagne pistoiesi. Ma impe- rtl a sorvegliarsi a vicenMagnì e Nencini hanno finito col dlrhanticare che davanti a loro pedalavano -con grande energia cinque atleti. H loro ritardo è divenuto cosi a mano a mano incolmabile e quando sono ?lassati all'attacco era ormai roppo tardi. Qualche cenno di-cronaca che illustrerà meglio di ogni commento le fasi salienti della gara. La partenza è stata data alle 10,45 a 74 corridori. Pochi chilometri dopo Pontedera erano Zucconelli e Giusti a fuggire. Transitavano soli da Pisa seguiti a mezzo minuto da un gruppetto dal quale facevano parte Petrucci Padovan, Zuliani, Ciancola e Serena. Il gruppo seguiva a un minuto circa e comprendeva Magni e Nencini. Zucconelli e Giusti passavano ancora soli da Lucca (143 chilometri), ma poco dopo venivano raggiunti. I sette di testa trovavano prontamente l'accordo e se ne andavano di buon passo, lungo la salita che conduce a Luqca e a Popiglio. Prima che Bagni di Lucca venisse raggiunto, Petrucci cadeva e rimaneva staccato. In testa restavano Padovan,- Giusti, Zucconelli, che lasciavano indietro gli altri incapaci di reggere al forte treno imposto dai tre. H caldo soffocante rendeva via via più ardua la marcia. Sulla salita di Monte Oppio, Nencini tentava di giocare la propria carta e scattava lasciando indietro il campione d'Italia. Sotto lo striscione del Gran Premio della Montagna transitava primo Padovan seguito da Aureggi, Giusti, Siapini, Zampierl, Serena e Scudellaro. A 50" era Baroni; a l'IO" Ciancola, a l'15" Zucconelli, a l'30" un gruppetto guidato da Nencini e di cui faceva parte anche Maggini. Magni seguiva con lieve distacco. La corsa ormai era pressoché decisa. Magni riagguantava successivamente Nencini e insieme a Maggini i tre cercavano nella discesa delle Piastre'di riprendere l fuggitivi e si gettavano a capofitto lungo i tornanti che portano a Pistoia. Il tentativo non aveva l'esito sperato. Esso serviva solo a ridurre di un certo limite il distacco fra i cinque di te¬ sta: Giusti, Sabini, Scudellaro, Padovan, Aureggi che transitavano da Prato con un minuto di vantaggio su Serena e 3' sul gruppo. I 18 chilometri che separano Prato da Firenze vedevano i fuggitivi marciare a grande andatura. Poi Padovan tentava di andarsene da solo ma gli altri non lo mollavano e così sulla pista del motovelodromo delle Cascine entravano insieme i cinque in fuga. Nella volata aveva la meglio Padovan che batteva agevolmente di tre macchine Aureggi. g- c. Ecco l'ordine d'arrivo: 1 Padovan. (Lygie) che compie 'i 262 chilometri del percorso in ore 7 28'45", alla media di km. 35,426; 2. Aureggi (Legnano) a 3 mac¬ chine; 8. Scudellaro (Legnano) s. t.; 4. Giusti (Arbos) a t.: 6. Albani (Legnano) a 30": 1- pellegrini, e. t.; 8. Barduccl.a 35"; 9. Magni, a 66"; 10. Maggini; 11. Pasottl; 12. a pari merito: Sobrero, Dall'Agata, Ciancola, Naacimbene. Nencini G„ Boni, Martini Ciolli E„ Baldarelli, De Rossi, Chiarlone Rezzi Ferrando, Petrucci Filippi Ferlenghl, Bartolazzi, Baroni Mi; 30. Zampierl; 31. Vitali; 32. Zucconelli; 33, Serena; 84, Correa; 36. Reggiani; La vittoriosa volata di Padovan sul traguardo di Firenze, (Telefoto a «Stampa Sera»)