Lo scudetto alle atlete del Fiat Un primato italiano battuto dalla Fassio
Lo scudetto alle atlete del Fiat Un primato italiano battuto dalla Fassio Lo scudetto alle atlete del Fiat Un primato italiano battuto dalla Fassio Giornata trionfale per i colori del Centro Sportivo Fiat, ieri allo stadio atletico comunale, nella disputa della finalissima del campionato italiano femminile di società. La squadra torinese ha conquistato per la prima volta lo scudetto di campione d'Italia, dopo un accanito duello con le rivali dello S.C. Bergamo, ed una delle sue migliori rappresentanti — Piera Fassio, azzurra del salto in lungo — ha migliorato un record nazionale che resisteva da sette anni. Già quindici giorni fa a Genova, nel corso delle semifinali, la giovane atleta del Fiat aveva messo in mo stra il suo smagliante stato di forma, saltando m. 5,58, eoli otto centimetri in meno del record italiano. Pochi però credevano che Piera fosse in grado di raggiungere così presto quell'obiettivo — il primato — che costituisce il sogno di ogni atle¬ ta. La Fassio invece ieri ha sbalordito tutti:' già al primo salto eliminatorio ha compiuto la grande impresa. Una perfetta rincorsa, con un perfetto volo di m. 5,74, otto centimetri più del limite di 5,66 stabilito l'8 agosto 1949 a Gottwaldov dalla genovese Silvana Pierucci, nel corso di un « match » Cecoslovacchia-Italia. Appena i giudici hanno comunicato l'eccezionale misura, Piera ha dato sfogo alla gioia, abbracciando tutti quelli che incontrava sulla sua strada. Noi, sfortunati, eravamo in tribuna... Poi, per convincere i dubbiosi,'la Fassio continua la serie: 5,65; 5,57; 5,31; 5,61; 5,52. La sequenza di questi salti indica che l'azzurra ha raggiunto ormai uno « standard » altissimo di rendimento, che costituisce una garanzia per.il prossimo incontro internazionale Belgio-Italia. E primato della Fassio estenuante recupero mentre la Bombardieri faceva l'andatura ad un ritmo .altissimo. Quando è stato il momento di scattare per la vittoria l'Albano non, è più riuscita a rimontare la tenace avversaria, che ha vinto in 2'21"4, nuovo limite della stagione. La torinese si è piazzata seconda in 2' 24"4, tempo pur esso ragguardevole. Risultati regolari nelle altre gare, con emozioni assicurate nel salto in alto, in cui la romana Paternoster e la pisana Giardi, rimaste sole a quota 1,53 si sono invano battute contro il record italiano (Ondina Valla m. 1,56) con l'asticella a 1,57. Per finire, nella staffetta, il quartetto del Fiat, correndo in 51"7, ha migliorato il record sociale. E' un risultato che fa sorridere, rispetto alla conquista del titolo e al primato della Fassio, ma pei- Mantellar, Chiesa, Ponsero, Tizzoni — ragazze modeste che vicono all'ombra I del poker di azzurre Leone, Rossi, Fassio, Albano — è buono anche questo. Gianni Pignata Metri 80 ostacoli — Prima serie: 1. Bosio (SIP To.) 12"4; 2. Virgilio (Urbe Roma) 12"7. Seconda serie:. 1. Greppi (S.C. Bergamo) li'4j 2. Musso (Lio. Torino) 11"6; 3. Rossi (Fiat) ll"8. Metri 100 piani- l» Serie: 1. Actis (Lib. Torino) 12"7- 2. Del Giudice (Parten. Napoli)' 13"1. 2« Serie: 1. Leone (Fiat) 12" i 2. Converso (OTJS Roma) 12"7. Lancio del disco: 1. Cordiale (Augusta Bra) m. 39,24 ; 2. Nannetti (Cest. Bologna) m. 38,82; 3. Bondesan (Fiat) m. 37,63. Metri 200 piani: 1* Serie: 1. Actis (Lit>. Torino) 26"7; 2. Gianperlati (Ginn. Triest.) 27". 2" Serie: 1. Bellondi (3. C. Italia) 26"6; 2. Costantino (Augusta Bra) 27"1; 3« Serie: 1. Leone (Fiat) 25 ; 2. Terrario (S. C. Bergamo) 26"1. Salto in alto: 1. Paternoster (Urbe Roma) m. 1,53: 2. Giardi (Atl. Pisa) 1,53; 3. Masoero (Lib. To.) 1,50; 4. Palmesino (-Sip.) 1,50; 7. Passio (Fiat) 1.40. Metri 800 piani — 1* Serie: 1. Jorio (Urbe Roma) 2'2V"; 2. Pcruffo (Oest. Bologna) 2'30"8. 2» Serie: 1. Bombardieri (S. C. Bergamo) 2'21"1; 2. Albano (Fiat) 2'24"2 Lancio del giavellotto — 1". Tur ci (<8. 0. Bergamo) m. 41,44; 2. Rossi (Fiat) m. 37,28; 3. Marcinone (Edera Trieste) m. 36.01. Staffetta 4X1O0: 1» Serie: 1. Fiat (Mantellar, Chiesa, Poneero, Tizzoni) 51"7; 2. Augusta Bra. 2« Serie: 1. S. C. Italia Milano (Savorelli, Menai, Bellondi, Bertoni) 49"9; 2. Ur te o n o i e i ibe Roma, détto del peso: l" Pàter- non costituisce però l'unico risultato lusinghiero di una finale di campionato complessivamente soddisfacente. Sono stati migliorati altri quattro limiti stagionali. Negli ostacoli la bergamasca Greppi, impegnata a fondo dalla Musso e dalla Rossi, ha corso in 11"4 mi- fliorando di tre decimi il empo stabilito il' 15 maggio. Nei 100 e nel 200 piani la mancanza di avversarie impegnative non ha impedito alla Leone di correre in limiti superiori di un solo decimo di secondo ai suol stessi primati nazionali: 12" sui 100, 25" sulla distanza doppia. Negli 800 la torinese Albano, leggermente favorita dal pronostico, si è fatta sorprendere all'inizio della gara da una piccola « bagarre »: un urtone l'ha sbilanciata mentre era alla corda e l'atleta del Fiat I ha dovuto compiere un tnoster (Urbe Roma) m. 12,60 Turci US. c. Bergamo) 11,39: Benzon (Fiat) 11,32. Salto in lungo: 1'. Fassio (Fiat) m. 5,74 (nuovo (primato italiano); 2. Finto (Maurolico Messina) 5,41; 3. Greppi (S. C. Bergamo) 5,40., Classifica final*: 1. O. S. Fiat Torino p. 8768; 2. S. C. Bengamo 6388; 3. Urbe Roma 7458; 4. OUS Roma 6370 ; 5. Augusta Bra 5423; 6. Ginnastica Triestina 5355 ; 7. Cest. Bologna 4942; 8. 8. O. Italia 4695 ; 9. SIP Torino 4066; IO. Libertas Torino 3623. Seguono altre venti società. 2. 3.
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