Il campione dei calvi è un uomo di 31 anni

Il campione dei calvi è un uomo di 31 anni ELETTO A MACUGNAGA «MISTER PELATO 1955» Il campione dei calvi è un uomo di 31 anni Si chiama Giacomo Alluda ed è nato a Baraggia Gozzano, presso Borgomanero - Per uno strano lenomeno perse i capelli quando era ancora bimbo Come si è svolta la corsa al titolo - Dalla radunata a Castiglione d'Ossola alla benedizione.dei «portatori di luce» nella chiesetta di San Gottardo DAL NOSTRO INVIATO Macugnaga, lunedi mattina La corsa ai titolo di «Misteri Pelato 19'55 » si è svolta ieri in ' due tappe: la prima a Castiglione d'Ossola, la seconda a Macugnaga. Castiglione d'Ossola (514 metri d'altezza, 500 abitanti divìsi in 17 frazioni) è la culla della « Associazione Nazionale Pelati d'Italia ». Era giusto che 1 concorrenti cominciassero col raccogliersi presso la cellula madre in segno di riconoscenza, ed era fatale che la cellula madre condividesse l'onore di ospitarli con altra località di più vasta ricettività turìstica. A Castiglione d'Ossola, si sono fermati in molti. Quasi tutti coloro, cioè, che sono proprietari d'automobili e pare che l'automòbile abbia molta simpatia per 1 calvi. Tra gli altri è giunto il celebre gruppo dei fratelli Baldiolt di Omegna, Benvenuto, Eligio, Graziano, Mario e Ugo, tutt'e cinque in splendida forma, specialmente Benvenuto, detentore del titolo «mister Pelato 1954». Han fatto gli onori di casa, il presidente dell'Associazione sig. Achille Scagni e il segretario sig. Rinaldo Lolli. Mentre si lodava il Baldioli, è giunto da Pinerolo un fuori classe, già noto alla cronaca della calvizie, e cioè Giacomo Dalma, vincitore assoluto del « pettine di oro », conteso — sempre sul ring dei calvi — a' Inverso Plnasca l'autunno scorso. Imbattibile, a prima vista. Non un capello, nemmeno un tentativo di capello, forse appena appena un'ombra di qualche vago ricordo. La corsa sembrava finita In partenza. Ecco, invece, arrivare una seconda meraviglia: è Giacomo Alliata di Baraggia Gozzano, presso Borgomanero. Nei confronti della sua testa, la palla di bigliardo (bianca), termine tradizionale di paragone, si metterebbe a girare vorticosamente dalla rabbia provocata dall'invidia. Non un capello, nemmeno un tentativo di capello, nemmeno l'eco di un ricordo lontano. A suo favore, giuoca anche l'età. Chiunque, come il Dalma può raggiungere a 70 anni una perfezione di calvo: ma l'Alliata ne ha soltanto 31, ed è calvo così dall'età di sette anni, quando un terremoto inspiegabile nei suoi nervi infantili se la prese con i suoi capelli sbaragliandoli per sempre. Il vincitore non potrà essere che lui, dicono tutti. Intanto si procede alla benedizione degli arrivati e del loro labaro che porta un bel tondo giallo. imitzione approssimativa del Sole, con la scritta: «Fert Lumen », porto la luce. Tutti i « portatori di luce » salgono alla vecchia graziosa chiesetta di San Gottardo (anno 1400). Officia don Severino Cantonetti, dalla chioma folta e giovane. A differenza dell'anno scorso, « complicazioni burocratiche » non hanno permesso di trovare un sacerdote calvo. Don Severino fa un brillante discorso, con punto di partenza S. Tommaso d'Aquino, sufficientemente calvo, e si va a Macugnaga. Macugnaga (1053 metri sul mare, 700 abitanti circa) è un paese ultrasuggestivo ai piedi del Monte Rosa. Il monte si è scoperto per vedere coloro che potevano eventualmente competere con i suoi ghiacciai, si è affacciato anche il sole, latitante da una settimana Entrambi han sorriso benignamente, poi si è ricoperto il primo, è scomparso il secondo. Macugnagna ha reso il massi- [ l e i i l n i è e i . - i i tna nmo degli onori agli ospiti, e cioè ha raccolto le' sue belle donne in costume, ha « mobilitato » la « milizia tradizionale », ricca di due pifferi, due tamburi, due uomini armati di àscia, che sembrano carnefici e sono soltanto « zappatori », un sergente. E' stata anche tirata fuori una bandiera che dicono fosse donata a questa milizia [tradizionale da Napoleone I. Infine, l'Azienda Autonoma di Soggiorno ha offerto al primo una medaglia d'oro. Il primo non potrà essere che Giacomo Alliata. Ma mentre più densa è questa certezza, balza fuori un terzo cranio. Per caso. Si trovava sul posto, in villeggiatura. Esso appartiene al signor Fernando Orlandi, di Carrugate (Milano). Lì, non soltanto nessun capello, ma nessun tentativo di capello e nessuna eco della stessa cosa, ma sono assenti persino le sopracciglia. Mentre la giuria indaga un malvagio grida tra la folla: « Ha un pelo nel naso ». Una pronta indagine costata che forse non si tratta di pura calunnia. C'è da esaminare anche un quarto cranio: è del maggiore Marzari, di Novara, ma una lente a forte ingrandimento scopre un capello, sia pure pallido. Infine la giuria decide di far trionfare l'età, e nomina < mister pelato 1955 » Giacomo Alliata, seguito a ruota da Daima, Orlandi, Marzari. Abbiamo chiesto al vincitore se aveva mai tentato qualche strada per ritornare in possesso della sua capigliatura. Egli ha risposto: «Con quello che ho speso, potevo comprare tre case ». L'Alliata, lavoratore in seta, è sposato da un anno ed ha un bambino. Antonio Antonucci Giacomo Alliata (a sinistra), «Mister Pelato 1955» con Benvenuto Baldiroli detentore del titolo per 11 1954 (Moisio)