Nel finale in salita si impone un velocista

Nel finale in salita si impone un velocista Il gruppo è giunto con 44" di distacco Nel finale in salita si impone un velocista Oggi la tappa, Perugia-Marna Da uno dei nostri invinti Perugia, lunedi mattina. .Nove corridori insieme sul traguardo dell'ottava tappa del Giro d'Italia: sprint irresistibiic e vittoria nettissima di Rino Benedetti. Dopo i nove — staccato per la precisione di H secondi — il gruppo; ma dal gruppo, sulle rampe che portano al traguardo, è riuscito a schizzar via Monti. Il romano precede gli Assi solo di pochi metri, che valgono però preziosissimi secondi. E alla resa dei conti la classifica generale, grazie a questo acatto finale, subisce una variazione. Perchè Monti scavalca Clerici e va ad occupare il secondo posto a • secondi da Magni. La previsione del campione d'Italia (*a Perugia perdo la maglia rosa-s>) non si è verificata per un soffio. * * Questi i risultati pratici della corsa di ieri, che ai è iniziata a Viareggio alle 9 e mezzo, dopo un prologo abbastanza vivace. Coppi, prima ancora del via. ha avuto un bisticcio con un tifoso che l'aveva insultato, ma è tuttavia arrivato in tempo per assistere alle evoluzioni a suon di musica di un complesso versiliese — la Libecciata — che ha dato brillante spettacolo della sua abilità. : Il'supplemento di varietà ha generato un po' di confu«ione — il pubblico rompeva i cordoni della polizia e veniva ricacciato indietro in paurose ondate. Eppure l'avvocato Ambrosini riusci a dare la partenza con una puntualità perfetta che rispettava il programma. E incominciava la tappa, i cui chilometri, da SB1, dovevano diventare cammin facendo 260, per colpa di una deviazione imposta dallo stato delle strade. Scappavano «ubito un belga ' dal cognome difficile, Van Kerkhoven, e un italiano dal cognome Slù orecchiabile: Pedroni. Ta la loro fuga si esaurì in un batter d'occhio; poi, su una aalitetta non lunga ma abbastanza dura, era Monti ad operare un allungo.~Il romano dava l'impressione di fare' sul serio, conquistava il suo bravo vantaggio e lo manteneva per qualche chilometro. Mancava però troppo cammino all'arrivo e a un dato punto Bruno ai girò indietro. OH altri pedalavano come forsennati, distanti ai e no duecento metri. Non valeva la pena di tirarsi il collo. E Monti si lascio ingoiare dal gruppo. Fine delle emozioni. Il Giro d'Italia incominciò il primo sbadiglio dell' edizione 19S8. Cera vento contrario, a «ole picchiava cocente, la tappa era lunga. H plotone si mite al piccolo trotto. Netta calma assoluta il traguardo volante di Firenze da luogo a una fiammata. Ci un volatone del gruppo intero e DefiUppis, per quanto sofferente di un ascesso e di un principio di bronchite riesce ad imporsi su Benedetti. Sullo slancio dello « sprint» evadono Nencini, Baroni, Conterno e Filippi, ma è cosa da niente. Uscendo da Firenze piuttosto un gruppetto di corridori ai infila in una rotaia e va per le terre: si fanno male... le biciclette di Gemimiani e di Caput. I due riprendono presto. Nuova salita verso San Donato in Collina di Brignano sull'Arno (un po' lungo questo nome per un paese solo, non vi paret). Qui Nencini, che e irrequieto di natura, se ne va. Le sue speranze vivono per circa cinque chiloynetri, ma il tosconino i quinto in classifica generale e gli Assi non ammettono scherzi. Poi tentano Marcello Ciotti, Baroni, Gismondi, Sartini e Lurati e scatenano un'ira di Dio. Mar gni e Koblet li acciuffano per primi, gli altri non si fanno pregare alla rincorsa. Il « tutti insieme » ritorna di attualità. Secondo traguardo volante della giornata a Figline Valdamo (km. ÌS9): vince Emilio Ciotti che è di casa, lo seguono da vicino DefiUppis, Benedetti e compagnia bella a ruota. Cinquantacinque secondi di neutralizzazione a un passaggio a livello chiuso, due minuti di sosta collettiva per il rifornimento. Altre fughe, compresa una di Ruiz, ma nulla di sostanziale. É traguardo volante numero tre ad Arezzo: S. Albani, e. Benedetti, S, Caput. Il presidente della giuria, il torineae geom. Rotte, era piazzato però eoo metri avanti lo striscione e ha visto Albani prendere una spinta da Minardi, e Benedetti tirare in la con una manata Albani. Region per cui i due vengono retrocessi e i -soldi del traguardo vanno tutti a Caput. • Ormai ai avvicina Perugia. Nel gruppo si pedala con un certo nervosismo. Danno il là Oervaaoni e Gismondi, cui ai aggiungono prima Zucconelli, Barozzi e Roks, poi Pianezzi, ' Minardi, Sartini « Meili. Sono in nove, ma i loro aforzi riuniti non bastano. Come il piccolo plotone in fuga viene ripreso acatta Orosao, l'eroe dei tentativi isolati. Stavolta però il veneto resta solo per poco tempo, Sartini, Bchellenberg. Gismondi. Zucconcllì, De Groot e Pezzi vanno a fargli compagnia. E' la fuga buona: alla brigata ai aggiungono ancora Oianneachi e Benedetti ed ecco formato il gruppetto ohe si disputerà la vittoria. Il gruppo, anche se non perde troppo terreno, pure non si impegna alla morte. Cè da registrare una caduta in cui molti scivolano per terra, ma tutti rientrano, compreso Astrua, che nel capitombolo ha perso qualche secondo più degli altri. * * Perugia. Per arrivare al traguardo c'è una salita ohe davvero non è divertente per ohi debba affrontarla dopo una giornata di gara. Fra gli uomini di festa ai ingaggia battaglia, tutti però tengono duro, nessuno si stacca. I nove si presentano al rettilineo finale insieme con Benedetti che età all'agguato. Il toscano particolarmente forte in volata, ha già perso un successo ad Acqui; adesso vuol metterai al riparo dalle sorprese. Scatta per tempo, prende cinque macchine di vantaggio. Un vantaggio che gli permette di terminare in assoluta tranquillità. Dietro, gli Assi non sembrano avere eccessiva intenzione di voler gareggiare. Partono Qeminiani e Volpi, mdvengono ripresi e la tranquillità ritorna; finché Monti di colpo ai rizza sui pedali e prende il largo. La reazione è immediata, ma il traguardo ormai è lì. Morale: Monti guadagna tre secondi sugli avversàri. Il gioco completo non gli é riuscito per poco, la maglia rosa resta a Magni, al riparo tenue ma sufficiente di sei secondi. Oggi si- riparte, e si va a Roma. TI via è dato a mezzogiorno e mezzo; dal momento che i chilometri non sono molti, appena 170. Nessuna salita degna di questo nome, tuffai più gualche saliscendi Traguardi volanti a Narni è a Civita Castellana e arrivo nella capitale previsto intorno atte fi del pomericcio. Monti è di Roma è in classifica generale è secondo a sei secondi dalla maglia rosa... Gigi Boocacini ■ Il vincitore a Perugia: Benedetti