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Arrestato a Roma il ladro bibliofilo DIMESSO DA POCO DAL CARCERE DI 1NOVARA Arrestato a Roma il ladro bibliofilo Roma, lunedì mattina. Bartolo Morali, il «ladro bibliofilo » è stato tratto In arresto dalla polizia romana, e tradotto Ieri alle carceri di Regina Coeli. Il Morali ha 37 anni, è nato a Novara, ed ha risieduto in quella città come libero cittadino e come carcerato, per avere compiuto numerosi furti. Venuto a Roma dopo essere stato dimesso di prigione, non si diede per vinto e dopo breve tempo riprese la sua losca attività, specializzandosi, questa volta, In furti di libri antichi o comunque di edizioni preziose. Quando le denuncie cominciarono a fioccare in questura, sembrava che tutto fosse dovuto alla mania di un appassionato collezionista piuttosto che ad un ladro. Per questo lo sconosciuto si guadagnò l'appellativo di « ladro bibliofilo ». La tecnica del lestofante, ora identificato in Bartolo Morali, era sempre la stessa. Si presentava nell'abitazione di Illustri personalità dell'arte, della cultura e della politica, quando era certo che esse erano assenti. Con la scusa di scrivere loro una lettera, si faceva introdurre dall'ignara domestica nel loro studio, e quando era sicuro di non essere visto, infilava sotto il pastrano tre o quattro libri. Una di queste Innumerevoli prodezze il Morali commise in casa del noto critico prof. Giorgio Petrocchi; un'altra in quella dell'on. Paolo Treves, quindi in quella del prof. Mario Praz, del prof! Achille Flocco, del prof. Gabriele Baldini, del prof. Francesco Piccolo e dello scultore ungherese Jlia Paykov, che ha 11 suo studio in via Margutta. H furto In casa del prof. Alatri Invece gli era andato male. La domestica lo aveva colto sul fatto e l'aveva fatto arrestare. L'arresto fu però di breve durata, perchè nelle more del processo, egli ottenne la libertà, provvisoria. Quando in questura giunsero altre denunole non fu perciò difficile identificarlo. Sabato, dopo alcuni giorni di ricerche. II Morali è stato infine tratto in arresto. Nel corso di uh lungo interrogatorio ha confessato le sue responsabilità, Bartolo Morali