Il telefono automatico esteso a tutti i comuni della provincia

Il telefono automatico esteso a tutti i comuni della provincia Comunicazioni dirette per un milione e mezzo di abitanti . Il telefono automatico esteso a tutti i comuni della provincia / lavori saranno terminati fra qualche mese - Cinque nuove centrali in città, nel '45 gli abbonati erano 38 mila, oggi 150 mila - I collegamenti diretti di' Torino il Piemonte: Asti in settembre, Alba in ottobre, Alessandria in novembre con II telefono si inserisce sempre più profondamente nella vita moderna. Oggi non c'è industriale, commerciante o professionista che pejisi di poter fare a meno di questo personale e, diretto mezzo di comunicazióne. I/abitudine al telefono si è estesa anche per motivi non di lavoro. E' già entrato in decine di migliaia di case d'abitazione e molte altre domande d'installazione di apparecchi giacciono presso gli uffici della Stipel in attesa del loro turno di ■ allacciamento. Che si tratti di un settore in forte e rapidissima espansione lo dimostrano due cifre: a Torino nel giugno del '45 esistevano 38 mila abbonati; nell'agosto di quest'anno si è superato il traguardo dei 150 mila. In dieci anni si è più che quadruplicato il numero di coloro che hanno un recapito telefonico. Per soddisfare e servire sempre meglio questa grande massa di abbonati i tecnici hanno dovuto compiere imponenti lavori di ampliamento e rimodernamento degli impianti. Oggi in fatto di telefoni, Torino ha il vanto di essere all'avanguardia di tutta Italia. Le imperfezioni g gli inconvenienti di carattere marginale che ancora esistono sono una conseguenza inevitabile della rapida espansione. Il programma di lavoro non ha in pratica un traguardo: si segue e dove è possibile si cerca di precedere lo sviluppo della città e le nuove esigenze che ne derivano. Ogni opera compiuta non rappresenta la fine del programma, ma una tappa verso il futuro. Nel settore dei telefoni, come indicano le stesse cifre, è necessario camminare sempre molto in fretta. In questi giorni — ci ha dichiarato il direttore dell'esercizio di Torino ing. Quirico — è entrata in servizio la centrale della Crocetta. Sabato scorso sono stati allacciati agli impianti del nuovo elegante edificio sorto in via Cassini angolo via Caboto, i primi mille abbonati. E' in corso il collegamento di altri tremila che prima facevano capo alle centrali « San Paolo » e « Centro ». OH impianti della Crocetta, entro dicembre, avranno ufta potenzialità di 10 mila numeri e nel prossimo futuro potrà essere elevata sino a SO mila. Si i appena tenuta a battesimo la centrale della Crocetta e si sta già lavorando a quella di San Pietro, in via Nazario Sauro, al fondo di via Nizza. I/edificio è ultimato ed è in ' corso il montaggio delle apparecchiature che potranno entrare in funzione entro novembre. Con le due «uoue centrali della Crocetta e di San Pietro sarà possibile accogliere le domande di installazione di nuovi apparecchi nelle zone del Lingotto, Centro, Crocetta, Nichelino e San Paolo. Nel '56 ne sorgeranno altre tre: Mirafiori, in prossimità della scuola, alla Barca, in via Damiano Chiesa ed alla Stura in via Ivrea. La rete telefonica si sviluppa non solo in città. Milioni di chilometri di fili si irradiano per tutta la provincia ed oltre La teleselezione (il sistema che consente le chiamate dirette fra abbonato ed abbonato senza la prenotazione ai centralini) ha già raggiunto ora B00 dei trecento comuni della nostra provincia. Mancano ancora Caluso e le sue periferie (Orio, Vische, Mazze, ecc.) ove il servizio sarà attivato entro i primi di ottobre; Ivrea, che potrà parlare con Torino e viceversa, entro ottobre; i paesi della vai di Susa che saranno collegati con la nostra città entro dicembre; nel primi mesi del '56 sarà la volta della teleselezione in tutto l'Eporediese, un complesso di una trentina di comuni ove sono già in corso i lavori per la co-struzione dei centralini automatici. In base a questo program¬ II11111m119111 m i m ( r 111 m e 111 f r r ■ 11 r r 11 t ■ 111111 ti 11 ■ 11111 ma, si ritiene che entro ilmaggio-giugno dell'anno pros simo, tutti i 300 comuni della provincia saranno collegati fra di loro. Ogni abbonato potrà cioè chiamare direttamente dal proprio apparecchio qualsiasi persona che abbia un recapito telefonico nella provincia. .L'innovazione contribuirà certamente ad espandere ancora l'uso del telefono. L'importanza del collegamento diretto appare poi evidente se ti pensa che servirà ad oltre un milione e mezzo di persone, tanti sono gli abitanti della provincia di Torino. In un futuro più lontano, ma non troppo, sarà la volta della teleselezione fra tutti i comuni del Piemonte. I primi passi (Biella ed i centri minori del Bietlese). sono già stati com¬ r r 11111111 li t 111 t i ■ m 111 r t : 111 r i ! 111 r m 11 r i 11111 r i c 1m m 11 r 3 ili pi ufi. Altri si annunciano a s lti onio ia la nno. to se re olma la usi el m¬ brevissima scadenza. Il collegamento diretto di Asti verso Torino sarà realizzato verso la fine di settembre; entro ottobre si parlerà direttamente da Alba a Torino ed entro novembre da Alessandria a Torino. Sempre per novembre, infine, sarà data analoga possibilità a tutti gli abbonati di Torino nelle direzioni suddette. Torino potrà cioè chiamare direttamente Asti, Alba ed Alessandria. Nel '56 sarà la volta di Cuneo, Vercelli, Novara', Mondovi, Savigliano, Casale ed Aosta ed un po' alla volta progressivamente tutti i centri minori, sino agli ultimi paesi ai confini della regione. Sinora per la teleselezione nella provincia di Torino sono già stati spesi circa 8 miliardi. 1 r 311 r 11 w Im m11 ■ 1m111 m 111 r 11m i f 11111111 n

Persone citate: Barca, Savigliano, Vische