Coletto fu «bloccato» da un secchio d'acqua

Coletto fu «bloccato» da un secchio d'acqua Coletto fu «bloccato» da un secchio d'acqua Conclusa l'avventura di Frascati, Nino Defilippis è rientrato ieri da Roma con il treno in arrivo a Torino poco dopo mezzogiorno. Il corridore torinese appariva logicamente poco soddisfatto dell'esito sfavorevole della competizione per la maglia iridata, ma era sereno e con la coscienza tranquilla, avendo eseguito in corsa gli ordini che gli erano stati dati da Binda alla partenza. Assegnato a fare da « guardia del corpo » a Coppi assieme a Moser e Coletto, Nino ha assolto lodevolmente il suo compito. Egli non ha ancora deciso il suo prossimo programma di attività, per quanto appaia possibile la sua partecipazione alla Milano-Modena dell'll set tembre. L'altro torinese, Agostino Coletto, è rientrato invece in aereo alle ore 22,15 a Caselle, Egli ha dichiarato che domenica fino al decimo giro si sentiva benissimo. «Non mi sembrava nemmeno che la catena girasse. Poi all'improvviso mi piovve addosso un secchio d'acqua lanciato dal solito tifoso. Quella doccia mi bloccò la digestione e... addio». Tanto Coletto quanto il suo direttore sportivo Bertolazzo (già campione del mondo dei dilettanti e rientrato pure ieri sera da Roma) non ritengono che Coppi sia « colpevole » del mancato successo italiano. «Anzi — sostiene Bertolazzo — Fausto ha lasciato andare giovani ed è rimasto secondo logica con Bobet. Ha persino provato a forzare, ma il francese gli stava dietro senza assecondare. Il pubblico ha fatto malissimo a fischiarlo. Non è colpa sua se Ockers, con una tattica apparentemente assurda, ha vinto. Ha vìnto perchè ha trovato uria giornata ' miracolosa di forma. Una di quelle giornate che un atleta incontra una sola volta nella sua vita ».

Luoghi citati: Frascati, Milano, Modena, Roma, Torino