Parte la nave di Elsa Maxwell con le celebrità delleir ohm he immilline di Gigi Ghirotti

Parte la nave di Elsa Maxwell con le celebrità delleir ohm he immilline Parte la nave di Elsa Maxwell con le celebrità delle cronache mondane Il saluto di Olivia De Havilland - La canzone di Alex Pirogov, deputato del Soviet Supremo sulla terrazza dell'Excelsior - Il "western party,, degli americani (Dal nostro inviato speciale) Venezia, 27 agosto. Dappertutto feste, ricevimenti, brindisi; dopo il < grande disgelo » iniziatosi a Ginevra, le aperture 'Si moltiplicano in tutte le direzioni; la distensione si discioglie ' in episodi di cordialità internazionale sempre più calda e talvolta sorprendente. Oggi, ad esempio, all'ora del pranzo, nella terrazza a mare dell'Excelsior una cavernosa voce ài basso si levò tra i tavoli e intonò una canzone russa. I commensali si volsero stupefatti a guardare la scena. Era il cantante Alex Pirogov, deputato al Soviet Supremo, primo attore al Teatro Bolscioi, di Ifosca, che dispiegava cosi potentemente la sua gioia canora in omaggio ai due convitati d'onore che sedevano uno di fronte all'altro alla tavola: degli artisti sovietici: il nostro Sottosegretario agli spettacoli/on. .Brusasca, e l'ambasciatore Ai Mósca a Roma, Bogomolov. I brindisi,. tutti a base di vodka, si susseguirono, secon do l'uso russo, con un ritmo quasi snervante. Brusasca pro nunciò tre discorsi, Bogomo-, 11 1111 MI I 11 IIIIIMIEIIII lllllllllllilll 11 II i III 11111 11 I i I i l e a o o a i o e i lov altrettanti, e parlarono anche, a loro volta,'il presidente della Biennale,,, comandante Alesi, il regista i Leonida Lucoff, il presidente degli esercenti di sale di- Spettacolo; comm. Italo Gemini, il capo della delegazione sovietica, signor Kalascicoff. Il basso Pirogov, come abbiamo detto, cantò il suo brindisi e la tavola così insolitamente assortita fece coro alla canzone dei battellieri del Volga. < Spingiamo, spingiamo sui remi, andiamo ancora più avanti... », dice il ritornello dell'antica canzone russa. Il sottosegretario Brusasca, ./orse edotto del significato della strofetta, rispose con molta cordialità mettendo in chiaro che il popolò italiano ama la libertà, < anche la libertà di sorseggiare di quando in quando un po' di vodka ». I russi hanno riso di gusto .«. questa battuta, forse dandogli 'maggior peso^chp. .alla, successiva, la quale: parlava dei rispètto che ciascun Paese deve portare per le ideologie degli altri popoli. Le aperture, dicevamo più sopra, si moltiplicano: i russi si ripromettono di convitare o -, i 11 1 11 lilMlMMllll liti 11 i t 11 111 i 11II11111111 11 111IIID nei prossimi giorni { delegati e 'i critici stranieri a Un ricevimento in cui Pirogov si esibirà nuovamente persino in canzonette napoletane e veneziane. I francesi preparano sorprendenti serate da ballo; i giapponesi hanno già offerto il loro rinfresco accogliendo gli ospiti con sorrisi e con doni di borsette e ventagli; gl'inglesi imbandiranno tavola a bordo di due incrociatori della Home Fleet all'ancora nel bacino San Marco; gli americani organizzeranno un wèstern party in cui schioccheranno le fruste dei cow-boys. In quest'affettuoso girotondo di cortesie, nessuno vuole rimanere in'disparte. Squillano trombe di- resurrezione per il patriziato veneziano, che per lunghi mesi vive quasi dimenticato nella penombra dei palazzi del Canal Grande. Molti inviti pressanti, in questi gtorni, sollecitano i nobili veneziani da tutte le parti,. • ^ì'Uì/'} Stamattina Élsa'Maxwell, la giornalista americana specializzata nel lancio delle celebrità sulla ribalta delle cronache mondane, ha dovuto rassegnarsi a lasciare a terra parecchi di questi blasoni; impegnati in altri svaghi mondani, quando la motonave Achilleus, da lei capitanata, ha tolto le àncore dalla Riva dei Martiri verso le isole dell'Egeo. La crociera dovrebbe essere un bis del viaggio dei re compiuto l'anno scorso a bordo deii'Agamemnon. Afa Renato Rascel, dopo avere letto la lista dei passeggeri, ha esclamato: «L'Agamemnon era la crociera dei re, questa dei ciambellani*. Molti bei portafogli, ma non troppi nomi fastosi è infatti riuscita ad imbar-, care l'intraprendente Maxwell. La partenza è avvenuta alle 12,45 con tre quarti d'ora di ritardo, necessario per accogliere anche gli ultimi ritardatari. Al suonare delle sirene con cui la nave si avviava verso l'uscita del porto, i passeggeri si sono sporti sorridenti dalle murate della nave; ma la gente affollata sulla riva ha riconosciuto solo il volto di Olivia De Havilland, in abito azzurro, che salutava sventolando un paio di guanti bianchi. Elsa Maxwell, alta sul ponte di comando, con tutta la mole della sua persona (ISO chili) agitava un berretto blu gallonato: nel sole lampeggiavano sulla sua bizzarra casacca le « lasagne » d'oro vistose, le insegne del grado che ,1'ideatrice di questa singolare escursione s'è attribuito. La crociera ha lo scopo di rivalutare turisticamente le bellezze della terra di Omero. Il noleggio dell't Achilleus » è costato circa sessanta milioni all'armatore Niarkos, che ha Offerto viaggio e soggiorno gratuitamente ai US imitali della Maxwell, tra i quali, oltre alla De Havilland, sono l'ex-Presidente del Consiglio francese Paul Reynaud, il Duca di Brissac, il Duca di Westminster, il Duca d'Argyl, il tenore Cesare Siepi, Olga Maria Niccolini di Robilant marchesa di Cadaval, i finanzieri Leib e Blakwell e l'exMinistro delle finanze francese Jaquinot. Quest'ultimo ha avuto all'imbarco una vivace discussione con il gondoliere che lo aveva trasportato dall'albergo alla riva; forse l'alto ' personaggio riteneva che anche questo servizio rientrasse tra le generose premure del signor Niarkos. Ad Atene saliranno a bordo, per proseguire con i crocieristi, anche Ali Khan e altri dodici amici della Maxwell. Il viaggio sarà allietato da tre orchestre e da un film nuovo presentato ogni sera nella saletta degli spettacoli. Tre archeologi « autentici » — cosi ha precisato la Maxwell — faranno da guida alla centuria di illustri nel loro pellegrinaggio tra le rovine dell'antica Eliade. Ma Venezia non rimpiangerà gli assenti, con tutti gli ospiti di riguardo che arrivano ogni giorno in città. Per la « Caccia al ladro », il film americano presentato stasera sullo schermo del festival, c'era tanto bel mondo da ricordare i fasti della serata inaugurale. l'cronisti hanno però cercato invano tra il pubblico Margaret Truman e Maria Pia di Savoia, entrambe a Venezia. Evidentemente non hanno ancora trovato il momento opportuno per rivolgere la loro attenzione al cinema. Gigi Ghirotti

Luoghi citati: Atene, Ginevra, Roma, Venezia