Gli Stati Uniti lanciano un programma per la pacificazione del Medio Oriente

Gli Stati Uniti lanciano un programma per la pacificazione del Medio Oriente Gli Stati Uniti lanciano un programma per la pacificazione del Medio Oriente Bnlles, su ordine del Presidente, offre l'attivo intervento americano per chiudere la guerra tra Israele e Stati arabi - Cortesie di Washington agli addetti militari sovietici (Dal nostro corrispondente) Washington, 26 agosto. Mentre dalla frontiera tra Egitto e Israele, e soprattutto dal settore insanguinato di Gaza, giungono notizie di nuovi incidenti a rendere più per plessi gli ambienti americani già molto preoccupati per la stabilità del Medio Oriente, il segretario di Stato Dulles, parlando davanti al Consiglio per le relazioni estere, l'organismo privato più autorevole d'America per quanto riguarda la politica estera — hatlanciato una nuova proposta kensazionale. Parlando su ordine del Presidente, ha offerto, la garanzia degli Stati Uniti ad un patto di sicurezza destinato a garantire la frontiera i tra gli Stati arabi e lo Stato d'Israele, allo scopo di conservare la pace in quel delicatissimo settore del Levante. Dulles ha anche affermato di desiderare l'intervento di altri Paesi, e magari l'egida delle Nazioni Unite, nel creare un sistema di sicurezza e chiudere una volta per tutte lo stato continuo di guerra tra Israele e gli Stati arabi. Nel prendere questo atteggiamento, Eisenhower e Dulles non hanno fatto che allargare la politica decisa recentemente dal Governo degli Stati Uniti: quella di favorire la soluzione di tutte le vertenze spinose all'interno del mondo occidentale, per presentare un complesso il più possibile armonico e unitario al blocco russo nella imminenza di nuove trattative. Dei resto già la stampa aveva energicamente insistito da vari giorni sulla pericolosità della situazione nella fascia costiera nord-atlantica e del bacino del Mediterraneo orientale. Gli - avvenimenti sanguinosi dell'Africa Settentrionale francese hanno provocato un passo degli Stati arabi a Washington e, corrispettivamente, un monito diplomatico degli Stati Uniti a Parigi di ricercare al pif presto una soluzione politica nel Nord-Africa. E' di oggi anche una richiesta formale da parte di Walter Reuther, uno dei capi della gigantesca organizzazione sindacale americana, perchè gli Stati Uniti non si prestino ad aiutare i francesi in un'opera di repressione. Si aggiunga che gli Stati Uniti si sono anche adoprati per facilitare la soluzione al problema di Cipro e che essi non hanno finora acconsentito a prendere in considerazione la richiesta d> un prestito di 300 milioni di dollari fatta dalla Turchia. Secondo l'Ambasciata americana ad Ankara la Turchia, infatti, avrebbe sviluppato un apparato militare e delle spese superiori ai propri mezzi. La politica americana del Mediterraneo orientale è quindi di fermezza e di pacificazione: questo è il significato del messaggio di Dulles. Quanto alle misure concrete, Dulles le ha suggerite in tre punti: 1) un prestito internazionale (ma essenzialmente americano) che consenta a Israele di indennizzare 1 900 mila profughi arabi; 2) la partecipazione degli Stati Uniti a un trattato che garantista le frontiere tra Israele e i Paesi confinanti contro qualsiasi aggressione; 3) uno sforzo internazionale per ottenere 11 tracciato definitivo delle frontiere tra Israele e i suoi vicini. Alti ufficiali delio Stato Maggiore americano hanno invitato oggi tre addetti militari sovietici dell'Ambasciata dell'URSS a Washington, a recarsi in visita al Forte Benning, centro di addestramento di fanteria, nella Georgia, la prossima settimana. Un portavoce ha dichiarato che l'invito è uno «scambio di cortesie > per la recente visita effettuata da addetti militari dell'Ambasciata americana a Mosca, ad istallazioni militari sovietiche. Egli ha aggiunto che questo è il primo scambio di tali cortesie che avvenisse da diversi anni a questa parte. I possessori di titoli azionari quotati allo Stock Exchange di New York hanno ricevuto, sotto forma di dividendi, oltre 3 miliardi e un quarto di dollari nei primi sei mesi di quest'anno. Secondo uno studio compiuto dalla rivista The Exchange, l'ammontare totale del dividenti pagati è stato di 3.278.851.290 dollari, il che rappresenta un aumento del • 9,6 per cento rispetto ai dividendi pagati sulle medesime azioni nel primo semestre del 1954. Oltre a rappresentare un nuovo record assoluto per il primo semestre dell'anno, tali pagamenti di dividendi hanno stabilito due altri primati. E' questa la prima volta nella storia degli Stati Uniti che 1 pagamenti superano i tre miliardi di dollari, ed è questo il 13° anno consecutivo in cui I pagamenti del primo semestre sono superiori a quelli del periodo corrispondente dell'anno precedente. Dividendi superiori a quelli dell'anno scorso sono stati pagati quest'anno su 390 titoli, dividendi pari a quelli dell'anno scorso su 472 titoli, mentre soltanto 80 titoli hanno pagato dividendi inferiori a quelli dell'anno scorso. 8- t.

Persone citate: Dulles, Eisenhower, Walter Reuther