Le proposte del governo al «Fronte della scuola»

Le proposte del governo al «Fronte della scuola» JLc trattative si avviano ad una soluzione Le proposte del governo al «Fronte della scuola» Il compenso del lavoro straordinario sarà migliorato e commisurato alle funzioni I maestri elementari hanno già accettato, i professori medi decideranno a giorni (Nostro servizio particolare) Roma, 25 agosto. B problema della scuola ha avuto dal primo contatto fra le organizzazioni degli Insegnanti ed i rappresentanti ministeriali un avvio verso la soluzione. Nel corso delle due riunioni odierne il governo ha fatto nuove proposte, che vengono considerato come una < passerella > per arrivare ad una via di mezzo fra le posizioni delle parti in causa. Le due riunioni sono avvenute al Ministero della Pubblica Istruzione; erano stati qonvocati prima gli esponenti dei maestri elementari e successivamente quelli del « Fronte della scuola >. Gli incontri erano separati perchè, com'è noto, te posizioni dei due ordini di insegnanti divergono sostanzialmente: mentre i maestri accettano la proposta di aumento della retribuzione del lavoro straordinario, g]j insegnanti medl_ insistono per ottenere miglioramenti sull'indennità di studio. Le due riunioni sono state, per usare un'espressione corrente, al «livello tecnico> in quanto presiedute dal direttore generale Prisinzano, ma a tutte e due è intervenuto, nella prima parte, anche il Ministro, per confermare l'impegno del governo a risolvere nel modo più soddisfacente il problema degli insegnanti. Un nuovo incontro tra l'on. Rossi e il < Fronte della scuola > avrà luogo nel pomeriggio di domani. Per comprendere la portata della nuova proposta governativa occorre ricapitolare i precedenti. Finora gli insegnanti della scuola media chiedono che il governo migliori l'indennità di studio per modo che si stabilisca il principio che essa sarà una voce da non inserire nel conglobamento finale, il quale, con tutta la legge-delega, dovrà andare in vigore a partire dal 1° luglio 1956. Il governo, invece, aveva proposto sinora di aumentare in adeguata misura il lavoro straordinario, che è una delle voci che al 1" luglio dell'anno prossimo dovranno essere rivedute. Gli insegnanti medi sono, contrari a ciò anche perchè talune loro categorie non ne avrebbero beneficiato (l'indennità di studio viene, infatti, calcolata in base alle funzioni, mentre l'indennità per il lavoro straordinario attualmente viene commisurata ai gradi). La proposta « passerella > che il governo ha fatto ora agli insegnanti è la seguente: miglioramento economico sul lavoro straordinario, commisurato, però, non più sui gradi (come attualmente) ma sulle funzioni (come viene richiesto dal < Fronte della 'scuola > per l'indennità di studio). Il governo ha dunque fatto un passo innanzi rispetto alle precedenti proposte per arrivare ad una soluzione mediana e per non compromettere una questione di principio che non rientra nei poteri della legge-delega. Per la copertura finanziaria, i rappresentanti del Ministero hanno lasciato intendere che si potrà arrivare a stanziare complessivamente 14-15 miliardi, con un aumento di due o tre miliardi rispetto ai progetti primitivi. I rappresentanti dei maestri elementari, ohe già avevano praticamente accettato.il principio del lavoro straordinario, si sono detti in via di massima d'accordo sulla nuova proposta governativa, riservandosi un'accettazione definitiva dopo aver conosciuta la misura effettiva dei miglioramenti. I rappresentanti degli insegnanti medi, che hanno avuto con il dott. Prisinzano un colloquio durato due ore, non si sono pronunciati, ma hanno dichiarato che, a loro giudizio, doveva considerarsi un dato positivo il fatto che le trattative sarebbero continuate nei prossimi giorni. Domani saranno ricevuti anche i rappresentanti degli assistenti universitari, per i quali non si dovrebbero avere difficoltà insormontabili, in quanto essi chiedono un miglioramento delle retribuzioni ed un aumento di posti presso le varie Università. . I Ministri dell'Istruzione e del Tesoro, negli intervalli lasciati dalle trattative, stanno stabilendo con i funzionari tecnici i nuovi oneri che il bilancio può sopportare. Ma, come si è già <detto, si ritiene che si possa arrivare intorno ai 15 miliardi. In tal modo per 1 maestri elementari, per il periodo 1° luglio '55-30 giugno '56, verrebbe corrisposta una indennità di lavoro straordinario, differenziata per gradi e qualifiche, oscillante fra le 3 e le 5 mila lire, con un onere globale di 6-7 miliardi per i 165 mila dipendenti della scuola primaria. L'onere per i 77 mila insegnanti della scuola media sarebbe, invece, di 7-8 miliardi, e consentirebbe un aumento oscillante fra le 6 e le 8 mila lire mensili. I rappresentanti del «Fronte della scuola > hanno Invece chiesto per il primo periodo un aumento medio di 10 mila lire mensili, che corrisponderebbe ad un onere di 10 miliardi per il bilancio. Per la sistemazione definitiva dei soli insegnanti medi (se¬ cl3rdndhlndbètactnnnIsd condo quanto previsto dalla legge-delega) sono richiesti 30 miliardi (che corrisponderebbero ad un aumento medio di 25-30 mila lire mensili). L'onere è giudicato molto forte dal momento che il governo ha a disposizione solo 130 miliardi per la sistemazione economica del milione e centomila dipèndenti statali. Le conversazioni sembrano bene avviate e, in sostanza, si è fatto un notevole passo avanti. Il governo intende arrivare ad uria distensione in questo campo, prima del 6 ottobre, data di inizio degli esami autunnali, allo scopo di ridare serenità alla scuola ed evitare una nuova agitazione dei professori. ■ .' . 8. Maria Pia e Alessandro sono giunti a Venezia Venezia, 25 agosto. Nel pomeriggio è arrivata a Venezia Maria Pia di Savoia, che assieme al marito Alessandro di Jugoslavia e ad alcune personalità del mondo finanziario ed industriale americano era ospite dell'armatore greco Stanps Niarkos e di sua moglie Eugenia sul loro yacht « Creole ». All'ingresso nel porto di Lido 11 panfilo è stato incontrato da due motoscafi di monarchici veneziani, che sono saliti a bordo allorché lo yacht ha gettato gli ormeggi in bacino di San Marco. Maria Pia, che era scalza e vestiva una maglia bianca e rossa alla marinara e pantaloni lunghi verdi, ha gradito i fiori offertile. lllimillllllllll IIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIItlllinilllllll

Persone citate: Niarkos, Prisinzano

Luoghi citati: Jugoslavia, Lido, Roma, Venezia