Anche l'Udinese presenta il ricorso

Anche l'Udinese presenta il ricorso Per il giudizio della C.A.F. Anche l'Udinese presenta il ricorso Roma, 25 agosto. I giudici d'Appello della C.A.F. sabato e domenica si riuniranno per esaminare il clamoroso « caso » del Catania. Dopo aver risolta questa spinosa questione, dovranno affrontare il « caso » non meno clamoroso dell'Udinese. Il ricorso presentato dalla squadra friulana contro la sentenza con la quale essa veniva retrocessa in Serie B, sarà esaminato lunedì 29. • Tale ricorso è stato presentato alla C.A.F. dal presidente della società comm. Dino Bruseschi con l'assistenza dell'avvocato Luciano Verittl di Udine, associato al noto legale avv. Arturo Orvieto. Cinque sono i motivi giuridici sui quali si articola il ricorso. Primo: «l'insufficienza delle prove basate sulle confessioni dei giocatori che — si afferma — sono frutto di allettamenti e di promesse d'un buon trattamento nei confronti dei testi ». Secondo: « l'estraneità e la non conoscenza da parte dell'A. C. Udinese in ordine al supposto fatto ». Si sostiene cioè che la frode sportiva, se ci fu, fu opera di un tifoso, mentre società e squadra nulla sapevano. II terzo motivo afferma che la Lega non avrebbe il potere « discrezionale in ordine all'affermazione di responsabilità ed alla pena ». E quello successivo sostiene < la decadenza del po tere punitivo o quanto meno del potere di applicare la sanzione »; vale a dire che, due anni dopo la fine dell'annata sportiva a cui si riferisce il fatto, la Lega era decaduta dal potere di agire. L'Udinese deduce da tali argomentazioni « la prescrizione del fatto-reato per es sere estinta l'azione punitiva».

Persone citate: Arturo Orvieto, Dino Bruseschi, Luciano Verittl, Udine

Luoghi citati: Roma