Il ventenne Gianfranco Baraldi supererà il record di Beccali?

Il ventenne Gianfranco Baraldi supererà il record di Beccali? Risultati «li eccezione nell'atletica leggera italiana Il ventenne Gianfranco Baraldi supererà il record di Beccali? Lo studente bergamasco ha corso i 1500 metri in Finlandia nel tempo di 3'50"2, che avvicina sensibilmente il limite nazionale stabilito nel 1933 - Otto primati italiani battuti in tre mesi In una stagione particolar-| mente favorevole per l'atletica leggera italiana, una stagione nella quale sono stati migliorati ben otto primati nazionali in meno di tre mesi, il risultato ottenuto dallo studente Gianfranco Baraldl In Finlandia merita il posto d'onore. Non si tratta di un nuovo record, ma comunque, di un'impresa di cui nessuno in Italia, dopo il grande Luigi Beccali, è stato capace. Secondo una notizia, diramata dall'ANSA e che la stessa agenzia ha confermato ieri sera, l'atleta della Llbertas Bergamo ha corso domenica i 1500 metri plani a Saarijoevgi nel tempo di 3'50"2, avvicinando sensibilmente il primato italiano di' 3*49", stabilito da Luigi Beccali il 17 settembre 1983 a Milano. L'impresa di Baraldl non può avere molto risalto internazionale, poiché l'attuale recordman europeo e mondiale, l'ungherese Iharos, ha corso in 3'40"8, ma per l'atletica italiana che da vent'anni attende un giovane che sia in grado di emulare quel grande mezzofondista che fu Beccali, tale risultato ha un valore immenso. Significa che le nuove leve uscite dallo « Sport nella Scuola > stanno progressivamente allontanando l'Italia da una posizione di nettissima inferiorità nel mezzofondo. Baraldi non ha ancora vent'anni, essendo nato nel 1936, ed è venuto all'atletica soltanto due anni fa. L'anno scorso ha ottenuto l'56"l sugli 800 e 4'03"6 sul 1500, quest'anno è passato ad 1*55" e a 3'55"6, ottenendo questo ultimo tempo soltanto il mese scorso a Barcellona, durante 1 Giochi del Mediterraneo. A maturità atletica non ancora raggiunta egli è già balzato autorevolmente alla ribalta, con l'Impresa di Finlandia, Beccali, che con il 3'49" del 1933 succedette nel predominio mondiale al francese Ladoumègue, a' 21 anno correva in 3'69"6 ed a 26 anni fu primatista del mondo. Baraldi, curato come è stato cu rato finora dai tecnici della FIDAL, potrà fare di meglio. Per intanto il suo tempo è il secondo assoluto dopo quello di Beccali, mentre negli ultimi venti anni la prestazione migliore sulla distanza è stata quella di Tagliapietra nel '49 con 3*54"4. Uexploit del giovanissimo mezzofondista bergamasco conferma l'opportunità di intensificare i rapporti con le rappresentative straniere, specialmente con quelle che, più progredite di noi-, hanno molte cose da insegnarci. Dai duelli Coi più forti nascono j tempi di valore, questo è lo slogan di sempre, venuto ancor più di attualità in questo tempo di primati per l'atletica italiana. Nella stagione 1955 — come abbiamo detto — sono stati battuti otto records nazionali, tre maschili e cinque femminili. In campo maschile gli < eroi > della stagione sono stati il saltatore con l'asta Giulio Chiesa che ha migliorato ben due volte il primato di Ballotta (metri 4,26) portandolo successivamente a m. 4,28, il 28 maggio in Francia, e a 4,30 il 4 giugno a Roma; il lanciatore di peso Silvano Meconi, anche esso autore di una doppietta, che ha portato il record di m. 15,42 appartenente a Profeti, dapprima a m. 15,82 (il 19 giugno), poi a m. 16,05 nel corso dell'incontro Grecia-Italia del 10 luglio ad Atene. Ha chiuso la serie sempre in Grecia, durante i cam pionati internazionali militari il < finanziere > Lombardo che ha migliorato con 2l"l il primato del 200 metri piani Tra le ragazze la stagione del primati è stata iniziata proprio a Torino, il 9 giugno, nella fi nalissima dei campionati femminili di società. La torinese Piera Fasslo, saltando in lungo m. 5,74 ha spodestato la Pierucci che nel 1949 aveva otte nuto la misura di m. 5,66. Ha continuato la serie un'altra to rinese, Giuseppina Leone, che una settimana fa, nei Giochi Universitari di San Sebastiano ha migliorato di un decimo di secondo il record dei 200 piani a lei stessa appartenente con 24"9, mentre il 31 luglio una terza torinese, Maria Musso, ha abbassato il record del pentathlon appartenente alla Paternoster, portandolo a 4110 punti Sabato e domenica poi a Budapest, nel corso del confronto con le fortissime atlete magiare, l'anziana giavellottista azzurra Ada Turci, con un lancio di m. 43,51, ha migliorato di ben ottanta centimetri il suo record nazionale di m. 42,71, mentre la Leone, già primati sta dei 100 e dei 200, ha battuto . due volte se stessa. La velocista torinese infatti sabato, in una spasmodica lotta con la ungherese Neszmelyi ha corso i 100 in 11"8, abbassando di un decimo di secondo il limite da lei stessa raggiun to due anni fa; il giorno dopo l'atleta del Fiat ha ancora migliorato il primato dei 200 portandolo a 24"6. Il bilancio del 1955 insomma, autorizza finora un certo ottimismo per l'atletica azzurra alle Olimpiadi di Melbourne. _ _ 8- p- Così correva Beccali con una falcata potente ed armoniosa. SI spera che la «rivelazione» Baraldl lo possa superare