Oltre cinquanta feriti a Nantes nei conflitti tra operai e polizia

Oltre cinquanta feriti a Nantes nei conflitti tra operai e polizia Oltre cinquanta feriti a Nantes nei conflitti tra operai e polizia Dopo la serrata dei cantieri, si rinnovano le dimostrazioni • Una bomba scoppia tra gli agenti davanti alla Prefettura - Saccheggiata la sede dell'Associazione padronale (Dal nostro corrispondente) Parigi, 18 agosto. / gravi incidenti di Nantes, che sotto molti aspetti si possono mettere in relazione con quelli avvenuti al principio del mese a St. Nazaire, hanno avuto inizio ieri per la ripresa delle trattative sui salari dei metallurgici, interrotte in occasione delle ferie di ferragosto. Il «via» è stato dato da un gruppo di attivisti, che hanno invaso e saccheggiato la sede della organizzazione padronale, in cui si stavano svolgendo le trattative con i rappresentanti sindacali dei lavoratori. C'è stato poi un crescendo di violenze, che stasera si sono fatte estremamente gravi. Oli incidenti di oggi hanno avuto inizio in mattinata, durante und manifestazione di protesta per la serrata, decisa dagli industriali in numerosi stabilimenti metallurgici. Mentre una delegazione operaia stava conferendo con il Prefetto, una colonna di dimostranti ai recava davanti alla Prefettura e si scontrava con gli agenti. Dàlia massa dei manifestanti, veniva lanciata una bornia, ohe esplodeva in mezzo allo schieramento di polizia: cinque agenti sono stati feriti, mentre tra gli operai < feriti erano tredici. I disordini si sono rinnovati poco più tardi davanti alla Cattedrale. Un gruppo di portuali ha divelto il selciato della strada e ha gettato le pietre contro i poliziotti; questi contrattaccavano con gli sfollagente e poi, non potendo aver ragione degli avvtrsari, adoperavano i gas lacrimogeni. Finiti al mattino, gli incidenti si ripetevano nel tardo pomeriggio sempre nella grande piazza della chiesa, quando i portuali ricevevano il rinforzo anche di molti operai edili; si estendevano poi neìia sede dell'Associazione Industriale, invasa e saccheggiata per la seconda volta in ventiquattr'ore (danni approssimativi, quindici milioni di lire); continuavano in alcune strade attigue alla piazza Saint-Pierre, dove i, dimostranti avevano eretto piccole barricate con la pavimentazione stradale, nella speranza di fermare le cariche degli agenti. Un comunicato ufficiale del Ministero degli Interni ha informato a tarda ora che nella giornata si debbono lamentare SS feriti, di cui trenta fra le forze dell'ordine e ventidue fra i manifestanti. Cinque degli agenti feriti versano in gravi condizioni. I contusi sono, naturalmente, molto più numerosi. A commento di questi fatti, si osserva in certi ambienti di Parigi che se i disordini di St. Nazaire erano potuti apparire una esplosione incontrollata di malumore, il loro ripetersi a ■iiìiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Nantes può far pensare ad un piano preparato. Si nota infatti che la Confederazione generale del Lavoro ha pubblicato un comunicato, in cui invita i propri aderenti a < studiare il movimento di St. Nazaire e ad ispirarvist nella lotta per l'aumento generale dei salari ». Questa circostanza è stata fatta presente oggi al Presidente del Consiglio dal presidente della organizzazione padronale. In altri ambienti politici, che non subiscono l'influenza delle organizzazioni padronali, si osserva invece che, pur deplorando l'uso della violenza da qualsiasi parte si sia manifestata,non si può fare a meno di segnalare la gravissima responsabilità che si sono assunti i rappresentanti della classe padronale, i quali, nel corso della serata di ieri, barino disdetto l'accordo salariale che avevano concluso nel pomeriggio con i. rappresentanti dei sindacati operai, adducendo il pretesto che tale accordo -era stato estorto con le minacce. Ci si trova cosi di, fronte ad un palleggiarsi di responsabilità che rende impossibile un giudizio sereno sulla situazione. Unico punto che sembra si possa stabilire con sicurezza, è la necessità di un equo aumento dei salari, che si trovano oggi ad un livello inferiore alle reali esigenze della vita. Se su questo punto potranno trovarsi d'accordo le due organizzazioni sindacali, sarà eliminato ogni motivo di con- fimo.

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